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Zeitgeist Moving Forward, lo spirito del tempo in un docu-film

di Elena Piva - 14/02/2011


Perché continuiamo a vivere in un sistema così folle? Questo l'interrogativo alla base di Zeitgeist Moving Forward, il terzo della serie dei film-documentari indipendenti di Peter Joseph. L'anteprima del film è stata proitettata al Parco dell'Energia Rinnovabile (PER) dove Alessandro Ronca, direttore del PER, ci ha spiegato perché un centro per il risparmio energetico e l'energia rinnovabile si sia interessato a questo film.



Zeitgeist Moving Forward è il terzo della serie dei film-documentari indipendenti di Peter Joseph

Zeitgeist Moving Forward è il terzo della serie dei film-documentari indipendenti di Peter Joseph (preceduto dai capitoli Zeitgeist The Movie e Zeitgeist Addendum) ma sembra essere più un numero zero, una sorta di indice che apre le fila a una serie di documentari successivi sui vari argomenti di cui parla.

Zeitgeist è lo 'spirito del tempo' e ci vuole mettere di fronte a cosa siamo diventati.

Alla base del film sta la domanda: perché continuiamo a vivere in un sistema così folle che ci relega a consumatori passivi, ci fa nascere già tristi e perennemente insoddisfatti e ci vincola a una vita fatta di surrogati?

Il film è strutturato con una serie di interviste a intellettuali e scienziati, con immagini e musiche secondo lo stile dei precedenti Zeigeist studiati per dare un effetto shock e tenere sveglia la tensione quasi più che la coscienza. Come i precedenti, vomita una serie di dati che non si riescono a trattenere ma lascia una sensazione amarognola e la voglia di approfondire.

Rispetto ai primi due si tratta di una critica più completa ed efficace perché meno complottistica. La scelta azzeccata degli intervistati rende il documentario più accessibile ad un pubblico generico e probabilmente riuscirà ad avere una diffusione maggiore, ce lo auguriamo.

Con piacere fra i capitoli dedicati ai vari argomenti di economia e società abbiamo visto anche quelli inerenti alla nascita e all'infanzia, che documentano (con statistiche e dati scientifici) come nascono i bambini oggi e come vivono, mostrando le correlazioni con numerose problematiche e difficoltà che già alcuni di noi conoscono grazie al lavoro di Michel Odent.

Abbiamo visto il film al Parco dell'Energia Rinnovabile (PER) , dove è stata proiettata l' anteprima in cui per l'occasione c'era a commentare la visione Federico Pistono, coordinatore del Movimento italiano Zeitgeist. Perché Zeitgeist è diventato anche movimento, un movimento che nel mondo pare abbia sui 500.000 attivisti.

Abbiamo chiesto ad Alessandro Ronca, il direttore del PER, come mai un centro per il risparmio energetico e l'energia rinnovabile si sia interessato a questo film/fenomeno di critica del sistema economico e sociale.

Come hai conosciuto Zeitgeist?

Per caso: attraverso la visione del film Addendum sul canale Current e sono rimasto sorpreso che i mass media proiettassero un documentario del genere che aveva un messaggio e una maniera di esprimerlo decisamente forte. Poi ho fatto ricerche sul web e ho scoperto l'esistenza del movimento e di numerosi aspetti che non erano approfonditi nel film.

Anche quest'ultimo Zeitgeist finisce con immagini di scenari apocalittici (tra l'altro sembra di vedere l'Egitto di questi giorni...), ma che allo stesso tempo getta le basi per il cambiamento, che coincide con la fine del regime economico e l'inizio di un nuovo corso.

per rinnovabili
"Lo spirito del PER rimane di base promuovere e sperimentare le energie rinnovabili, ma si amplia e si ricontestualizza"

Avete anche fatto una serata di presentazione degli Scec poco dopo.

Infatti: rientra tutto all'interno del nuovo spirito del PER, che rimane di base promuovere e sperimentare le energie rinnovabili, ma si amplia e si ricontestualizza, consapevole che l'aspetto economico non può essere ignorato. Bisogna portare l'umanità ad una cultura diversa, pronta a fare a meno del denaro, attraverso la riduzione dell'esigenza del denaro.

Insomma un 'film per tutti'.

Sono convinto che se il messaggio e buona parte dei contenuti fossero messi in mano a un maestro del cinema, sarebbe un film che sconvolgerebbe il mondo.

Quello che trovi nel movimento internazionale è la grossa capacità di convogliare informazioni su tecniche e tecnologie lontane dalle politiche commerciali, che ti danno input e speranze per il rinnovamento.

Tra gli attivisti (italiani e internazionali) avvengono frequenti incontri virtuali, che spesso sono un momento di scambio di informazioni su dati scientifici, segnalazione di link e video di cui altrimenti non avresti accesso.

Quali sono gli aspetti del movimento condivisi dal Parco?

Senza dubbio le sollecitazioni tecnologiche. Condivido pienamente il ruolo fondamentale della tecnologia nel sovvertire il sistema, nell'apportare una vera e propria rivoluzione.

Tra i principi condivisibili del movimento c'è poi la diffusione della conoscenza e la scelta consapevole della riduzione del denaro, il downshifting in inglese. Ecco, su questi aspetti il PER vorrebbe portare un contributo attraverso modalità che stiamo ancora ragionando.

Sono previsti altri incontri su queste tematiche?

Vorremmo portare avanti alcune idee ma ancora non ci sono date fissate. I futuri appuntamenti saranno messi sul sito.