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Tempismi umanitari

di Simone Boscali - 11/07/2011

 




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Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sul fatto che le guerre euro-americane di questi ultimi vent'anni (diciamo da Desert Storm in poi) non abbiano nulla a che vedere con la liberazione di popoli oppressi da feroci dittature è bene sottolineare i criteri a dir poco sospetti con i quali queste guerre vengono condotte e le contraddizioni in seno agli stessi paesi occidentali che le combattono.
In primo luogo è bene sottolineare che buona parte delle accuse che le coalizioni euro-americane rivolgono ai paesi che vanno ad aggredire potrebbero essere rivolte contro loro stessi. Mancanza di libertà di espressione, potere gestito in modo mafioso da oligarchie economiche e bancarie, violazione dei diritti umani, discriminazioni razziali e politiche fino all'imprigionamento, sono tutti capi di imputazione che USA ed Europa rivolgono quotidianamente a Iran, Libia, Birmania, Venezuela e che invece potrebbero essere benissimo usate contro le democrazie stesse. Esempi: Guantanamo, Venaus, Bolzaneto, Falluja, Mi Lai, Algeri, Patriot Act, Irangate, e chi più ne ha più ne metta, per fare un elenco abbozzato.
Secondo, se l'occidente democratico interviene per ragioni umanitarie non si capisce perché feroci dittatori restano al potere per anni, per decenni, del tutto indisturbati fino a che un bel giorno europei e americani si accorgono improvvisamente di loro, di Gheddafi, di Saddam Hussein, di Noriega, degli Ayatollah, magari dopo aver avuto con loro parecchi giri di waltzer amichevoli, e decidono che è meglio rimuoverli. Naturalmente per il bene dei popoli da loro oppressi... e in coincidenza di un rinnovato interesse delle proprie multinazionali per le risorse di quei paesi.
I taliban, per fare un esempio, così pericolosi nel 2001, non lo erano altrettanto nel 1996 o '97?
Infine è assolutamente dubbio il criterio con il quale l'occidente euro-americano distingue le feroci dittature da abbattere dai fedeli vassalli alleati. Come vengono classificati i "cattivi" da seppellire con le bombe?
Per essere concreti, Milosevic e la Serbia erano più crudeli e disumani dell'Arabia USAudita, tanto da distruggere i primi e considerare alleata la seconda? Le crudeltà dei sauditi non sono paragonabili a quelle di taliban o di Gheddafi tanto da meritare un bombardamento umanitario? E il trattamento che gli israeliani impongono ai palestinesi è davvero tanto meglio a quello riservato da Saddam Hussein ai curdi o non meriterebbe anche Israele di subire una guerra umanitaria?