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Lezioni di pratiche sostenibili

di Monica Di Bari - 31/10/2010


Prenditi cura della terra, abbi cura delle persone e condividi le risorse!
Sono i principi etici della Permacultura, un sistema di progettazione e un riferimento filosofico che ha il fine di realizzare una società sostenibile; è un modo di pensare, sentire, inventare la vita dell’uomo in armonia con la Terra e l’ambiente. Seguendo la Permacultura, a San Giuliano Milanese, nel Parco Agricolo Sud di Milano, si può imparare a costruire il futuro, progettando gli insediamenti umani in modo sostenibile; qui ha sede la Scuola di Pratiche Sostenibili, nata per recuperare conoscenze preziose e per ricreare luoghi in cui gli animali, le piante, le persone e la Terra siano in armonia.

La Scuola è stata fondata nel 2006 da un gruppo di persone con grande entusiasmo per questo progetto e attualmente è ospitata all’interno della Cascina Santa Brera. Irene di Carpegna, titolare della Cascina e fondatrice della Scuola, racconta la storia di queste due realtà.

Come è nata la Scuola di Pratiche Sostenibili?
La scuola è nata all’interno della Cascina Santa Brera che ho ereditato nel 1992. Dal mio percorso, condiviso con altre persone, è nata l’Associazione Culturale Cascina Santa Brera e nel 2006 abbiamo fondato la Scuola di Pratiche Sostenibili.
La sede della Scuola è la Cascina che si trova in un territorio di confine tra la città e la campagna… tra la vita cittadina e l’agricoltura. La Scuola rappresenta un punto d’incontro tra chi è già passato dai campi e chi sta in città e vorrebbe uscire preparandosi a una vita diversa e studiando sul campo come si fa un orto, un frutteto, come si auto-produce un sapone, come si costruisce un pannello solare….

La Scuola ha come radici etiche e culturali i principi della Permacultura: come hai incontrato questo riferimento filosofico e progettuale?
Quando ho ereditato la Cascina, mi sono sentita responsabile nei confronti della terra che avevo a disposizione e ho scelto di occuparmi in prima persona dell’azienda; allora non avevo una formazione agricola e ho frequentato diversi corsi per imparare: mi sono accorta che vi erano corsi soprattutto teorici e poco pratici, con la pretesa di insegnare alla lavagna come si coltivano gli orti o come si potano gli alberi di un frutteto! Cercavo qualcosa di diverso, capace di rispondere ai miei ideali e alla necessità di occuparsi in toto della propria vita sulla Terra; per questo non ero interessata solo a coltivare, ma anche ad acquisire strumenti di bioedilizia per ristrutturare la Cascina, a studiare un’organizzazione economica e sociale sostenibile per l’uomo e per l’ambiente e a costruire relazioni umane diverse. A un certo punto, informandomi e ricercando, ho incontrato la Permacultura i cui principi si sposavano con i miei ideali. Ho iniziato a studiarla e ho trovato quello che cercavo; in primo luogo un quadro filosofico di base: la Permacultura offre un approccio alla gestione del territorio in cui le funzioni degli animali, delle piante, delle persone e della Terra sono riconosciute e integrate per progettare insediamenti umani sostenibili.
Questo sistema di progettazione contempla l’uso di energie rinnovabili, l’agricoltura biologia, l’importanza dell’economia locale e degli scambi sociali; tutto per ridurre il proprio impatto sulla terra, pensare alle generazioni future e arricchire il terreno, anziché sfruttarlo. Nell’ambito Permacultura, inoltre, ho incontrato persone che sapevano insegnare con una grande esperienza pratica e capacità di comunicare; persone all’ ascolto dell’allievo in grado di mettere a disposizione il proprio know out…

Quali sono i percorsi formativi e quale metodo di insegnamento utilizzate?
Dal 2006 ad oggi sono stati proposti corsi, laboratori e seminari per imparare l’orticoltura, l’autocostruzione di pannelli solari e fotovoltaici, tecniche di bioedilizia, panificazione, autoproduzione di saponi e cosmetici… Dal mese di febbraio la scuola propone anche un corso completo – che terminerà in dicembre – di Formazione in Pratiche Sostenibili con Progettazione in Permacultura. In tutti i percorsi c’è alternanza tra teoria e pratica e dove possibile si parte dalla sperimentazione direttamente sul campo, come nel corso “Orto e Animali”, ad esempio.
È dall’osservazione sul campo che si costruiscono gli schemi teorici e non il contrario! Consigliamo agli allevi e di osservare “candidamente” la natura, senza pre-concetti, e solo in seguito agire – nel modo meno invasivo possibile – sull’ambiente. Durante le lezioni raccontiamo e scambiamo esperienze concrete con una modalità interattiva per coinvolgere in pieno le persone in quello che stanno apprendendo. Cerchiamo di insegnare la coerenza: quello che gli allievi imparano non è niente di vuoto, ma qualcosa vissuto in prima persona dagli insegnati. Lo scambio di esperienze è fondamentale anche tra gli allievi stessi; insegniamo a collaborare e a lavorare in gruppo; scegliere di vivere in campagna e costruire un progetto è più facile, infatti, se si è in gruppo: ci si può dividere il lavoro, stare insieme, divertirsi… in modo che una scelta di questo tipo non sia una privazione, ma un percorso di decrescita felice per uno stile di vita più sobrio, ma ricco di valori umani.

Quali sono le persone che frequentano i corsi e quali progetti hanno realizzato?
Negli ultimi anni abbiamo avuto come allievi molti giovani trentenni che intraprendevano un progetto, in direzione di uno stile di vita più sobrio, sostenibile, ma la fascia d’età non è indicativa. Diverse persone di cinquant’anni hanno frequentato la Scuola con il desiderio di realizzare il proprio sogno nel cassetto. Dagli insegnamenti sono nati progetti concreti, Silvia e Alessandro, ad esempio hanno aperto un’azienda agricola in Sardegna, altri allievi hanno autocostruito la propria casa con materiali poveri come la terra e la paglia, altri hanno dato vita a un eco-villaggio…altri ancora hanno semplicemente cambiato il proprio stile di vita facendo l’orto sul balcone o auto producendo beni. La scuola è una fucina di idee che ognuno mette in pratica secondo le proprie possibilità.