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La sfida all'Ok Tampax

di Gianni Petrosillo - 15/02/2011


apapi


Il rosa pudico e radicalchic sfida il rosso maitresse e radicalshock. Così le donne di sinistra reagiscono alla mignottocrazia del Cavaliere che porta le veline nelle istituzioni dopo un breve training sul suo lettone “puttiniano”, usando il corpo femminile per il proprio reale sollazzo ed umiliando tutta la specie.

La promozione in parlamento si conquista sul campo, anzi sulla brandina. E' una sfida all'Ok Tampax, una singolar tenzone all'ultimo sangue mestruale, una guerra di fiches (alla francese) tra le buone donne dell'alta società sinistrorsa che possono puntare al casinò e le sventurate sciacquette di poca intelligenza e di basso bordo dell' "orgettina"che devono accontentarsi di una capatina al casino di Arcore. Ma il luogo, proprio come l'abito, fa l'uomo o la donna e chi non frequenta il buon salotto e il rinomato posto al minimo gli può capitare di prenderla in quel posto. Così alle papigirls tocca di subire due volte, prima l'onta della ripassata e della vergogna poi quella della strapazzata e della rampogna. Se non è B. a sfinirle di amplessi sono le femministe a martellarle coi complessi. Ma queste sventurate andrebbero aiutate (se lo vogliono) e non sbeffeggiate. Le pasionarie del Pd si sentono migliori di qualsiasi escort perché battono la piazza anziché la strada. Ed ovviamente lo sono, ma non s'impanchino troppo perché il sommo poeta che coniò il termine puttaneggiar intese far riferimento più al tradimento degli ideali che al meretricio vero e proprio. Quindi se tanto mi dà tanto, loro che hanno cambiato più volte casacca e partito dovrebbero misurarsi nelle critiche perché anche la perversione ideologica merita riprovazione e sdegno. De vobis fabula narratur. Del resto si tratta, almeno in molti casi, delle stesse donne che negli anni '60 e '70 si riversavano per la via urlando come assatanate lo slogan: l'organo è mio e lo gestisco io. Adesso che le loro nipotine sguaiate e discinte le hanno preso alla lettera fanno le bacchettone ed anche col sedere di quest'ultime. Eppure era stata una grande sostenitrice della parità tra i due sessi a dire che più si invecchia, più si ama l'indecenza (Virginia Woolf). Si era dimenticata di aggiungere in privato, mentre in pubblico si diventa oltremodo “bizzoche” e moraliste. Queste rivoluzionarie in tailleur del XXI secolo ne sono la riprova.