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11 settembre: la terza verità (II Parte)

di Dimitri Khalezov - 27/01/2011

Fonte: vocidallastrada

La demolizione nucleare del WTC
L'autore di questo articolo è stato funzionario incaricato ufficiale nelle unità militari sovietiche 46179, conosciute anche come lo "Servizio di Controllo Speciale del 12° Dipartimento del Ministero della Difesa dell'URSSIl 12° Reparto era di per se un' organizzazione responsabile della manutenzione, il controllo della produzione, la manutenzione tecnica, ecc. di tutto l'arsenale nucleare dello Stato. Mentre il suoServizio di Controllo Speciale e anche dell'osservazione dei trattati relativi alla sperimentazione nucleare. Questo è particolarmente importante per l'esistenza delcosiddetto "Trattato di esplosioni nucleari pacifiche" del 1976tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti. Secondo questo trattato, le parti erano tenute ainformarsi reciprocamente delle esplosioni nucleari senza specifici fini militari. Durante il mioservizio militare in questa organizzazione, a fine anni '80, mi è stato comunicato cheesisteva un  cosiddetto "regime di demolizione nucleare di emergenza" costruitonelle torri gemelle del World Trade Center di New York.
Lo schema attuale di demolizione era basato su enormi carichi termonucleare (di quasi 150 chilotoni di resa in TNT) sono stati collocati a circa 50 metri sotto le fondamenta di ciascuna delle torri. Per me è stato strano e,  per essere onesti, difficile credere che le autorità statunitensi potrebbero essere così pazze da demolire edifici nel mezzo di una città abitata, impiegando cariche nucleari sotterranee.


Tuttavia, come ho ben capito, non si prevedeva di demolire il WTC in questo mododi per sé. Questo era un modo per evitare qualche problema burocratico: un sistema di demolizione nucleare come questo doveva essere costruito all'internodelle torri non esattamente per demolirle, ma per ottenere il permesso di costruirle, dopo: il codice di costruzione di New York a quel tempo (così come Chicago) nonpermetteva al Dipartimento di Costruzioni di autorizzare la costruzione di un grattacielo a meno che il produttore non fornisca un modo soddisfacente per il futuro o in caso di emergenza, demolire un' edificio di questa portata.
Dalla fine degli anni '60 (quando le torri sono state proposte), questo tipo dicostruzione con telaio in acciaio è stato un concetto nuovo, cosicchè nessuno avevaidea di come trattare con essa in termini di demolizione. Perché i metodi di demolizione convenzionale (o "tradizionale ") erano applicabili solo agli edifici in stile antico, qualcosa di nuovo era stato inventato per le robuste torri d'acciaio, in modo di convincere il reparto di costruzione a concedere loro il permesso per la sua costruzione, e questo "qualcosa " è stato senza dubbio inventato: la demolizione nucleare.

Breve storia del concetto di demolizione atomica e nucleare.
L'idea iniziale di utilizzare testate nucleari per demolire edifici è nato quasi di pari passo con l'emergere di armi nucleari nei primi anni '50. In un primo momento, le munizioni nucleari non sono state chiamate "nucleare", ma "atomiche", così il concetto demolizione utilizzando queste munizioni è stato chiamato "demolizioneatomica". 
Queste parole riuscirono a sopravvivere e, nonostante la ridenominazione come "armi nucleari", le parole "demolizione atomica" può ancoraessere trovata nei nomi deidispositivi speciali SADM (Atomic Demolition Munitionspeciali) e Madman (Atomic Demolition MunitionMedium .) Molte persone credono erroneamente che SADM si riferisca ad "Munizioni Piccole di Demolizione Atomica".(SADM = "Special Atomic Demolition Munitions": da qui la "S" di "special" si confonde con quella di "small". N.D.T.)

Di fatto, non sarebbe un grande errore chiamale “piccole”(small) invece di “speciali”(special), perché le SADM sono realmente piccole. La loro carica nucleare solitamente non eccede il chilotoni nel suo equivalente in TNT. Considerando che i moderni SADMs hanno cariche variabili che possono configurarsi fino a meno di 0,1 chiloton, e alcune anche di 0,01 chilotoni (equivalente a 100 e 10 tonnellate di TNT, rispettivamente), meritano di essere chiamate munizioni “piccole”. Altri nomi conosciuti per questi SADMs sono “mini atomiche” e “suitcase nuke” (valigia bomba). Anche se logicamente, il secondo termine è forse scorretto. In realtà la maggior parte dei SADM sembrano enormi tazze con pesi tra 50 e 70 kg che  potrebbero essere trasportati in zaini, quindi è altamente improbabile che possano entrare in una 24 ore.

Tuttavia, ci sono anche moderne “mini atomiche” fatte di Plutonio-239 al posto di Uranio-235, e a causa della minor massa critica del Plutonio, la loro misura potrebbe essere significativamente più piccola. Alcune nuove “mini-nukes” fatte di plutonio potrebbero entrare in una 24 ore. Le MADM sono enormi in entrambi i casi, sia come misura che come in carica TNT e possono portare un una carica di fino a 15 chiloton nel suo equivalente in TNT, pesare fino a 200 kg ed essere così grandi come unabombola del gas domestico. 

Una qualsiasi delle munizioni sopra potrebbe essere usata con successo perdemolire gli obiettivi enormi che non potrebbero essere distrutti con una ragionevole quantità di esplosivi convenzionali. Soprattutto in momenti di emergenza, quando non c’è tempo né possibilità di preparare la demolizione “normale” con i mezzi convenzionali. Ad esempio, potrebbero essere usati per ponti, dighe, galleriestrutture sotterranee rafforzate, costruzioni gigantesche rinforzate, ecc. Tuttavia, il fattore di efficienza di tali demolizioni nucleari usando il SADM o MADM non è molto alto. Come probabilmente sapete, l'obiettivo principaledella demolizione controllata degli edifici con il metodo di implosione è proprio quello di eliminare questi edifici senza farli esplodere e far volare i componenti della struttura ovunque, ma buttare giù queste strutture causando il minor danno possibile all'ambiente circostante. 

Per questo motivo, gli ingegneri che preparano le demolizioni controllate prima devono determinare i punti esatti di supporto nelle strutture ed installare le cariche nei punti corretti con lo scopo di spezzarli. In quasi tutti i casi, c’è più di un punto dove installare gli esplosivi, dato che è poco probabile che queste strutture abbiano un solo punto di supporto o una sola colonna di sostegno. Nel migliore dei casi, se ne possono avere pochi, se non molti. Per una demolizione atomica, utilizzando lemunizioni già menzionate, questo non sarebbe il caso. 

Le persone che pianificano l'uso di cariche atomiche in caso di emergenza, potrebbero non avere abbastanza tempo né formazione sufficiente per fare calcoli così precisi come nel caso di una demolizione convenzionale. In molti casi, quello che potrebbero avere è la più elementare esperienza in ingegneria e qualche conoscenza relazionata all’uso di armi nucleari. Pertanto, l'uso di cariche di demolizione atomica in casi simili comporta distruggere una struttura non in modo così “pulito”, anche se in qualsiasi modo e a qualsiasi prezzo. E’ per questo che un una carica atomica usata per demolire strutture in casi di emergenza potrebbe risultare comunque eccessiva, con una gran parte di energia sprecata, come succede in qualsiasi esplosione nucleare. Così la maggior parte dell’energia liberata in un’esplosione nucleare di un una carica come quella di un dispositivo atomico di demolizione potrebbe essere consumata in una serie di fattori ben noti di una detonazione atomica: radiazione termica, onda espansiva, radiazione ionizzante, impulso elettromagnetico, che non hanno nulla a che vedere con il lavoro di demolizione e probabilmente non potrebbero contribuire a questo. Tuttavia questi fattori distruttivi potrebbero contribuire enormemente a causare danni  all'ambiente circostante, danno che in generale potrebbe essere estremo e decisamentesuperiore al costo da pagare per la demolizione. 

Si può dire che una demolizione nucleare nel senso menzionato prima ha un indice di performance molto più basso rispetto al reale processo di demolizione, dato che quest’ultimo impiega quasi tutta l’energia completa degli esplosivi pel rompere le colonne invece di creare un’ondata di radiazione termica. Ma oltre a questo, il dispositivo di demolizione atomica è costoso. Come minimo, una mini atomiche in uranio costa un paio di milioni di dollari, se non di più (una bomba di Plutonio costa molto di più). A quanto pare, qualche migliaio di tonnellate di TNT possono costare meno di un chilotoni di munizioni nucleari. Ma, è possibile demolire alcune costruzioni usando 1000 tonnellate di TNT, mentre è impossibile demolire una sola costruzione (ma danneggiare altre intorno) con una sola mini atomica.Considerando questo, si può dedurre che l'utilizzo di munizioni nucleari, indipendentemente dalle dimensioni, per demolire edifici civili in tempo di pace, quando non c’è il tempo sufficiente per preparare la demolizione di oggetti come quelli usando mezzi convenzionali, non è un’opzione. In ogni caso, una demolizionecontrollata sarebbe meno costosa di una demolizione nucleare. Mini-atomiche potrebbero essere usate solo per demolizione in caso di una emergenza reale.

Come è possibile allora che questo antico concetto di demolizione atomica, pur sapendo che è costosa e con una performance molto bassa rispetto ad unademolizione controllata di implosione,- fu fatto resuscitare ed utilizzato nello schema di demolizione del WTC?

Una cosa del genere succede perché la nuova generazione di costruzioni che sono state eretti alla fine degli anni 60, sono i cosiddetti “edifici a telaio in acciaio”. Nonostante la credenza sbagliata della gente, prima delle torri del WTC, mai, in nessuna parte del mondo, è avvenuta una demolizione per implosione di nessun grattacielo di quel tipo.  In primo luogo, perché la maggior parte dei grattacielierano edifici nuovi  e quindi il tempo della loro demolizione non era ancora arrivato. L’edificio più grande distrutto da un’implosione fu uno di 47 piani, l’Edificio Singer nella città di NY, costruito nel 1908 e demolito nel 1968 grazie al suo essereobsoleto. Questo edificio era una struttura molto più debole rispetto ai grattacieli incredibilmente potenti con telaio in acciaio. Pertanto, non è possibile demolire un edificio come questo con mezzi comunemente noti. In tempi in cui gli edifici sono stati coperti con pannelli di mattoni e cemento, le loro strutture solevano avere colonne e travi in calcestruzzo. A volte queste strutture erano rafforzate con impianti in acciaio, anche se a volte erano di solo calcestruzzo.
In ogni caso, era possibile calcolare la quantità precisa di esplosivi che si dovevano collocare in queste strutture in punti determinati (o poste in fori praticati neimontanti) con lo scopo di romperle allo stesso tempo e far cadere l’edificio sulle sue fondamenta. Ma, questo non è possibile con i moderni edifici con un nucleo interno di acciaio, come nel caso delle Torri Gemelle, l’edificio 7, o le Torri Sears di Chicago.
Qui un esempio della trama d’acciaio delle Torri Gemelle del WTC:

Non esistono “strutture di supporto” propriamente dette. La torre intera è essenzialmente una struttura di supporto. Il telaio in acciaio delle torri del WTC era costituita da un perimetro e un nucleo integrati entrambi alle colonne eccezionalmente grosse con doppio muro d’acciaio. Questo cosiddetto “disegno di struttura a tubo” fu una scoperta che ha permesso di aprire pavimenti piani invece di riempirli di colonne distribuite all’interno per sostenere i carichi, come tradizionalmente si faceva nelle costruzioni precedenti. Le Torri Gemelle presentavano un perimetro di colonne di supporto (di taglio quadrato) collocate una ad un metro dall’altra sulla facciata delle torri, in modo da formare una struttura rigida in grado di resistere praticamente a tutti i carichi laterali (il vento ad esempio) e in questo modo condividere il peso della gravità con le colonne interne. La struttura del perimetro consiste in 59 colonne simili per lato, mentre la struttura del nucleo di 47 colonne di acciaio (di taglio rettangolare) che andavano dalla base alla parte superiore delle torri.  
Nella seguente immagine, che mostra i resti così come furono trovati nella zona zero dopo la demolizione dell’11 settembre, si possono vedere le colonne d' acciaio del perimetro e del nucleo:

Nota che queste colonne del nucleo (rettangolari) e del perimetro (quadrate) non appartengono alla parte bassa delle torri ma alle parti alte. Questo perché furono lanciate dalla polverizzazione alla quale le torri furono sottoposte durante la demolizione, mentre quasi nulla, eccetto una polvere microscopica, è rimasta delle colonne identiche appartenenti alla parte bassa. 

Qui ancora un’altra foto (del NIST- National Institute of Standars and Technology) che mostra le colonne del perimetro durante la costruzione:

Queste colonne erano incredibilmente grosse- il muro di ognuna misurava circa 2,5 pollici (6,35 cm), in modo che avevano uno spessore totale di 5 pollici (12.7 cm). Per immaginare quanto grosse erano, qui  un buon esempio di confronto: la corazza frontale del T-34, il miglior carro armato della seconda guerra mondiale, era di solo 1.8 pollici, o 4.5 cm, ed era aduna sola copertura.

In quei tempi non esisteva un obice capace di penetrare una corazza di questo tipo. Certamente, nessun esplosivo sarebbe stato in grado di danneggiare la corazza di nessun carro armato, eccetto una bomba con una carica cava che non avrebbe strappato un pezzo completo ma un piccolo foro.
Considerando che le strutture d’acciaio delle torri avevano le colonne di acciaio a doppia parete, che erano quasi il triplo dello spessore comparato alla corazza frontale del T-34, era impossibile trovare un modo per rompere queste colonne simultaneamente in diversi punti per ottenere l’effetto di un’implosione- obiettivo principale di una demolizione controllata. Certamente era tecnicamente possibilerompere alcune colonne in determinati punti, usando enormi quantità di  cariche cave fissate ad ogni colonna, ma perfino questa incredibile soluzione non avrebbe potuto aiutare ad ottenere un simile effetto. Le torri, semplicemente, erano così alte e rigide che le loro colonne di acciaio potevano essere spezzate simultaneamente in varie parti di ogni piano- cosa difficile da ottenere- e anche così, questa soluzione, non avrebbe raggiunto lo scopo prefissato. Nulla garantiva che una così gigantesca struttura cadesse direttamente sulle sue fondamenta. Al contrario, i detriti potevano essere lanciati a un quarto di miglio al massimo, considerato il peso. Pertanto, era impossibile demolire le Torri Gemelle del WTC, usando qualsiasi mezzo tradizionale di demolizione. 

Lo stesso può dirsi dell’edificio 7, o dell’edificio Sears di Chicago. Entrambi sono stati costruiti utilizzando un analogo sistema di telaio in acciaio, a doppia parete,impossibile di rompere a causa dei motivi già descritti. Tuttavia, secondo le leggi americane che regolano la costruzione di grattacieli, gli architetti devono fornire un progetto di demolizione soddisfacente prima che il progetto di costruzione venga approvato dal Dipartimento delle Infrastrutture. Nessuno poteva costruire un grattacielo che non potesse essere demolito in futuro. Questo è il punto principale nella demolizione dei grattacieli. Ironicamente, questo schema di demolizione nucleare non contempla esattamente la demolizione dell’edificio,soprattutto considerando che nessuno ha alcuna pratica nella demolizione di edifici con questi mezzi. Questo era solo per convincere al Dipartimento ad approvare la costruzione in qualsiasi modo.
Sembra che gli architetti e i promotori di questi schemi sinceramente speravano che le loro idee non fossero messe in pratica mentre erano in vita.