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Dialoghi fra economia ed ecologia

di Risorse Comuni - 17/11/2010

Fonte: Risorse Comuni

Siena, 26-27 novembre 2010

Aula Magna di Scienze politiche, Via P. A. Mattioli 10

venerdì, 9,30-12,30 15-18,30 – sabato  9,30-12,30

“è preferibile sforzarsi di accendere un lume,

anziché inveire contro le forze del male”

Federico Caffè

 

UnicaMente vuole avviare un percorso di riflessione che, attraverso il confronto, generi una nuova visione collettiva, in cui le esigenze delle persone, dell’economia e dell’ecosistema, non siano più divise e affrontate separatamente; vuole avviare un percorso costruttivo, che attraverso la partecipazione riesca a tradurre questi principi in progettualità concrete e condivise.

 

Daniel Tarozzi, “Movimento per la Decrescita Felice
Fare Rete per un nuovo rinascimento. Il Movimento per la Decrescita Felice

Cristiano Bottone, “Rete Internazionale delle Città in Transizione

Mentre eravamo distratti: le ragioni per cui non riusciamo a cambiare

e le soluzioni emerse nel Movimento di Transizione

Alberto Zoratti, Fair Coop

Costruire dal basso un'economia di giustizia e la transizione verso una società sostenibile

Domenico Finiguerra (Sindaco di Cassinetta di Lugagnano) “Stop al Consumo di Territorio

Terra, un bene comune da preservare

Sergio Marelli, Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare (C.I.S.A.)

Le politiche alimentari globali e il diritto alla sovranità alimentare

Luigi Doria, Università Bocconi di Milano        

Moneta Locale e relazioni fra attori economici e sociali

Giorgio Mallarino, Presidente Federabitazione Liguria, bioarchitetto                                                                                         La casa come microcosmo dell’ambiente

Pierluigi Paoletti, Presidente ArcipelagoScec, analista finanziario

Il progetto “Empori Territoriali” come espressione del nuovo paradigma nei rapporti sociali ed economici

 

L’incontro si svolgerà durante l’arco della giornata di Venerdì 26 Novembre, e la mattina di Sabato 27 Novembre 2010, mattinata in cui i relatori ed il pubblico si confronteranno sul progetto di ArcipelagoScec, “Gli Empori Territoriali”.

 

I buffet sono offerti dall’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Siena con le eccellenze dei produttori del Mercatale di Sovicille, preparate in collaborazione con l’Associazione Erbandando

 

 A seguire, la sera di Sabato 27 Novembre, sarà organizzato un concerto in collaborazione con Siena Jazz nei locali della  Società Romolo e Remo, della Contrada della Lupa (Via Pian d’Ovile 94).


 

 

Le nuove generazioni ricorderanno questi anni come quelli della crisi ambientale e della crisi economica. Ricorderanno una società che guardandosi intorno, indietro, ma soprattutto davanti, nello specchio della sua coscienza e della sua memoria, scoprì il bisogno di cambiare; si sentì, finalmente, in crisi.

Le nuove generazioni, che sono poi le generazioni che attraversano oggi le nostre strade, ricorderanno la fretta che li spingeva avanti, e insieme una voce che non riconoscevano ma insinuava loro di fermarsi, per un momento, ad ascoltare. Ascoltare il proprio silenzio, da cui solo nascono le proprie domande: dove sto andando? Dove stiamo correndo?

Da questo enigma le nuove generazioni ricorderanno segnati quei tempi in cui la società scoprì il bisogno di cambiare; e ricorderanno come dopo essersi guardata intorno, indietro, ma soprattutto davanti, nello specchio della sua coscienza e della sua memoria, la società decise di prendersi un po’ di tempo per rifletterci.

Le nuove generazioni, che sono poi i figli di questo mondo, ricorderanno come la loro Economia, che costruirono con le proprie mani perché ascoltasse le loro esigenze, a un certo punto sulle sue gambe prese a correre tanto forte da poter ascoltare solo se stessa. Ricorderanno come anche la Terra, con cui avevano creato quell’economia, dopo tanta ingratitudine, cominciò a farsi irrequieta e a pretendere che fossero ascoltate anche le sue di esigenze. Le nuove generazioni ricorderanno quando la società si sentì, finalmente, in crisi perché ovunque intorno, indietro ma soprattutto davanti a lei, nello specchio della sua coscienza e della sua memoria, si sentì divisa in troppe esigenze che andavano tutte in direzioni diverse.    

UnicaMente nasce dall’idea che tutte le crisi che la società di oggi si trova ad affrontare siano l’eco di una dissonanza di fondo, che parte dall’individuo moderno. Nasce dalla convinzione che il cammino per un’economia che ponga al centro le esigenze dell’essere umano è lo stesso che può riportare la società ad essere in armonia con l’ambiente che vive; e che per affrontarlo la società dovrà rigenerare le sue fondamenta, la capacità delle persone di sognare e agire insieme.

UnicaMente vuole avviare un percorso di riflessione che, attraverso il confronto, generi una nuova visione collettiva, in cui le esigenze delle persone, dell’economia e dell’ecosistema, non siano più divise e affrontate separatamente; vuole avviare un percorso costruttivo, che attraverso la partecipazione riesca a tradurre questi principi in progettualità concrete e condivise.

Le nuove generazioni, che sono poi le persone che hanno dentro di sé il sogno di un nuovo mondo, ricorderanno come tutte le crisi, che la società a un certo punto si trovava ad affrontare, diventarono chiare, perché illuminate dalla speranza. Quando guardandosi intorno, indietro, ma soprattutto davanti nello specchio della loro coscienza e della loro memoria, le nuove generazioni capirono che tutto era sempre stato nelle loro mani.  

Da quella speranza è animato UnicaMente.

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