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Ogm: l’ingegneria genetica non piace a Belgrado

di Dragan Mraovic - 21/02/2011


Le leggi della Serbia vietano la coltivazione e la distribuzione dei cibi che contengono gli organismi geneticamente modificati (OGM), perché sono nocivi per la salute umana. Secondo gli esperti della Facoltà d’agronomia di Belgrado, l’uso dei cibi a base degli Ogm provoca tumori, malattie della tiroide, sterilità, allergie, insufficienza immunitaria, conseguenze degenerative dei figli, diarrea, morbo di Morgellons, ecc. La Serbia è ancora un paese ecologicamente sano, se si escludono le zone del Kosovo e Metohija bombardate all’uranio impoverito dalla Nato. Le condizioni ambientali per l’agricoltura sono ottime e questa è una delle poche attività economiche con effetti positivi sulle esportazioni serbe.
La Wikileaks ha pubblicato i messaggi di ambasciate americane in Europa in cui la Serbia è annoverata tra i paesi contrari all’uso di semi Ogm contro i quali l’America ha iniziato una guerra economica. Solo allora il ministero d’agricoltura della Serbia ha riconosciuto che era stato suggerito al governo serbo, in una riunione tenutasi a Ginevra nel 2009, che le leggi serbe non sono conformate ai regolamenti dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), mentre il ministero d’agricoltura americano ha pubblicato che tale fatto sarebbe stato un ostacolo al ricevimento della Serbia nell’Omc. Risulta insomma che si pressa la Serbia a cambiare le proprie leggi per accettare i cibi e i semi Ogm. Circolano le voci che è stata proprio l’America a ricattare il governo di Belgrado. La conferma di questo comportamento americano arriva anche dall’ambasciatrice americana di Belgrado, Mary Bruce Warlick, che ha dichiarato che uno degli scopi principali degli Usa è aiutare la Serbia a diventare il membro dell’Omc. La Serbia non è invece condizionata allo stesso modo dall’Ue, perché le leggi europee consentono che ogni paese decida al riguardo per conto suo. In tale maniera l’uso degli Ogm è consentito in Spagna, Romania, Portogallo e ovviamente negli Usa, mentre è assolutamente vietato in Austria, Francia, Grecia, Germania, Ungheria, Lussemburgo.
Ha reagito subito anche il Movimento ecologico di Novi Sad, membro dell’Ufficio ecologico europeo con una comunicazione in cui, tra l’altro informa la cittadinanza di non usare i prodotti contrassegnati con un disegno di piramide con la scritta Codex Alimentarius che indica i cibi esposti alle radiazioni con sette erbicidi tra i dodici più pericolosi per la salute umana che provocano diabete, sterilità, atrofia del cervello, impotenza e altre 60 malattie.
Gli Ogm sono anche un’arma di colonizzazione che si cerca di usare contro la Serbia per renderla dipendente anche quando non ci sarà più il governo filoatlantico attuale. Gli esperti della Facoltà d’agronomia di Belgrado spiegano, infatti, in un’analisi che “… il lato più oscuro dell’ingegneria genetica sta nel fatto che lo scopo delle grandi compagnie multinazionali, come la Monsanto con circa il 90% della produzione totale di semi geneticamente modificati, è il monopolio mondiale della produzione di cibi. Il monopolio si realizza da parte dei produttori di materiali GM inserendo nei semi il cosiddetto gene terminatore che distrugge i germogli destinati al prossimo ciclo produttivo. Ciò vuol dire che può germogliare solo il seme comprato, mentre il seme prodotto dalla pianta stessa è sterilizzato dal gene terminatore. In tal modo l’acquirente diventa dipendente in modo permanente dal produttore. Anche se uno avesse sempre il capitale per l’acquisto di semi GM, potrebbe succedere che il produttore fermi le consegne per i motivi politici oppure per le sanzioni economiche. In tal caso il paese acquirente rimane senza cibo e deve eseguire tutti gli ordini del paese venditore.
William Engdahl, storico ed economista americano, anche autore del libro Seeds of Destruction: The Hidden Agenda of Genetic Manipulation, afferma: “La pressione sulla Serbia di diventare membro dell’Omc è in correlazione alle regole che impone quest’organizzazione, le quali danno al commercio la priorità nei confronti della salute e della sicurezza del paese… La pressione per implementare i semi brevettati Ogm è una delle cose più pericolose nella storia umana. Si cerca di assicurare la posizione di tre giganti americani dell’agro-business: Montesanto, DiPon, Dow Chemical con il conseguente monopolio sul seme delle piante imposto con i brevetti del seme GM. Ed è stato scoperto che il governo americano ha finanziato lo sviluppo di tipi spermicidi del granoturco geneticamente modificato. Si tratta del granoturco che rende sterile lo sperma dell’uomo…”