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Referendum per l’acqua, bene pubblico

di Miguel Martinez - 17/02/2011

http://irisalimentazione.it/files/2010/09/18-acqua.jpg


Dopo un’allegra settimana con il computer che non funzionava, torno con le dita sulla tastiera per consegnare diversi lavori accumulati… spero di riprendere al più presto con cose più interessanti.

Intanto, vi segnalo un appello da firmare – l’inutilità di firmare è compensata ovviamente dal fatto che farlo non costa nulla, e in principio è decisamente importante.

Come sapete, è passata la richiesta di un referendum ( http://www.acquabenecomune.org/spip.php?article7407 ) per l’abrogazione delle leggi che hanno segnato il primo passo verso la privatizzazione dell’acqua ( http://www.repubblica.it/cronaca/2010/03/31/news/referendum_acqua-3046414/) in Italia.

Si tratta di una di quelle battaglie in cui si vede davvero da che parte stanno le persone, sulle cose reali e non sulle astrazioni.

Ormai parecchi decenni fa, il nonno di un mio amico, bracciante dalle parti di Lentini in Sicilia, fu gettato ancora vivo in un pozzo di cui contestava la privatizzazione. Oggi gli eredi morali di quei privatizzatori proseguono sulla stessa strada, solo che si sono aggiornati: orwellianamente, parlano di “Acqua Libera Tutti” e si firmano ( http://noreferendumacqua.wordpress.com/2010/11/29/338/ ) con nome e cognome – Lucio Malan (PDL, ne riparleremo presto), Benedetto Della Vedova ( http://kelebek.splinder.com/post/19583845/gaza-gli-amici-dei-massacratori ) (FLI) [1] e Lucio D’Ubaldo ( http://www.roma2013.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1174&Itemid=64 ) (PD, “cattolico molto moderato” ed ex-presidente di Lazio Sanità). Le piccole sigle tra parentesi spiegano in modo abbastaza chiaro cosa ci fanno con i vostri voti.

I liberisti acquatici proclamano ( http://noreferendumacqua.wordpress.com/2010/12/10/acqua-comitato-contro-referendum-ci-appelleremo-alla-corte/ ) , “i referendari vogliono un’Italia simile all’Iran e alla Corea del Nord“. Ovviamente non sanno nulla di ciò che la legge iraniana “per l’equa distribuzione dell’acqua ( http://www.idrc.ca/en/ev-93958-201-1-DO_TOPIC.html ) ” stabilisce in merito, ma suona ugualmente drammatico (della legge nordcoreana non so nulla nemmeno io).

La firma che invito a mettere chiede l’accorpamento del referendum contro la privatizzazione dell’acqua alle elezioni amministrative, cosa che segnerebbe la differenza tra il solito referendum perso per mancanza di votanti (e anzi esaltato come un trionfo del neoliberismo) e un confronto serio.

Qui il sito della campagna referendaria ( http://www.referendumacqua.it/ ) , qui gli aggiornamenti ( http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php ) e qui potete firmare ( http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_petitions&view=petition&id=171 ) .


Nota:

[1] A proposito di orwellismo, godetevi questo titolo ( http://www.neolib.eu/index.php?view=article&id=27%3Ail-nucleare-per-un-ambientalismo-liberale&option=com_content&Itemid=2 ) di un convegno organizzato da Benedetto Della Vedova: ““Il Nucleare per una nuova stagione di ambientalismo liberale“. Paradossalmente, Della Vedova è uno dei politici italiani più aggressivi quando si tratta di impedire all’Iran di fare un po’ di ambientalismo liberale.