I licei più costosi dell'elite globale sono in Svizzera
di Loretta Napoleoni - 01/11/2010
Fonte: caffe
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L'anno prossimo il costo delle università inglesi salirà, è una delle conseguenze negative della recessione, ha dichiarato il governo questa settimana. Per far fronte alla mancanza cronica di fondi i rettori saranno liberi di decidere le rette. E si parla già di cifre simili a quelle delle università americane. Fino a qualche anno fa gli atenei inglesi erano gratis e qualcuno persino concedeva a tutti gli studenti una piccola borsa di studio.
A costare care erano le celeberrime "boarding school", Eton e Winchester in particolare, conosciute nel mondo come le scuole dell'élite, una sorta di autostrade per raggiungere atenei come Oxford e Cambridge, ma anche ponti sospesi sull'Atlantico per entrare ad Harvard e Princeton. È però sbagliato credere che le scuole più costose e prestigiose siano quelle inglesi, come è sbagliato pensare che le élite del villaggio globale vogliano mandare i figli a studiare in Inghilterra.
In uno studio condotto da Bloomberg si legge che i futuri leader dei Paesi emergenti considerano la Svizzera la nazione con le migliori scuole, e naturalmente anche con quelle più costose. La retta della Leysin American School a nordest di Ginevra è di 69'500 franchi, 71'760 dollari. Eton e Winchester costano 29'862 sterline l'anno, 46'969 dollari. Negli Stati Uniti, per studiare alla Phillips Academy di Andover, in Massachusetts, dove Bush padre e figlio sono stati alunni, ci vogliono 41'300 dollari.
I 12 licei internazionali svizzeri sono dunque i più cari al mondo, basta menzionare la Swiss Learning di Ginevra, che costa complessivamente 120'000 franchi l'anno. Ma la retta più salata appartiene a Le Rosey, che ha due campus uno a Rolle e l'altro a Gstaad. Soprannominata il liceo dei re per il numero di aristocratici e futuri sovrani che la frequentano, ha una retta di 92'000 franchi che non include vitto ed alloggio.
L'istruzione è dunque un'industria importante per il Paese, quasi quanto quella bancaria. E le proiezioni per i prossimi anni sono tutte positive. Da una parte la reputazione delle scuole svizzere, che di regola non rilasciano a nessuno i nominativi degli alunni, è impeccabile; dall'altra il numero dei milionari nella regione Asia-Pacifico ha superato per la prima volta quello dell'Europa, un dato che fa presagire il perdurare di una domanda forte.
Se è vero quello che dice il Fondo Monetario che entro cinque anni il Pil dei paesi Bric sarà tanto grande quanto quello del G8, le scuole internazionali svizzere potranno persino aumentare le rette senza avere alcun problema.
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