Teheran accusa Cia e Mossad per gli attentati agli scienziati nucleari
di redazione - 29/11/2010
Uno è morto, un altro è rimasto ferito. Ferite anche le loro mogli. L'Iran: «La nostra pazienza ha un limite»
Uno dei docenti, per debka, sarebbe un esperto della lotta al virus informatico stuxnet
Uno è morto, un altro è rimasto ferito. Ferite anche le loro mogli. L'Iran: «La nostra pazienza ha un limite»
Il ministero dell'Interno iraniano ha accusato i servizi segreti di Israele e Usa (Mossad e Cia) per il duplice attentato che ha causato la morte di uno scienziato nucleare e ne ha ferito un altro. L'attentato è avvenuto il giorno dopo le rivelazioni di Wikileaks di come i Paesi arabi del Golfo abbiano tentato in tutti i modi di convincere gli Stati Uniti a un attacco preventivo in Iran per fermare il programma atomico di Teheran, e due giorni dopo l'annuncio dell'entrata in funzione della centrale nucleare di Bushehr. Lunedì mattina a Teheran Majid Shahriari, uno scienziato nucleare iraniano, è morto nell'esplosione della sua auto, mentre in un episodio analogo il suo collega Fereidoun Abbasi è rimasto ferito. In entrambi i casi sono rimaste ferite anche le rispettive mogli dei due docenti universitari. L'impianto nucleare iraniano di Bushehr (Ap)
STUXNET - Secondo il sito israeliano di intelligence «Debka» Shahriari era anche il maggior esperto iraniano nella lotta contro il virus informatico Stuxnet che ha colpito il software di gestione del programma atomico iraniano. Che Stuxnet sia ancora attivo in Iran è stato confermato oggi dal presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad che ha dichiarato che: «Diverse centrifughe - impiegate per l'arricchimento dell'uranio negli impianti nucleari - sono state colpite da un virus informatico». «Sono riusciti a creare problemi a un numero limitato delle nostre centrifughe dell'impianto di Natanz con il programma che hanno installato nelle parti elettroniche», ha aggiunto ancora Ahmadinejad.
DOCENTI - Shahriari insegnava fisica all'Università Shahid Beheshti ed era membro della Società nucleare iraniana, mentre Abbasi è uno specialista di laser e da anni membro delle Guardie rivoluzionarie. Ali Akbar Salehi, capo del programma nucleare iraniano, ha avvertito i «nemici» dell'Iran a«non scherzare con il fuoco, perché la pazienza del nostro popolo ha un limite».