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Dominique Strauss-Kahn stava cercando di affondare il dollaro?

di Mike Whitney - 23/05/2011

 

Tutto questo riguarda la percezione della classe dirigente. I media stanno cercando di buttare quanto più fango possibile su Dominique Strauss-Kahn per poterlo impiccare ancora prima che abbia visto un tribunale. Mi ricorda il caso di Terry Schiavo, quando Michael, il marito devoto, fu fatto passare per un viscidone insensibile per aver portato a compimento i desideri espliciti della moglie in stato vegetativo. Vi ricordate come i media realizzarono quella gogna 24 ore al giorno con la presenza imperitura dei cristiani fanatici in lacrime sul prato di fronte all’ospedale mentre Hannity, Limbaugh e O' Reilly stavano prendendo fuoco per i loro sproloqui bigotti?

E mi state dicendo che ora gli stessi media stanno solo "facendo il loro lavoro”?

Datemi un secondo.

Chiunque abbia voluto incastrare il direttore del FMI, Dominique Strauss-Kahn, le ha davvero provate tutte. I loro agenti hanno rovistato nei diari, nei registri degli alberghi, nei tabulati telefonici, negli annuari e via e via e via. L’UK Telegraph ha persino pagato una visita a un bordello d’alto bordo per trovare un po’ di zozzume da Madame Botox, qualsiasi cosa per far passare un banchiere arrapato per un violentatore di South Hill. E stanno facendo davvero un bel lavoro. I poliziotti si sono assicurati che il "Grande Seduttore" apparisse sempre in manette, vestito con un impermeabile da macchietta e con la barba di tre giorni prima di farlo sfilare davanti ai media. Mercoledì – tutto fa brodo - hanno diffuso la sua foto segnaletica, una foto con lo sguardo fisso e poco raccomandabile che sembra quasi Jack lo Squartatore. Era questa l’intenzione?

E non siamo neanche alla metà del cammino. Big Money sta esumando ogni donna con cui ha avuto a che fare negli ultimi trent’anni sperando che possa illuminarli con una qualche informazione prelibata che convinca i dubbiosi che, dietro i modi sofisticati e il vestito da 25.000 dollari, si celi in realtà un Barbablù pronto a sgraffignare tua figlia e profanare tua moglie. Altra cosa certa, tireranno in ballo Paula Jones e Tanya Harding che hanno riferito di aver trascorso una notte torrida con il marchese De Kahn in un parcheggio per roulotte appena fuori Winamucca.

Dove si fermeranno? Ma si fermeranno? Dovremo passare un anno intero, stile Clinton-Lewinski, che alimenterà la follia collettiva e che ogni giorno ci farà venire a conoscenza di dettagli sempre più scabrosi su performance sessuali che non interessano a nessuno?

Non siete tutti curiosi di sapere chi c’è dietro questo "media-linciaggio” imbroglione? Questa è un’umiliazione, è il tutto per tutto, senza remore, è una cintura di castità. I bravi ragazzi si tengono queste iniziative per i peggiori nemici, per gli insider che hanno rotto l’omertà o sono usciti dalla riserva. Voglio dire, lo hanno rinchiuso sull’isola di Riker senza possibilità di rilascio, Dio Cristo. Cosa vi suggerisce? Persino a Bernie Madoff hanno permesso di rimanere nel suo attico da 7 milioni di dollari su Park Avenue mentre era in attesa del processo, ma Strauss-Kahn no. Proprio no. Ha avuto il miglior trattamento, anche avendo la fedina penale pulita e niente a parte le insufficienti accuse di una cameriera, è stato portato via di forza in gattabuia dove si potrà mescolare con criminali più scafati sgranocchiando i corn flakes e le fette biscottate.

La si può chiamare giustizia?

Vi posso raccontare di cosa si tratta? Riguarda il dollaro. Esatto. Strauss-Kahn stava pianificando un attacco contro il dollaro e ora l’ira dell’Impero è caduta su di lui come una camionata di mattoni. Ecco lo scoop dall’UK Telegraph:

Dominique Strauss-Kahn, direttore esecutivo del FMI, ha auspicato l’adozione di una nuova divisa mondiale che avrebbe sfidato il dominio del dollaro e protetto contro le future instabilità finanziarie […] Ha suggerito l’inserimento di divise delle economie emergenti, come lo yuan, in un paniere di monete che, secondo gli amministratori del FMI, potrebbero aumentare la stabilità del sistema globale. […] Strauss-Kahn ha visto un futuro per i DSP (Special Drawing Rights), che sono al momento formati dal dollaro, dalla sterlina, dall’euro e lo yen, ma ha anche detto che sarà necessaria un’attiva cooperazione internazionale per farli funzionare." ("Il direttore del FMI, Dominique Strauss-Kahn, auspica una nuova divisa mondiale", UK Telegraph)
Così Strauss-Kahn si è trovato nella stessa cricca di Saddam Hussein e del leader libico Gheddafi, giusto? Forse vi ricordate che Saddam era passato dal dollaro all’euro un anno prima della guerra. Dodici mesi più tardi l’Iraq era invaso, Saddam impiccato e il dollaro era stato rimesso in sella. Gheddafi ha fatto un errore simile quando "ha iniziato a muoversi per rifiutare il dollaro e l’euro e ha richiamato le nazioni arabe e africane all’uso comune di una nuova moneta, il dinaro d’oro." ("Libya: All About Oil, or All About Central Banking?" Ellen Brown, Op-Ed News)

La Libia da quel momento è stata soggetta agli attacchi delle forze degli Stati Uniti e della NATO che hanno armato un variegato gruppo di dissidenti, persone insoddisfatte e terroristi per deporre Gheddafi e reimporre l’egemonia del dollaro.

E ora è Strauss-Kahn che viene stretto dai tentacoli. E per una buona ragione. Dopo tutto, DSK ha davvero posto una minaccia molto più seria al dollaro di quanto abbiano fatto Saddam o Gheddafi perché lui era nella migliore posizione per plasmare le politiche e per persuadere i capi di Stato stranieri che la sostituzione del dollaro era nel loro interesse. E questo è esattamente quello che stava facendo: urlare in faccia al dollaro. Solo che è stato troppo ottuso per potersi immaginare che il dollaro è il buono-pasto della mafia a stelle e strisce, la maniera principe con cui banchieri ambigui e traditori a capo delle multinazionali estorcono tributi dalla gente più povera del pianeta. Strauss-Kahn stava facendo casino e ora ne dovrà pagare il prezzo.

Ecco una clip da CNN Money:

"Il FMI ha emesso un documento questo giovedì su una possibile sostituzione del dollaro come valuta di riserva.

Il FMI ha detto che i DSP possono aiutare a stabilizzare il sistema finanziario globale […] I DSP rappresentano potenziali vantaggi per le monete dei membri del FMI. […] Il FMI di solito eroga alle nazioni finanziamenti denominati in DSP. Anche se non sono una divisa tangibile, alcuni economisti affermano che i DSP potrebbero essere utilizzati come alternativa meno volatile del dollaro.

Col tempo credono che i DSP possano contribuire a stabilizzare il sistema monetario internazionale".
L’obbiettivo è quello di avere un ammontare di riserve delle banche centrali che meglio riflettano l’economia globale dal momento che il dollaro è vulnerabile alle variazioni dell’economia nazionale e ai cambi delle politiche degli Stati Uniti.

Oltre a servire come moneta di riserva, il FMI ha anche proposto la creazione di obbligazioni denominate in DSP che avrebbero ridotto la dipendenza delle banche centrali dal Tesoro USA. Il Fondo ha anche suggerito che certi impieghi, come il petrolio o l’oro che sono negoziati in dollari, potrebbero essere prezzati usando i DSP." ("Il FMI discute delle alternative al dollaro", CNN Money)

Wow. Allora DSK si stava concentrando sui titoli del Tesoro e sul dollaro? Ecco il perché delle fatiche di Ercole.

Quindi, che tipo di miglioramento c’è nel passare dai dollari ai DSP? Secondo la Reuter: "Le risorse destinate al credito insoluto del FMI sono passate il 12 maggio a 65,5 miliardi di DSP (104 miliardi di dollari) dai 6,0 miliardi di DSP del dicembre 2007. Il cosiddetto nuovo accordo per il prestito, che è entrato in vigore il 1° aprile, ha incrementato le risorse disponibili per i prestiti del FMI fino a 269 miliardi di DSP il 12 maggio dai 120 miliardi di DSP il 31 marzo."
(http://in.reuters.com/article/2011/05/17/idINIndia-57083920110517?type=economicNews)
Un inizio non male per un progetto ambizioso. Sembra proprio che il sogno di DSK di detronizzare il dollaro come “moneta internazionale” stava cominciando a mettersi in moto. Ma non sapeva che le sue iniziative avrebbero fatto infuriare un po’ di gente molto potente e molto influente?

Bene, se lo sapeva, non l’ha dato a vedere. Infatti, ha iniziato a fare lo scemo anche in altre faccende, come quando è intervenuto a favore dei contribuenti irlandesi, cercando di proteggerli a spese dei possessori di titoli stranieri. Questo è qualcosa di inaccettabile nel mondo dei banchieri. Loro hanno una lista delle "persone che contano" e i contribuenti non sono su quella lista. Ecco un estratto dall’Irish Times:
L'ultima resistenza è iniziata in modo meno scomposto di quello che ci si poteva aspettare. Il Fondo Monetario Internazionale, che crede che i prestatori debbano pagare per la loro stupidità prima ancora che se ne siano resi conto, ha presentato agli irlandesi un piano per tagliare 30 miliardi di euro dalle obbligazioni, con una media di due terzi di perdita secca. Lenihan era estremamente felice: “Voi siete la salvezza dell’Irlanda.”

L’accordo è stata silurato da una direzione inaspettata. A una conferenza con i Ministri delle Finanze del G7, il Segretario del Tesoro statunitense, Timothy Geither, ha posto il veto sui tagli, ritenendo che le banche devono avere la priorità sui contribuenti, come dimostra il pagamento di 13 miliardi di euro da AIG, di proprietà del governo, a Goldman Sachs. L’unico che si è schierato con gli irlandesi è stato il cancelliere inglese George Osborne, ma Geithner è riuscito a vincere la sua battaglia.
Una lezione istruttiva sulla potenza americana e su chi siano i nostri amici.

Le negoziazioni sono andate in discesa libera da quel momento. Da un lato la BCE che, senza alcun affanno, ha preso la parte di creditori irlandesi, insistendo sul totale rimborso dei bond delle banche. Dall'altro, il FMI che sosteneva che gli irlandesi avrebbero dovuto fare di più per mettere a posto il bilancio del governo, permettendo unicamente il rimborso delle perdite delle banche private. ("Ireland's future depends on breaking free from bailout", Morgan Kelly, Irish Times)
E c’è di più, perché il punto di vista di Strauss-Kahn non era limitato alla moneta, ma riguardava forti cambi strutturali per lo stesso FMI che avrebbero invertito la rotta di decenni di politiche neoliberiste. DSK ha stabilito un nuovo approccio, uno che avrebbe abbandonato i peggiori elementi della globalizzazione e posto grandi enfasi sulla coesione sociale, la cooperazione e il multilateralismo. Ecco un estratto dal discorso intitolato "Sviluppo Umano e Distribuzione della Ricchezza" pronunciato nel novembre del 2010:
"[…] Adam Smith, uno dei fondatori dell’economia moderna, ha riconosciuto con chiarezza che una cattiva distribuzione della ricchezza può minare il sistema del libero mercato, indicando che “la tendenza ad ammirare, e quasi a venerare, il ricco e il potente e […] quella di disprezzare le persone che vivono in condizioni disagiate […] è la più grande e universale causa della corruzione della nostra morale.”

Questo è successo più di 250 anni fa. Nel mondo odierno questi problemi sono ingranditi dalla lente della globalizzazione […] ma la globalizzazione ha anche un lato oscuro. Rimanendo nell’ombra ha creato un fossato sempre più grande tra i ricchi e i poveri, anche all’interno delle nazioni. Un'iniqua distribuzione della ricchezza può impoverire il tessuto sociale. Le nazioni più inique hanno indicatori sociali peggiori, un indice di sviluppo umano peggiore e un altro livello di insicurezza economica e di ansietà. In troppi paesi l’ineguaglianza è aumentata e i salari reali sono rimasti al palo, sono diminuiti per mantenere alta la produttività negli ultimi decenni. La disuguaglianza negli Stati Uniti era tornata ai livelli precedenti alla Grande Depressione alla vigilia della crisi...

Un compito immediato è quello di far finire il flagello della disoccupazione. […] La tassazione progressiva può anche promuovere l’uguaglianza attraverso la redistribuzione e questo va incoraggiato. […] “La disuguaglianza è dannosa” […] “fa marcire la società dall’interno […] ci mostra e esacerba la mancanza di coesione sociale […] è una patologia dell’invecchiamento e la più grande minaccia alla salute di ogni democrazia.”
("Sviluppo umano e Distribuzione dei Redditi", Dominique Strauss-Kahn, IMF)
Ci credi? DSK stava dando lezioni ai banchieri sulla redistribuzione? Non è proprio quello che vogliono stare a sentire. Quello che vogliono sentire è perché saccheggiare la povera gente rende in effetti il mondo migliore. I discorsi di DSK ci stanno dimostrando che non voleva bere più Coca Cola. Stava diventando una scocciatura e dovevano liberarsi di lui.

Questo significa che non ha violentato la donna che era nella stanza dell’albergo?

Certo che no. Infatti, potrebbe essere colpevole. Ma merita un giusto processo e qualcuno sta facendo in modo che non lo possa avere.

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Fonte: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=24867

Traduzione per www.comedonchisciotte a cura di SUPERVICE