Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Benvenuto al "furbesso", metà furbo e metà fesso

Benvenuto al "furbesso", metà furbo e metà fesso

di Marcello Veneziani - 19/04/2011



http://www.ilgiornale.it/foto-id=744404-x=800-y=800/lande.jpg

L'infinita truffa dei Parioli è un piccolo trattato di antropologia su come sono cambiati gli italiani, un tempo divisi da Prezzolini in furbi e fessi.

Premetto: mi dispiace per chi ha perso i soldi con quella truffa e non voglio genera­lizzare. Non sono tutti furbetti del quartie­rino, nelle liste c’è gente in buona fede in­sieme a truffatori, malavitosi e gran co­glioni; mai sparare nel mucchio. Però la­sciatemi dire che l’investitore - tipo in que­ste operazioni è per metà furbo e per me­tà fesso.

Cominciamo dal lato A, la furbizia. Se in banca è grasso che cola se ti danno il 3 per cento di interessi, se i titoli di Stato stanno a zero, se le bolle speculative della finan­za esplodono rovinosamente, come puoi pensare che qualcuno ti dia davvero - e senza rischi per il capitale - il 20% d’inte­resse? Lo propose anche a me un amico che è rimasto poi fregato e io gli feci pro­prio questo ragionamento. Se quel profit­to promesso è vero, vorrei capire chi ci ri­mette e io non vorrei speculare su nessu­no, investire in modo illecito, riciclare de­naro sporco, evaso o prestare soldi a usu­ra. Se invece non è vero, prima o poi fan­no il botto e tu perdi tutto. Non sono un economista, semmai è saggezza contadi­na. Non so fare affari ma provai a ragiona­re sul meccanismo, che è poi la sindrome della rana di Fedro che si gonfia e infine scoppia: è la vecchia catena di sant’Anto­nio, ognuno lucra sul nuovo arrivato e in­cassa dividendi dalla somma che investe costui. Il debito si sposta sui nuovi e via via s’ingrossa ma la catena a un certo pun­to si spezza, basta che qualcuno si ritiri dal gioco e vada all’incasso del capitale. Così è stato e non ci voleva molto per ca­pirlo, anche senza conoscere d’econo­mia, di Seneca e di Fedro. E qui si scopre il lato B.

Dentro il furbetto si nasconde il fesso: crede di fregare gli altri e poi fregano lui. Ripeto, questo è un discorso che non vale per tutti quelli che hanno investito, ci so­no brave persone, ingenui, solo furbi o so­lo fessi. Ma il cliente tipo è una sintesi ori­ginale di furbo e fesso. Aggiornate il codi­ce di Prezzolini, il nuovo Italiano tipo è il «furbesso», un furbo con lampi decisivi di idiozia.