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Turchia, ponte d’Eurasia

di Aldo Braccio - 15/06/2011

Fonte: eurasia


Aldo Braccio, Turchia, ponte d’Eurasia


TURCHIA, PONTE D’EURASIA
Tra Mediterraneo e Asia Centrale, il ritorno di Istanbul sulla scena internazionale

Prefazione di Antonello Folco Biagini

Fuoco Edizioni, Roma 2011
pag. 96

Prezzo 12,00€

ISBN 9788897363163

Per ordini:
ordini@fuoco-edizioni.it

Il libro

Agli occhi di molti italiani e di molti europei, la Turchia rappresenta una sorta di “altro da sé” continuamente evocato in termini di preoccupazione e di confronto polemico. Per altri, l’immagine del Paese è quella di un’entità adagiata nell’indolenza passiva alla periferia del mondo occidentale.

La realtà di questi ultimi anni – in particolare dal 2002 in poi – è invece completamente diversa : recuperate le sue radici e la sua immensa tradizione culturale la Turchia sta gradatamente ma sicuramente riconquistando la sua centralità geopolitica e il suo ruolo di ponte e di cerniera fra Europa e Asia.

Ankara – non più in contrasto ma come erede legittima di Istanbul/Costantinopoli/Bisanzio – sta contribuendo a ridisegnare le vaste e strategiche regioni situate fra il bacino mediterraneo e l’Asia centrale, svincolandole da un’anacronistica dipendenza atlantica e favorendo diversi equilibri mondiali. Conoscere meglio la Turchia sarà l’occasione per conoscere meglio noi stessi e il nostro futuro.

L’Autore

Aldo Braccio è redattore di “Eurasia – rivista di studi geopolitici e membro del consiglio direttivo dell’IsAG – Istituto di Alti Studi di Geopolitica e Scienze Ausiliarie. Esperto di questioni turche, i suoi saggi ed articoli sono apparsi su riviste specializzate, e siti internet, italiani ed esteri.  Al Master Mattei in Vicino e Medio Oriente dell’Università di Teramo – edizioni 2009 e 2010 – ha tenuto relazioni sulla questione curda.

Prefazione

Antonello Folco Biagini,
professore ordinario di Storia dell’Europa orientale
Università di Roma La Sapienza

…i segnali provenienti da Ankara, a partire soprattutto dall’inizio della guerra irachena (2003), sono molteplici e concordanti e vanno in una certa direzione, che è quella di una riacquistata autonomia di fronte alle sollecitazioni esterne.
Se gli sconvolgimenti del biennio 1989 – 1991, sfociati nella fine del sistema mondiale bipolare, avevano tutto sommato poco influito sulla collocazione internazionale della Turchia, confermandone e semmai consolidandone il ruolo strategico di avamposto delle potenze occidentali, l’inizio del nuovo secolo ha visto invece un’evoluzione e dei cambiamenti interessanti e significativi.
Il saggio di Aldo Braccio offre un compendio di tali segnali interpretandoli secondo una prospettiva culturale (riscoperta dell’ottomanesimo e del pluralismo, in luogo dell’identarismo nazionale turco) e geopolitica (relazioni con il mondo arabo, con quello russo, e  con gli altri Paesi dell’area), senza rinunciare a tracciarne i risvolti economici e di politica energetica

dalla prefazione del prof. Antonello Folco Biagini