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Dominique Strauss-Kahn: una cospirazione politica?

di Paul Craig Roberts - 04/07/2011

I procuratori arretrano dalle sicurezze sul caso Strauss Kahn

Il procuratore di The New York ha dovuto dire al giudice che la polizia e il pubblico ministero avevano perso la piena fiducia sul caso di violenza sessuale contro l’ex direttore del FMI Dominique Strauss-Kahn. Il giudice ha rilasciato DSK dagli arresti domiciliari e gli ha restituito il denaro della cauzione.

I procuratori hanno riferito che la cameriera dell’albergo immigrata aveva mentito alla polizia sull’incidente e anche su altre cose e la polizia ha rivelato che la “vittima” ha discusso con un uomo imprigionato sulla possibilità di estorcere del denaro. Secondo il New York Times, il confidente in carcere della cameriera era tra le persone che hanno che hanno effettuato depositi in contante per un totale di 100.000 dollari nel conto corrente della cameriera. La polizia ora sospetta che lei possa avere collegamenti con lo spaccio di stupefacenti e il lavaggio del denaro sporco.

Il procuratore ha detto che continuerà a indagare sul caso. Questo significa che il procuratore, il politicamente ambizioso Cy Vance, sta cercando un’accusa per un reato inferiore per salvarsi la faccia dopo essersi fatto trascinare avventatamente in un complotto per un’estorsione e per la distruzione della reputazione dell’uomo che i sondaggi francesi indicavano come il favorito nelle prossime elezioni presidenziali francesi, dove il Presidente uscente Sarkozy, il pupazzo di Washington, stava cercando il rinnovo del mandato. Il procuratore sta mandando al team di legali di DSK il messaggio che il caso rimarrà aperto e che potrebbe essere riavviato senza che gli avvocati di DSK ottengano il permesso di DSK per negoziare una trattativa per un reato minore, che essenzialmente non avrebbe rilevanza penale, ma che salverebbe la faccia del prosecutore e della polizia di New York.

Probabilmente non sapremo mai se la cameriera ha elaborato il piano da sola o se è arrivato dalle persone di Sarkozy o dagli alleati USA. Una cosa che indica che i nemici politici di DSK sono implicati nella faccenda, resa pubblica dalla stampa francese, è data dal fatto che la squadra politica di Sarkozy in Francia sapesse dell’arresto di DSK prima che la polizia di New York l’avesse annunciato. Questo fatto non ha fermato il procuratore di NY e la polizia dal considerare DSK già colpevole nel corso di numerose dichiarazioni pubbliche e, in forma immorale se non illegale, nelle fughe di notizie inoltrate ai giornalisti.

Quando la polizia e i procuratori condannano un sospettato sui media prima ancora che venga accusato, significa generalmente che non ci sono prove contro di lui e che la demonizzazione ne fa le veci. La condanna pubblica è la cosa importante per il sistema, non tanto la determinazione di innocenza o colpevolezza.

In numerosi siti Internet, ho sottolineato le questioni del caso contro DSK. Per aver informato la gente dell’ovvio, sono stato denunciato dalla destra e dalla sinistra.

La sinistra mi ha stigmatizzato per aver dubitato della parola e dell’integrità della polizia e del procuratore. Non ero a conoscenza del fatto che si tratta dei rispettati guardiani che proteggono la gente dal crimine? Come potevo osare mettere in discussione quello che la polizia o il procuratore avevano fatto? Non ero una sorta di sinistrorso liberal-femminista?

La sinistra mi ha messo all’indice e ha detto che io dimostrato di essere nient’altro che un apologo dei ricchi e dei potenti, e degli uomini che seducono le donne. Quanto sarei stato pagato per il mio servizio a favore dei ricchi e dei potenti e dei seduttori di donne innocenti?

La sinistra femminista mi ha etichettato come un misogino. Solo uno che odia le donne potrebbe prendere la parte del violentatore della vittima.

È così stancante far fronte alla stupidità delle persone. In pochi si chiedono se stanno perdendo la propria libertà, i propri lavori e gli introiti, il proprio paese e il rispetto in sé stessi.

Con la reputazione di DSK a pezzi e lo stesso DSK escluso dalle elezioni presidenziali francesi e rimosso dal FMI, dove aveva iniziato a sollevare domande sull’uso del FMI IMF per salvare i ricchi banchieri alle spalle dei poveri villici, il “sistema di giustizia” ha fatto il suo lavoro. Per le autorità sarebbe più sicuro rilasciarlo adesso che rischiare un processo. Il piagnucolio stridulo del team di avvocati della cameriera comporta la loro agonia per aver perso la loro fetta dei tanto auspicati milioni da estorcere, visto che adesso una compensazione monetaria indicherebbe chiaramente un’ostruzione alla giustizia e alla prigione per tutti loro.

Quei pochi che ancora hanno a cuore la giustizia, non solo DSK ma per tutti, e anche per il popolo greco, quello spagnolo, irlandese e portoghese, possono trovare conforto nel fatto che DSK sarebbero dovuto venire a New York per parlare col premio Nobel per l’economia Joe Stiglitz su un modo più umano e democratico per risolvere la crisi del debito in Europa rispetto a quella imposta dalle banche creditrici private.

Ovviamente, chiunque si avvicini a Stiglitz è considerato dai ricchi e potenti una minaccia ai propri interessi.

Comunque, questa ovvietà non ha fatto alcuna impressione sulla sinistra, che ha riecheggiato le sue grida striduli denunciano che, ancora una volta, i soldi dei ricchi e dei potenti hanno prevalso sulla legge e sulla giustizia.

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Fonte: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=25473


Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE