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11 settembre: la terza verità (IV parte)

di Dimitri Khalezov - 27/01/2011

Fonte: vocidallastrada

Gli aerei
Ora presumo che il lettore capisce quanto erano forti le torri da non poterle abbattere con nessun metodo convenzionale ma con potenti esplosioni termonucleari sotterranee, sarebbe interessante considerare un altro interrogativo: se un aereo di linea è capace di penetrare queste torri come lo è stato visto in tv.
Questo è il secondo “aereo” terrorista che si trova sul punto di penetrare il perimetro di acciaio doppio e rinforzato, e sparire completamente dentro la torre sud.

Prima di tutto per rendere questo più facile da comprendere, torniamo brevemente al punto in cui ho cominciato questo articolo: dato che le torri non sono crollate a causa del combustibile ma per cariche termonucleari sotterranee, oltre al fatto che sono crollate nell’ordine sbagliato e, inoltre, l’edificio 7 che- senza aver avuto l’impatto di nessun “aereo terrorista”- è anche crollato, possiamo presumere che gli aerei non erano strettamente necessari. Erano superflui perché non hanno contribuito in alcun modo al crollo delle torri del WTC.  Dal momento che gli aerei erano ridondanti, sarebbe lecito ritenere che l’11/9t potrebbe essere stato perpetrato senza coinvolgere nessun aereo. Le Torri Gemelle e l’edificio 7 dovevano sparire perché qualcuno l’ha deciso così, cosa che non aveva nulla a che fare con eventuali “aerei”. Per questo, molti ragionevoli ricercatori dell’11/9 hanno cominciato a mettere in discussione le spiegazioni del governo degli Stati Uniti sul fatto se erano stati aerei a colpire le torri. Esistono diverse ricerche su internet, in particolare le presentazioni famose dei video come “September Clues”o “Foxed Out” disponibili su Youtube, che includono analisi di vari video contemporanei mostrando gli aerei e provando in modo soddisfacente che gli aerei furono digitali.Tuttavia,, l’autore di questo articolo preferisce un approccio diverso. Invece di analizzare le contraddizioni dei video sull’11/9, dei quali molti potranno dubitare, l’autore preferisce andare direttamente all’evidenza: l’alluminio non può penetrare l’acciaio. Punto. Credere che un Boeing 767 di alluminio è capace di penetrare il perimetro ed il nucleo di colonne eccezionalmente spesse con doppia parete in acciaio, come si vede nell’immagine precedente, è lo stesso che credere che, improvvisamente, le leggi della fisica si siano prese una vacanza quell’11 settembre 2001.

Alcuni comprensibilmente potrebbero farsi questa domanda: gli aerei, nonostante siano fatti in alluminio, volavano a quasi 500 miglia all’ora, quindi, data la loro grande massa e velocità, avevano l’energia cinetica sufficiente per penetrare nelle torri nonostante che queste fossero d’acciaio. Ma questo è un punto di vista sbagliato. Si, intuitivamente, sembrerebbe che un gigantesco aereo in movimento rappresentasse una grande quantità di energia, e quindi sembrerebbe ragionevole che potesse provocare un grande danno ad un edificio colpendolo. Ma cosapensate che accadrebbe, ipoteticamente, se con l’aereo sospeso in aria, qualcuno prendesse una delle enormi torri del WTC, le scuotesse violentemente e colpisse tale aereo con una velocità d’impatto di 500 miglia all’ora? L’aereo cadrebbe o passerebbe attraverso l’edificio in movimento, facilmente, senza che la sua parte  più leggera rimanesse fuori dalla copertura esterna della torre (che era due volte più spessa della corazza di un carro armato?) Pensate un po’ a questa domanda ipotetica, perché sia che un aereo si schianti contro una torre ferma o che la torre sbatta contro un aereo fermo, la fisica della situazione è la stessa. La risposta intuitiva al danno di un “veloce aereo in movimento” non potrebbe essere altrettanto intuitiva.

Molte persone che all’inizio non hanno prestato attenzione alla costruzione delle Torri Gemelle  pensarono che le facciate erano semplici pannelli di vetro (che, comprensibilmente, permetterebbero che qualsiasi aereo le penetrasse), dopo hanno scoperto con stupore che erano fatte di grosse colonne di acciaio, non molto diverse dal nucleo interno, e che queste colonne così densamente collocate costituivano il perimetro esterno. Una volta che questo è chiaro, è anche chiaro chenessun aereo (con ali e coda, e turbine sotto le ali) può essere capace di penetrare un simile perimetro di grosse colonne e sparire completamente dentro di esso senza che neanche la minima parte dell’aereo cada per strada.

Probabilmente, le persone anziane potranno ricordare che effetto ha avuto sulle navi da combattimento e trasporti statunitensi, l’impatto di aerei kamikaze giapponesi quando si sono schiantati di fronte a loro: semplicemente l’aereo finiva a pezzi (senza penetrare la corazza nelle navi) e cadeva giù. Nel caso di una nave non corazzata, al massimo, il motore d’acciaio dell’aereo era l’unica cosa che poteva penetrare ma non le sue ali, coda o turbine.

Foto della seconda guerra mondiale, che mostra il danno di un aereo giapponese ad una nave non corazzata

Sulla base di questa premessa, ognuno può fare i suoi calcoli guardando le immagini delle colonne interne della torre:
Sopra: profilo delle colonne del nucleo trovate nella “Zona Zero”: lo spessore può essere calcolato facilmente. Presenta pareti di 2,5 pollici di spessore; queste grosse colonne di acciaio conformavano il nucleo interno ed il perimetro esterno delle torri.
In questo diagramma ufficiale si può notare come le grosse strutture del nucleo interno erano disposte realmente, non solo in mezzo alla torre, come molti credevano, ma anche in tutto il perimetro.
Qualcuno può seriamente credere che un Boeing in alluminio (compresa la suacoda, ali e motori) possono abbattere il perimetro di colonne d'acciaio indicatosopra? Inoltre, essendo queste colonne messe ad una distanza di un metro l'una dall’altra?

Può essere difficile capire che è impossibile per un oggetto di alluminio penetrare l' acciaio. Pertanto, unicamente per questa ragione qui c'è un indizio, come premessa di base. E' noto che le bombe perforanti sono fabbricate con un materiale più spesso della corazza che si pensa di penetrare. Normalmente, le bombe sono fatte di Wolfram (gli americani inoltre producono bombe a penetrazione contenenti, invece del costoso Wolfram, Uranio-238, che, pur essendo un materiale non utilizzato, è in grado di penetrare un'armatura perché è più pesante dello stesso acciaio).
A quanto pare, non esistono bombe perforanti fatte di alluminio. Questa è una verità evidente in se. Non esistono spade di alluminio, né taglienti strumenti da taglio, né utensili affilati fatti di questo metallo. L'idea stessa che un oggetto in alluminio tagli l'acciaio suona un pò strana, se non ridicola. È interessante notare che bombe perforanti lanciate contro carri armati o altri oggetti blindati viaggiano verso il loro bersaglio con una velocità di almeno tre volte la velocità del suono, e il fatto che sono fatte di Wolfram non è sufficiente per acquisire la capacità di penetrare l'acciaio. Un altro fattore è richiesto per questo è la velocità.
La velocità tipica di un proiettile penetrante lanciato da un cannone anticarro è quasi il triplo della velocità del suono. Si tratta di almeno 1.000 metri al secondo, anche se di solito è più veloce di questo, mentre la velocità di crociera massima di un Boeing passeggeri è subsonica, cioè meno di 250 metri al secondo nel migliore dei casi. E' bene guardare di nuovo le colonne e immaginare che le sue spesse pareti doppie sono paragonabili alla corazza usata per fare i carri armati. Penetrate una colonna come questa potrebbe essere una sfida per una bomba perforante lanciata da un cannone anti-carro a lungo raggio e senza ostacoli. In realtà, questo concetto di "doppia parete" si applica solo al caso delle bombe perforanti, dal momento che uno dei suoi compiti è quello di penetrare solo due pareti perpendicolari alla sua traiettoria. Tuttavia, per un aereo di alluminio, è un compito enorme. In aggiunta alle due pareti perpendicolari al suo cammino, deve tagliare due pareti in più, che marciano in parallelo con queste, perché ogni tubo è dotato di quattro mura, non solo due. E queste due pareti devono avere uno spessore molto maggiore.
Penso che ora potrebbe essere più facile a contemplare la pretesa capacità di penetrazione di Boeing di alluminio dopo il confronto con una bomba d'artiglieria.
Perché la "Commissione 11/9" o gli "ingegneri" del suddetto NIST-National Institute of Standards and Technology - non hanno cercato di fare un esperimento con un Boeing senza passeggeri e con varie di queste colonne? Questo tipo di esperimento potrebbe essere una cosa veramente buona per provare ai dubbiosi che furono "aerei terroristi", quelli che abbatterono le Torri Gemelle.
Questa particolare scoperta ha portato molte persone a credere che, poiché il piano in alluminio a quanto pare non poteva essere coinvolto nell'evento, quindi solo aerei "digitali" potevano penetrare quel denso perimetro di colonne a doppia parete delle defunte Torri Gemelle. 
Può essere chiaramente visibile che al di fuori del perimetro sono stati tutti tagliati da poche ridicole linee rette, peraltro parallele l'una all'altra, in modo che la forma del cosiddetto "buco d' impatto" non assomiglia alla sagoma di un aereo neanche lontanamente. In effetti, la spiegazione di questo ridicolo fenomeno è semplice. Come si può vedere in questa foto, il perimetro della torre non è fatta solo di colonne in acciaio. Inoltre vi era un rivestimento in alluminio fissato ai bordi esterni delle colonne perimetrali dell'acciaio. E a differenza di questi (che erano più o meno interi dalla base della roccia alla sommità delle torri), il rivestimento in alluminio è stato collocato in segmenti verticali molto più corti. Se guardate attentamente l'immagine, nelle parti intatte della facciata si  noteranno alcune linee orizzontali che vanno parallele l'una all'altra, ripetendosi ad intervalli visibili. Queste linee, che non sono altro che i punti di legame delle parti in alluminio, mostrano ciò che è la longitudine effettiva di ogni pezzo. Il problema per gli autori del 11/9 era che avevano bisogno di collocare i loro esplosivi convenzionali (la cui disposizione fu progettata per assomigliare a fori di impatto o sagome di aerei-) non all'interno della torre, ma fuori di essa, perché l'energia esplosiva dovevaessere diretta verso l'interno per far sembrare il loro piano più credibile. Se avessero collocato le cariche dentro, poi l'intera sezione della torre che si presume sia stata colpita da un aereo, non poteva essere caduta dentro come si suppone sia accaduto, ma sarebbe volata fuori dalla torre, e invece di carrelli di atterraggio e i motori degli aerei, gli ingenui creduloni sul marciapiede avrebbero trovato i frammenti della torre stessa.

Apparentemente, fissare le cariche tagliando fuori la facciata non era un'opzione, perché queste avrebbero potuto essere notate dalla gente. Pertanto, i responsabilidel 9-11 collocarono le loro cariche tra i pannelli in alluminio e colonne perimetrali in acciaio. L'energia esplosiva delle cariche fu direttaverso l'interno per tagliare con precisione delle barre d' acciaio nei punti giusti. Senza dubbio, questo ha funzionato. Come si può vedere, le colonne interne, sembrano di aspetto più rusticoa differenza del lucido dell' alluminio, sono stati tagliati in linee rette per simularecon precisione le forme degli aerei. Inoltre, le estremità di queste barre sonopiegate verso l'interno, esattamente come doveva essere. Tuttavia, gli autori del11/9 non hanno calcolato bene una cosa. Anche la maggior parte dell'energiaesplosiva delle cariche si è diretta verso l'interno, una parte minore di questaenergia si è diretta verso l'esterno, creando un effetto rinculo. Questo ha fatto esplodere il rivestimento in alluminio.

Così, invece di tagliare l'alluminio, l'esplosione incontrollata ha strappatocompletamente interi pezzi appena tutto e li gettò sul marciapiede. Pertanto, a seconda della disposizione verticale delle cariche in alcune parti questi erano pezzi di una lunghezza, in altri erano doppi e addirittura triplicati in lunghezza. Così quel"buco d'impatto" ha un aspetto così ridicolmente stupido, mostrando una sorta difigura piuttosto sfalsata della forma perfetta di un velivolo come dovrebbe essere, se solo si fosse trattato di barre d'acciaio.


Oltre a questo, nella foto qui sopra si vede chiaramente una donna aggrappatadisperatamente ad una delle colonne. È stata riconosciuta come Edna Cintron, cheera in attesa di essere salvata. Purtroppo morì durante il crollo della Torre Nord.Ma, in questo momento della sua vita ha mostrato al mondo (con la sua presenza, in questo presunto punto "caldo" dove le colonne di acciaio presumibilmente si fusero) che il governo degli Stati Uniti stava ingannando la gente.

In realtà, molti confusi nel leggere questo potrebbero chiedersi: che cosa dire circa i testimoni che hanno visto il "velivolo"? La risposta è: il numero di chi non ha vistoalcun aereo è quasi pari al numero di "testimoni oculari" che dicono di averli visti.Ma i media hanno preferito per lo più includere nei loro reportage "testimoni" che affermano di aver visto gli "aerei".
L'intera produzione di 9-11 è stato un grande inganno. Se qualcuno ha cercato diprodurre immagini false di aerei che tagliano un perimetro di acciaio con la stessa facilità, come se questi (gli aerei) fossero di acciaio e le torri di burro, e riuscendo a dare questi filmati ai media, è logico supporre che in precedenza fosse statopreparato un numero sufficiente di "testimoni oculari" che potrebbe dire di avervisto l'aereo. Naturalmente, possiamo presumere questo. Tutti quei "testimoni" cheaffermano di aver "visto" come aerei alluminio penetrarono le robuste pareti delle Twin Towers erano solo attori assunti dagli autori del 11/9. Ma il senso comune diingenui telespettatori sembra essere andato in vacanza.

Tuttavia, il vecchio dizionario inglese, stampato prima dell'11 settembre, che ha definito lo strano termine nucleare "Ground Zero" può essere la migliore medicinaper superare l'illusione del 11/9 e il recuperare un senso comune ...


Per lo stesso motivo, insieme a questi dizionari, si possono utilizzare anche le fotografie che mostrano la roccia fusa nelle cavità sotterranee lasciata dalleesplosioni nucleari sotto i tre edifici del WTC, eventualmente raffreddata e sono stati, finalmente, tolti tutti i materiali molto radioattivi:


A volte, senza la dichiarazione richiesta di un testimone, il panorama del 11/9delineato da me in questo articolo può essere incompleto. Forse almeno la testimonianza di un test senza dubbio dovuta. Ci sono molte testimonianzedisponibili, ma ho scelto la migliore e la più convincente di tutte.
Vi è un notevole articolo intitolato "Rudy Tuesday"", pubblicato dal New YorkMagazine on-line. Questo articolo non solo è degno di nota perchè il termine "ground zero" in relazione al "Ground Zero " di Manhattan è usato come è, vale a dire senza virgolette e senza maiuscole, come potrebbe essere utilizzato in qualsiasi manuale di protezione civile, ma anche per la dichiarazione del sindaco di New York, RudolphGiuliani (vedi qui).

Penso che sia un capolavoro dell' importante prova dell' 11/9 e una testimonianzaimportante dal punto di vista psicologico, devo menzionare qui l'intero brano di questo articolo, "così com'è ", senza modificare nulla.
Ciò che non dovrebbe sfuggire alla vostra attenzione è evidenziato in grassetto dame. Annotate che dopo il crollo del WTC senza precedenti per il carburante, ilsindaco di New York, senza un motivo apparente, "è andato a parare sul nucleare"e iniziò il suo discorso con i commenti assurdi sureattori nucleari, ha continuato con i suoi discorsi dicendo che in più SAPEVA perchè gli operai della zona zero erano fermi (operai che inviò laggiù per pulire senza dotarli di tute contro materialipericolosi):

"Esatto, 11/9. Fuori dalla sala da pranzo, dopo che l'insalata era servita, il congressista Delaware Mike Castle prende il microfono. Parla di Rudy e degli spazzini. I blackberry continuano a suonare. Poi Castle parla di
una passeggiata alla zona zero che ha fatto il sindaco insieme ad altri parlamentarinei giorni successivi agli attentati. La gente comincia a prestare attenzione. andato alla maggior parte dei funerali, era lì in ognimodo possibile ", ha detto il Castle."Io non credo che potremo mai ringraziarlo abbastanza per tutto quello che ha fatto."

Ora Rudy cammina verso il podio. La sala si alza. Gli uomini d'affari ai tavoli costosi si mettono in piedi e un uomo con aria da banchiere si mette le dita alla bocca e fischia forte.
Inizialmente, Giuliani spreca la buona volontà. Qualcosa sull' immigrazione finiscecon un botto. Segnala che la Cina ha più di 30 reattori nucleari mentre noi ne costruiamo solo uno. "Forse dovremmo copiare la Cina".

Cosa? È possibile vedere le bolle pensiero sopra le teste della gente: questo sarebbe lo stesso tipo che abbiamo visto in televisione? Il ragazzo che era così presidenzialequando il nostro attuale presidente mancava?
Così Rudy infine si mette comodo. Insieme a McCain e Mitt Romney, i suoicontendenti presidenziali più noti, Giuliani, ancora troppo incredulo, sostiene il presidente e la sua politica di attacchi preventivi. Tuttavia, Rudy può trasformare laquestione in un modo che McCain e Romney, per non parlare Hillary e BarackObama non possono. E ora ora lo fa: l'Iraq conduce al 11/9, il quale porta allasacra immagine dei lavoratori edili alzando la bandiera sopra la zona zero.

"Sapevo su cosa erano in piedi", spiega Giuliani. "Erano in piedi sulla cima di uncalderone. Stavano in piedi sugli incendi di 2.000 gradi che sono arsi per centinaia di giorni. E hanno messo le loro vite a rischio per issare la bandiera" 
La stanza è silenziosa. Nessuna forchetta tocca il piatto, nessun braccialetto d'orofa un rumore.
"Hanno alzato la bandierina per dire, 'Non possono sconfiggerci, perché siamoamericani'".
Il sindaco fa una pausa e in quel momento una donna anziana singhiozzava.
Continua. 
"E non diciamo questo in un modo arrogante o militarista, ma in modo spirituale: La nostra idea è migliore della tua".
Non sono sicuro, naturalmente, se le sue "idee" sono davvero "migliori delle nostre", perché dopo tutto non credo che ci fosse una buona idea nel demoliregrattacieli con cariche termonucleari -8 volte più potenti di quelle usate a Hiroshimanel mezzo di una zona urbana, anche se, in linea di principio, sono d'accordo con ilsignor Giuliani. I poveri soccorritori della zona zero erano in piedi su un calderoneehanno messo le loro vite a rischio, come ci si può francamente aspettare quandola gente ingenua visita un luogo di una recente esplosione nucleare senzaindossare alcun equipaggiamento protettivo.

D' ora in poi, credo, il lettore ha più o meno un quadro completo degli eventi cheaccaddero nel "Ground Zero " di Manhattan, e ciò che il termine "ground zero"significava nei dizionari inglesi prima dell'11/9, che sono tutti supportati dalla testimonianza di un testimone importante.