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I vinti pagani non hanno voce

di Carioti Antonio - 04/04/2011

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I perseguitati divennero persecutori, a dispetto del Vangelo

A Franco Cardini le vesti del provocatore non dispiacciono: «Probabilmente qualcuno accoglierà questo libro come la prova definitiva della mia apostasia, del fatto che avrei rinnegato la fede cattolica». In effetti nel saggio Cristiani perseguitati e persecutori (Salerno), in libreria dal 6 aprile, lo storico fiorentino sostiene che gli atti di violenza compiuti nei secoli sotto l' insegna della croce non furono eccezioni o incidenti di percorso, ma vanno collegati direttamente alle forme storiche assunte dalla fede in Gesù, non di rado dissonanti rispetto al messaggio del Vangelo. «Certi cattolici oltranzisti - continua Cardini - che già mi accusavano di filo-islamismo per la mia opposizione alle guerre di George W. Bush, adesso mi accuseranno di filo-laicismo. In realtà ho voluto mettere in luce un paradosso che, da credente, mi turba molto: quello per cui gli esponenti di una religione d' amore e di pace si trovarono ad assumere responsabilità politiche che li indussero a comportamenti di ben altra natura». D' altronde rimarranno sorpresi anche gli anticlericali, abituati a polemizzare con Cardini per la sua tendenza a ridimensionare e storicizzare le colpe attribuite a inquisitori, crociati e conquistadores. Stavolta invece denuncia la sottovalutazione dei torti e degli abusi che i cristiani - non più perseguitati e anzi giunti al potere grazie alle scelte degli imperatori romani Costantino e Teodosio - inflissero ai pagani: «È noto l' assassinio di Ipazia, soprattutto per via del film con Rachel Weisz, ma ci furono molti altri casi analoghi di cui si è persa la memoria. Nella storia di solito la voce dei vinti viene soffocata e quindi non esiste un martirologio pagano». Il libro parte dalla morte di Gesù e arriva fino all' irruzione degli arabi in Medio Oriente e Nord Africa. E anche qui Cardini va controcorrente: «La rapida diffusione dell' Islam non si deve solo a un fattore militare, ma anche alle scelte di molti cristiani monofisiti, oppressi da Bisanzio perché eretici, che preferirono sottomettersi ai musulmani o addirittura convertirsi alla fede coranica». D' altronde l' obiettivo di sorprendere e spiazzare, magari suscitando controversie, è inscritto nel titolo stesso della collana Aculei, che l' editore Salerno inaugura proprio con il saggio di Cardini. «Lo scopo di questi libri - spiega il direttore dell' iniziativa, Alessandro Barbero - è affrontare temi storici scottanti, spesso presentati in modo distorto nel dibattito corrente, per ridare la parola ai documenti e alla ricerca contro le strumentalizzazioni di parte. L' editore Salerno è noto per il rigore filologico delle sue pubblicazioni in campo letterario e vuole rimanere fedele a questa vocazione scientifica anche nell' ambito della storia, ma senza rinunciare a pungere, quando ce n' è bisogno».