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11 settembre: la terza verità (I Parte)

di Dimitri Khalezov - 27/01/2011

Fonte: vocidallastrada


La storia ufficiale dell’11 settembre è un sacco di bugie. Per la comunità alternativa, questo sembra essere un dato di fatto. Ma cosa è successo veramente? Una nuova serie di rivelazioni da un vecchio membro dell’intelligence nucleare russa ha scosso anche coloro che credevano di aver chiare le cose dietro le quinte.


Come sono crollare esattamente le Torri Gemelle? L’analisi di un esperto in esplosioni nucleari ci porta ad una sorprendente conclusione.

Quando il mondo vide come gli aerei colpirono le Torri Gemelle del World Trade Center a New York e come queste sono crollate tra le nuvole di polvere durante gli eventi dell’11 settembre, rimase sufficientemente impressionata per considerare i fatti sotto certo livello di osservazione. Da allora, uno strano concetto è cresciuto nella loro mente: come è possibile che aerei di alluminio potessero penetrare edifici realizzati interamente in acciaio e come il combustibile dell’aereo potesse fondere quelle solide strutture fino a ridurle in polvere sottile e microscopica?
Prima o poi queste ridicole idee sarebbero state scartate: il crollo delle torri non aveva nulla a che fare con gli aerei o con l'incendio teoricamente causato da questi. Questo è un fatto che negli ultimi anni interessa gli statunitensi scontenti della la versione ufficiale dell’11 settembre. Superato lo shock iniziale,  molti cominciarono anotare le incongruenze in quella versione non erano poche.
La prima cosa che richiamò l’attenzione è stato che  l’ordine in cui crollarono le torri non corrispondeva all’ordine con cui furono colpite dagli aerei. La Torre Sud, seconda nell’impatto, è collassata per prima, mentre che la Torre Nord, che fu colpita prima, è collassata dopo. Questo significa che al “fuoco” ci volle un’ora e quarantadue minuti per far collassare la prima torre e solo cinquantasei minuti per far collassare la seconda. Considerando che le fiamme in entrambe le torri furono causate approssimativamente dalla stessa quantità di combustibile e considerando che le torri erano gemelle (e assolutamente identiche in quanto a struttura), questa sarebbe il primo segnale che i crolli non c’entravano nulla con l'incendio. 

La seguente scoperta arrivò quando gli investigatori dell’11/9 cominciarono a considerare che l’edificio 7 (enorme e robusto grattacielo con una struttura in metallo di 47 piani) crollò in modo simile lo stesso giorno senza aver subito l’impatto di nessun aereo. Se il collasso delle torri fu attribuito ufficialmente al combustibile che gli “aerei” trasportavano, il collasso dell’edificio 7 risultava inspiegabile, al punto che il rapporto ufficiale della Commissione sull’11/9 preferì non nominarlo, come se il crollo di un moderno grattacielo di 47 piani non fosse degno di una sola parola.

I confronti di questi tre fatti, più una serie di irregolarità relative al collasso, indusse i primi ricercatori sull’11/9 a pensare che erano stati ingannati dalle autorità e che la distruzione del WTC non c’entrava nulla né con il combustibile né con gli “aerei” perché veramente gli aerei erano inutili. Il solo crollo dell’edificio 7 del WTC il pomeriggio dell’11 settembre 2001 provò che gli aerei risultavano superflui e che il crollo del WTC sarebbe successo comunque, indipendentemente da qualsiasi aereo. Qualcuno semplicemente aveva bisogno che il WTC crollasse e questo era il motivo del suo crollo.

A questo punto cominciò il cosiddetto “Movimento sulla Verità dell’11/9”.
Allora la gente cominciò ad accusare il governo degli Stati Uniti di aver demolito intenzionalmente il WTC in un processo industriale chiamato “demolizione controllata”. Sempre più persone negli USA accusarono il governo di essere il principale responsabile degli attacchi e infine, più del 65% della popolazione statunitense ha detto di non credere alla spiegazione ufficiale sugli attacchi dell’11/9 e la caduta del WTC. Veramente, chiunque abbia visto attentamente la copertura di quei momenti, può ricordare le immagini quando la “terza esplosione” fu menzionata:



E comprensibilmente, la maggior parte delle persone che non erano d’accordo con la versione ufficiale del “combustibile”, accusarono il governo degli USA di aver demolito intenzionalmente il WTC. Ma, loro non hanno le conoscenze sufficienti sui processi di demolizione in generale né di come era strutturato il WTC in modo particolare. Da qui sorsero teorie cospirazioniste che suggerivano che il WTC fosse stato teoricamente seminato con esplosivi o che fu demolito usando “nano-termite” (una mistica sostanza della quale non si aveva conoscenza fino a quella data), che fu usata “come rivestimento” in ogni parte di acciaio delle strutture delle torri. Esistono teorie molto più bizzarre che incolpano il collasso degli edifici dell’uso di armi di alta tecnologia, come raggi laser lanciati dallo spazio, ad esempio. Certamente nessuno di questi teorici si è messo d’accordo con l’altro e così hanno perso il loro tempo non solo accusando il governo di essere il principale colpevole ma accusandosi reciprocamente per “confondere le acque della verità”.

Il problema con loro è che ignorano quello che veramente è successo nel WTC e, principalmente, ignorano perché è successo il modo in cui è successo.
L’autore di questo articolo cercherà di presentare qualcosa di diverso. Invece di presentare un’altra teoria del complotto, presenterà un’opinione esperta, unita alla sua testimonianza oculare sulla sua esperienza e conoscenza dato il suo vecchio incarico nell’armata sovietica. Come risultato di questo contributo, spero, che il lettore possa avere una miglior comprensione riguardante la demolizione del WTC rispetto a quella che può trovare in qualsiasi forum riguardante l’11-sett. 

Zona Zero (Ground Zero) e zona zero (ground zero) 

Per iniziare, vorrei ricordare a tutti che la zona originale del WTC a New York è chiamata “Zona Zero”(Ground Zero). Molti sembrano non sapere cosa significano queste parole “zona zero”  e l’importanza che rappresentano. Molti  prendono “Ground Zero” per il suo nome proprio, come se fosse il nome di una città o quello di una nave. Ma, pochi ricordano che questo strano nome “zona zero”(ground zero) fu data alla zona del WTC in modo troppo veloce, trattandosi di un “nome proprio”. Quasi immediatamente dopo la caduta delle torri (un’ora prima della caduta dell’edificio 7), cioè, a mezzogiorno dell’11 settembre 2001, quasi tutti gli ufficiali e anche alcuni giornalisti cominciarono a parlare della zona come della “ground zero”. Tutti i giornali pubblicati il giorno seguente chiamavano la zona del WTC come “zona zero”. All’epoca, queste parole erano scritte in minuscolo. L’uso di “zona zero” in relazione all’area del WTC continuò il 12 settembre del 2001 e alcune agenzie continuarono ad usarla in minuscolo fino al 13 settembre 2001. Solo allora, come se qualcuno avesse scoperto il suo errore, questo strano nome fu cambiato di status per trasformarlo in “Zona Zero”, in maiuscolo e, come tale, alla fine si è trasformato in un nome proprio. Ma cosa accade con “zona zero” in minuscolo, cioè, quello ancora senza lo status di “nome proprio”?

Perché chiamare così l’area del WTC immediatamente dopo la caduta delle torri? Fu per caso un errore dovuto alla confusione che si viveva in mezzo agli eventi dell’11/9? Potrei rispondere di “si”. E 'stato sicuramente un errore causato dalla confusione. Ma non fu un errore nel senso che il nome sbagliato è stato scelto per nominare appunto il WTC, semplicemente perché era molto presto in quel momento da figurarsi un nome appropriato. Di fatto, gli esperti della Difesa Civile hanno fatto bene a chiamare l’aera come “zona zero”. Non vi era alcun errore in tale designazione. Quella era “zona zero” nel modo in cui la difesa civile lo intende. Ma è stato assolutamente un errore nel senso che quelle parole strane “zona zero” furono inavvertitamente filtrate ai giornalisti e attraverso loro al pubblico in generale. Dopo ciò è stato troppo tardi per sopprimere quella strana denominazione della difesa civile, e quindi, i disperati ufficiali statunitensi non hanno avuto altra opzione che mettere le maiuscole a queste sedicenti parole e trasformare queste parole sediziose della difesa civile in “Nome Proprio”.

Per iniziare, vorrei citare qui, un’affermazione detta da uno degli eroi dell’11/9, il detective John Walcott, un salvatore della “Zona Zero” che ha dedicato molto tempo a rimuovere le macerie della zona del WTC. Ha trascorso lì il tempo sufficiente per sviluppare una strana malattia: leucemia mielogena nella sua forma terminale.  Solo due punti di questa dichiarazione in un articolo inquietantechiamato “Morte per polvere” (la storia completa è qui:http://www.villagevoice.com/2006-11-21/news/death-by-dust/ ) che ci ha portato a conoscere questo tipo di cose “inspiegabili”- che il lettore avrà bisogno come premessa basica per poter capire il punto principale di questo articolo- Entrambi i paragrafi parlano della polvere e della radiazione:
  • “….siccome Walcott era detective, ha passato i suoi cinque mesi di lavoro non solo nella “Zona Zero” ma anche a Fresh Kills. Così come lo soffocava l’aria impura del basso Manhattan, lo spaventava anche la discarica di Staten Island (terreno dove si depositavano le macerie dell’11/9- Ndr)- Walcott sapeva che nelle torri tutto era crollato: tavoli, luci, pc. Ma oltre all’abituale trama d’acciaio, il detrito che esaminò consisteva in piccolissime particole di polvere, cioè, non c’erano resti di mobili, né di apparecchiature elettriche e neanche il mouse di un computer.
Spesso, i detective solevano rifugiarsi in baracche di legno, nell' intento di allontanarsi da quello che Walcott chiamava “quella maledetta aria cattiva”. Ma un giorno, mentre si trovava nel rifugio con i suoi colleghi, mangiando snack e bevendo bibite gassate, apparvero due agenti dell’FBI- Erano totalmente coperti con  tute e maschere siglate con nastri isolanti (per la ventilazione, ndr), al fine di isolare il gas.Qualcosa non va qui… pensò tra di sé Walcott, e confrontò i ben protetti agenti del FBI con i poliziotti di New York che indossavano solo delle maschere per respirare.

E così al Sig. Walcott, qualcosa, disgraziatamente, stava andando male, molto male.
Quegli agenti, che non si vergognavano a vestire quelle tute davanti alla gente comune completamente senza protezione, sapevano la verità. Per questo non hanno avuto la leucemia o qualche tipo di cancro in fase terminale. E, apparentemente, sarebbero vissuti molto di più, nonostante fossero stati nella “Zona Zero”…

Se si dovesse aprire un vocabolario contemporaneo e osservare il significato di questo strano termine, ci sarebbe bisogno di porsi la domanda, immediatamente si capirebbe cosa c'era di sbagliato nel "Ground Zero":

 Possibili significati di "ground zero", come definito in The New International WebsterComprehensive Dictionary of the English Language

Inutile dire che il signor Walcott è sopravvissuto, a differenza di altri suoi colleghi che lavoravano nella Zona Zero, che, per inciso, sono stati meno fortunati. 

Il 17 dicembre 2007, su alcuni siti internet è stato menzionato vagamente al fatto che Walcott fu sottomesso ad una strana e, in estremo, dolorosa operazione- un trapianto di midollo osseo (si può vedere la nota qui, così come un'altra storia agghiacciante in qui). Continua a vivere ma sottomesso ad un trattamento di droghe immuno-depressive con lo scopo di prevenire il rigetto del trapianto, ed inoltre senza poter uscire di casa dato che il suo sistema immunitario non esiste e quindi qualunque tipo di infezione potrebbe essere fatale.

Per coloro che non sanno che cosa significa "trapianto di midollo, mi sento in dovere di spiegare. Questo trapianto è richiesto per i pazienti che sono stati sottoposti a severe quantità di radiazioni, sia radiazioni penetranti sia radiazioni per ionizzazione residuale, o entrambe, e il cui midollo osseo (che è responsabile della rigenerazione del sangue) è distrutto da queste severe dosi di radiazioni. E’ una strana proprietà della radiazione di attaccare le cellule del midollo osseo con maggiore forza di qualsiasi altra cellula del corpo, per questo, la maggior parte delle vittime di radiazioni soffrono di leucemia. Quanto maggiore è l'esposizione alle radiazioni, maggiore è la quantità di cellule del midollo osseo che muoiono e, di conseguenza, maggiore è l'impatto della leucemia. Walcott, a quanto pare ha subito la condizione più grave di leucemia. Prima del trapianto è sopravvissuto solo grazie ai donatori di sangue, dato che il suo sangue non avrebbe mai potutorigenerarsi.

Oltre alla distruzione delle ossa, le radiazioni ionizzanti,  specialmente quanto s' inala o s' ingerisce polvere o vapore radioattivo, può provocare diversi tipi di cancro che possono colpire qualsiasi zona del corpo umano o anche molte zone contemporaneamente. Ma, è facile per i medici e specialisti senza scrupoli dare una spiegazione su questi casi. Loro possono dire che il tumore è causato dall’ “amianto” , da “gas tossici”, da particelle di “polvere tossica”, ecc. Ma questi bugiardi sono messi a nudo quando si tratta di danneggiare il midollo osseo.- Il danno al midollo osseo può essere causato solo da radiazione ionizzante.

E’ proprio per questo che gli agenti del FBI indossavano quelle “ridicole” tute contro materiali pericolosi con maschere protettive  chiuse con nastro isolante mentre visitavano la Zona Zero: non volevano beccarsi una leucemia né nessun altro tipo di cancro, quindi quando chiudevano le loro maschere con il nastro non lo facevano solo per isolare i gas come pensava Walcott. Lo facevano con lo scopo di proteggersi dalla polvere radioattiva e specialmente dal vapore radioattivo, che non volevano inalare, tanto meno ancora ingerire.

Alcuni lettori potranno mostrarsi impressionati da questa rivelazione ed essere inclini a non credermi- pensando che sto speculando. Ma, la storia di Walcott e degli agenti dell' FBI che indossano scafandri nel ground zero non hanno nulla a che fare con me nel personale, queste storie esistono, a prescindere dall’umile lettore dell’articolo, allo stesso modo in cui esiste l’attuale e legale definizione di “Zona Zero” che prima dell’11/9 soleva essere come segue:
zona zero.- punto nella superficie della terra o dell’acqua direttamente sotto, o sopra nella quale esplode una bomba atomica o all'’idrogeno.
Webster’s Encycolpedic Unabridged Dictionary of the English Language (Edition 1989, printed in 1994, ISBN 0-517-11888-2) 

Zona zero: punto nella terra, direttamente sotto l’esplosione di un’arma nucleare.
Dictionary of Military Terms (Peter Collins Publishing 1999, ISBN 1-901659-24-0)

 Zona zero:_ luogo dove una bomba nucleare esplode, dove succede il danno più grave.
Longman Advanced American Dictionary (pubblicato nel 2000, ISBN 0 582 31732 0 ) 

Queste erano le definizioni  integre di Zona Zero. Era l’unica definizione adeguata del suo significato….Se non credi quello che vedi e preferisci correre alla libreria più vicina per comprare qualche vocabolario in inglese, non ti affrettare. Quando arriverai, ti sorprenderai ancora di più perché non sarà possibile trovare in nessun vocabolario la pura e vecchia definizione di questa parola. I vocabolari stampati prima dell’11/9 come quelli menzionati sopra che contenevano l’unico significato corretto di “zona zero” sono stati rimossi da tempo dagli scaffali delle librerie e sostituiti con le nuove edizioni. Sfortunatamente, la stessa lingua inglese è stata una delle prime vittime dell’11/9.
“zona zero” sostantivo 1 (C, di solito singolare) il luogo esatto dove una bomba atomica esplode. L’esplosione è stata sentita a 30 miglia dalla zona zero. 2 (U) il luogo del vecchio World Trade Center nella città di New York, distrutto in un attacco l’11 settembre 2001.
Cambridge Advanced Learner’s Dictionary, 2nd Edition. (2° Edition 2006, ISBN-13 978-0-521- 60499-4)

Non vi stupite se quasi tutti i nuovi vocabolari inglesi stampati dopo l’11 settembre cominciarono a descrivere la “zona zero” teoricamente come se avesse più di un senso. Almeno 3 o 5 nuovi significati sono stati aggiunti a questa parola, che vanno da “grande devastazione”, “grande disordine” e “attività urgente” fino a “punto base” o“punto di partenza”. Alcuni preferiscono altri punti di vista: editori del nuovo Dizionario Longman, ad esempio, lo definiscono come “luogo dove esplode una bomba”, senza dire se questa bomba è di tipo nucleare o termonucleare!” Oltre a questo, adesso tutti i dizionari grandi e piccoli, non importa, cominciano ad includere questa (per essere più esatti “queste”) definizioni. Il termine “zona zero”- ovviamente per essere tanto specifico- prima dell’11/9 esisteva solo nei grandi dizionari come il Webster Unabridged o il Collins completo, l’American Heritage e simili (nei quali c’era un solo significato) ma non nei piccoli, come i dizionari per studenti estudenti di livello avanzato (l'unica eccezione è stato il suddetto Longman). Ad esempio, “zona zero” era assente nell' Advanced Oxford Dictionary, nella sua 4 °, 5 ° e 6 ° edizione, pubblicata prima dell'11 settembre 2001. Anche l’Oxford Enciclopedico non includeva nulla riguardo alla zona zero. Solo nella sua 7ma edizione si occupano di questo termine.

I dizionari stampati dopo l’11/9, come il vocabolario d’inglese Mcmillan per Studenti di livello Avanzato e il Dizionario Longman dell’Inglese Contemporaneo, tutti i nuoviMerrian Webster, la maggior parte degli Heritage, il nuovo Collins, Microsoft Encarta e molti altri nuovi vocabolari ed enciclopedie hanno cominciato a includere “zona zero” e a definirla in modo che possa avere più di un significato, facendo il possibile per allontanare l’attenzione dei lettori dall' originale natura nucleare (e solo nucleare) di questa parola. Tra l'altro, gli editori del più recente Advanced CambridgeDictionary furono acclamati per non ingannare i lettori: sono stati sufficientemente valorosi da non includere nessuna definizione sbagliata di zona zero nei loro dizionari pubblicati dopo l’11/9, in chiaro contrasto con gli altri editori al servizio degli imbroglioni dell’11/9. Si dice che ci sono stati altri tentativi per dimostrare che “zona zero” fu deliberatamente usato per descrivere questo senso molto prima dell’11/9. Senza dubbio tutti questi sforzi linguistici post 11/9 riguardanti la zona zero sono comprensibili. Ovviamente questo nome strano e rivelatore, sceltofrettolosamente dagli esperti della Difesa Civile per designare le demolizioni al WTC, era così rivelatore da lasciarlo con il suo unico originale significato.