La società aperta e i suoi nemici: i poliziotti del pensiero del CDEC
di Andrea Carancini - 21/12/2010
I poliziotti del pensiero - e parassiti di pubblico denaro (e che denaro: 300.000 euro!) - del CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea)[1] hanno pubblicato l’ennesima lista di proscrizione[2]. Vi sono alcune significative “new entries”: i siti “Disinformazione” e “Don Chisciotte”, bollati come “antisemiti” in quanto “cospirazionisti”. L’improntitudine di Stefano Gatti & co. è senza limiti (in pratica, per questi emuli di Fahrehneit 451, ogni sito di civile controinformazione è “antisemita”) ma, tranquilli: tra i cospirazionisti sono ben lieto di figurare anch’io (che pure sto in testa alla categoria dei “negazionisti”)!
Le rivelazioni Wikileaks delle ultime settimane hanno infatti confermato quanto sostengo – a proposito della vera provenienza degli attacchi al governo Berlusconi – sin dall’estate scorsa. Vi ricordate il pezzo del 28 Luglio, quello in cui mettevo in relazione la nascita della “fronda interna” di Fini con l’ostilità degli americani per il gasdotto South Stream[3]?
E vi ricordate quando, il 30 Ottobre, scrivevo: “Non mi stancherò di ripeterlo: la ribellione dei finiani contro Berlusconi nasce su indicazione di Washington e il motivo è costituito da “quel minimo di politica energetica portato avanti dal premier italiano””[4]?
Bene, questa tesi “cospirazionista” ha ricevuto conferma fattuale nei giorni scorsi da un ormai famoso cablogramma dell’ambasciata americana di Roma:
Le rivelazioni Wikileaks delle ultime settimane hanno infatti confermato quanto sostengo – a proposito della vera provenienza degli attacchi al governo Berlusconi – sin dall’estate scorsa. Vi ricordate il pezzo del 28 Luglio, quello in cui mettevo in relazione la nascita della “fronda interna” di Fini con l’ostilità degli americani per il gasdotto South Stream[3]?
E vi ricordate quando, il 30 Ottobre, scrivevo: “Non mi stancherò di ripeterlo: la ribellione dei finiani contro Berlusconi nasce su indicazione di Washington e il motivo è costituito da “quel minimo di politica energetica portato avanti dal premier italiano””[4]?
Bene, questa tesi “cospirazionista” ha ricevuto conferma fattuale nei giorni scorsi da un ormai famoso cablogramma dell’ambasciata americana di Roma:
“Per attaccare frontalmente il problema, Post ha messo in campo una vigorosa strategia diplomatica e d’affari pubblici diretta a figure chiave, interne ed esterne al Governo [italiano]. Il nostro scopo è duplice: educare più profondamente gl’interlocutori circa le attività russe e dunque sul contesto della politica statunitense, e costruire a mo’ di contrappeso un’opinione dissenziente sulla politica russa, specialmente dentro il partito politico di Berlusconi. Dall’inizio dell’estate, col ritorno di Berlusconi al potere e la crisi georgiana, abbiamo coinvolto dirigenti del Governo italiano, aggressivamente e a tutti i livelli. Pol, PA e Econoff hanno coinvolto membri di partito, contatti nel Governo italiano, pensatoi ed anche la stampa, al fine di fornire una narrazione alternativa all’insistenza di Berlusconi che la Russia sia un paese stabile e democratico, provocato dall’Occidente. Lo sforzo sembra stia pagando. L’opposizione ha cominciato ad attaccare Berlusconi accusandolo d’aver scelto la parte sbagliata. Alcuni nel PdL hanno cominciato a rivolgersi a noi privatamente, per dirci che gradirebbero un maggiore dialogo con noi sulla questione russa, ed hanno rivelato il loro interesse a sfidare l’infatuazione di Berlusconi per Putin”[5].
Allora, avete capito perché i parassiti di denaro pubblico del CDEC vogliono la chiusura di siti come questo e, possibilmente, la persecuzione giudiziaria dei loro autori?
[1] Me ne sono già occupato qui: http://andreacarancini.blogspot.com/2010/07/adriana-goldstaub-e-luso-del-termine.html
[2] http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1256752
[3] http://andreacarancini.blogspot.com/2010/07/silvio-berlusconi-da-cesare-piccolo.html
[4] http://andreacarancini.blogspot.com/2010/10/berlusconi-commissariato-da-tremonti-in.html
[5] http://www.eurasia-rivista.org/7227/shale-gas-vs-south-stream-la-campagna-del-corsera . Il testo originale lo potete trovare anche qui: http://forum.politicainrete.net/eurasiatisti/48314-la-politica-estera-eni-pdl-10.html
[6] http://andreacarancini.blogspot.com/2010/11/operazione-wikileaks-la-cyberguerra-di.html
[7] http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article11328
[8] http://www.grandeoriente-democratico.com/lettera_aperta_n2_al_Fratello_Silvio_Berlusconi.html
[1] Me ne sono già occupato qui: http://andreacarancini.blogspot.com/2010/07/adriana-goldstaub-e-luso-del-termine.html
[2] http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1256752
[3] http://andreacarancini.blogspot.com/2010/07/silvio-berlusconi-da-cesare-piccolo.html
[4] http://andreacarancini.blogspot.com/2010/10/berlusconi-commissariato-da-tremonti-in.html
[5] http://www.eurasia-rivista.org/7227/shale-gas-vs-south-stream-la-campagna-del-corsera . Il testo originale lo potete trovare anche qui: http://forum.politicainrete.net/eurasiatisti/48314-la-politica-estera-eni-pdl-10.html
[6] http://andreacarancini.blogspot.com/2010/11/operazione-wikileaks-la-cyberguerra-di.html
[7] http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article11328
[8] http://www.grandeoriente-democratico.com/lettera_aperta_n2_al_Fratello_Silvio_Berlusconi.html