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Il cancro: ancora un mistero per la scienza medica

di Mark Sirkus - 22/08/2011

   
   

Ci sono molte persone che fanno un sacco di soldi, insistendo nel complicare l’argomento tumori. Gli scienziati medici continuano a esplorare le ultime ricerche della fisiologia cellulare nei loro tentativi davvero frustrati di comprendere il cancro. E tanto più studiano, tanto più il quadro diventa più complesso come dimostra un recente articolo pubblicato sul New York Times. È davvero tanto difficile per queste personalità complesse riassumere il cancro in termini semplici - la decomposizione di un tessuto - che ci porteranno rapidamente alla morte se la cosa non verrà risolta.

La ricerca si sta sempre più concentrando sul fatto che un tumore non è una massa omogenea di cellule cancerose.

George Johnson, The New York Times

Nell’ultimo decennio la ricerca sui tumori è stata guidata da una visione comune sul come una singola cellula, in competizione con quelle vicine, si evolva in un tumore maligno. Come gli struzzi con la testa piantata in terra sono rimasti ossessionati dalla loro “visione comune” indipendentemente dalle prove ottenute.

Questi scienziati che vanno per la maggiore ammettono che “nuove teorie stanno venendo alla luce che potranno cambiare il modo in cui trattiamo la malattia.” “Stanno andando sempre più a fondo sugli aspetti del DNA […] e hanno bisogno di sempre più fondi, non trovando mai niente che faccia una vera differenza”, scrive Claudia French, RN.

Quello che si dimenticano di citare è che la scienza medica ha già accumulato un corpo di informazioni vitali che non si basano su teorie ma che invece poggiano su dati solidi. Basta guardare alla ricerca su come i metalli pesanti come il mercurio, le radiazioni dei test medici e le procedure mediche, e persino sostanze chimiche come il fluoro messo nell’acqua potabile possono causare tumori, e ci vorranno mesi se non anni per riuscire per accettarlo.

La vitamina C può aiutare a limitare la crescita di cellule cancerose, secondo gli scienziati neozelandesi che parlano di una ricerca fondamentale che può fornire la prima prova reale del collegamento tra la vitamina e i tumori.

Prof.ssa Margreet Vissers, del gruppo di ricerca sui radicali liberi della University of Otago

Questa ricerca sulla vitamina C fu pubblicata su Cancer Research nel 2010. Lo stesso si può dire per il magnesio, il selenio, il bicarbonato e lo zinco! Gli oncologi non lo hanno mai messo in primo piano così come la conoscenza della nutrizione e del suo ruolo nella salute e nella malattia.

L’articolo a cui mi riferisco inizia, nel primo paragrafo, con un video che descrive un tumore per finire scioccamente col dire: “Cercare di sconfiggere il cancro potrebbe essere molto più complesso di quanto avessimo immaginato”. Aspettare la scienza medica più in voga per poter comprendere i tumori avrà effetti mortali per chiunque dovrà aver a che fare con questa patologia.

Come lo staff editoriale sulla medicina del Times abbia potuto pubblicarlo va oltre le mie possibilità di comprensione e sentir riportare che “comprendere come il cancro inizi con una singola cella e poi cresca in un tumore è fondamentale per poter un giorno prevenire la malattia” è ridicolo. Quando poi ti rendi conto che l’articolo non menziona una sola parola sulle deficienze nutrizionali o sulle esposizione sempre più diffuse ai metalli pesanti, alle sostanze chimiche tossiche o alle radiazione, possiamo ben capire che ci sono persone che davvero non voglio comprendere il cancro e come potrebbe essere prevenuto o curato.

Il “paradigma regnante, una specie di teoria del Big Bang” per la materia dei tumori, è esattamente quello che dicono, una teoria e un sistema di credenze ben scelte e coltivate che già sappiamo essere pieno di lacune. I medici e i dentisti e chiunque conosciamo appoggerà questa teoria del Big Bang con un fervore fanatico. È davvero divertente far parte di questa folla, e chi vuole davvero avere a che fare con questa classe medica? Dobbiamo avere un po’ di comprensione per i dottori che hanno troppa paura di perdere il passo cadenzato della marcia, ma possiamo solo fare qualcosa per risparmiargli le conseguenze dei danni provocati alle persone.

Sappiamo che il cancro è in gran parte causato da veleni e da deficienze nutrizionali. Non ci sono dubbi a riguardo nella letteratura scientifica, e allora perché questi fattori non vengono citati neppure frettolosamente nell’articolo del New York Times? Perché non c’è alcuna menzione della componente emotiva, dei grandi conflitti e degli shock che spesso sconvolgono la nostra mente, il nostro sistema endocrino e quindi la capacità del nostra sistema immunitario di respingere le cellule tumorali? Alcuni ritengono giustamente che la risposta al cancro è data da un forte sistema immunitario. Tutto quello che diminuisce o disturba il sistema immunitario aumenterà le possibilità di contrarre tumori.

Negli ultimi trenta anni sono state riscontrate sempre più evidenze dei complessi collegamenti tra il sistema immunitario, il sistema nervoso centrale e il sistema endocrino da un lato, e i fenomeni fisiologici […] dall’altro.

Van Gent, et al. [2]

Il saggio del Times riporta: “Tutti questi processi sono così strettamente intrecciati che è difficile dire dove finisca uno e dove inizi l’altro. Con una tale complessità di meccanismi interni, i tumori maligni sono ora paragonati a organi rinnegati che germogliano nel corpo.” Hanno ragione nel dire che tutti i processi e i fattori causali coinvolti nel cancro siano intrecciati. Ma si tratta di una forma deliberata di terrorismo scientifico che lascia fuori dai “processi” i processi fondamentali dei veleni, della malnutrizione e dello stato emotivo indebolito provocato da conflitti interni insostenibili e dalla depressione.

Lo stress cronico può intensificare l’infiammazione e aumentare il rischio di sviluppo delle infezioni al sistema nervoso centrale, come la sclerosi multipla (MS) e altre patologia infiammatorie.[3]
American Psychological Association

Datogli il tempo necessario, il cancro si svilupperà ovunque ci sia una proliferazione di cellule danneggiate. Quando le cellule sono danneggiate, quando la permeabilità della loro parete cellulare si modifica, quando le tossine e i radicali liberi aumentano, quando il mitocondrio perde funzionalità nei termini di produzione di energia ATP, quando il pH diventa sempre più acido e quando i nutrienti essenziali sono assenti, le cellule alla fine declinano verso una condizione cancerosa. Possiamo notare che, quando una persona ha un tumore, è letteralmente marcia al suo interno e muore per la perdita di funzionalità, per l’assembramento di forze infettive e perde forza per la malnutrizione mentre il cancro ci divora dall’interno.

Le variazioni generiche, che possono predisporre al contrarre tumori, possono interagire con le contaminazioni ambientali e produrre un effetto rafforzato.

Uno qualsiasi di questi aspetti - che sia il DNA, il pH che diventa acido, la malnutrizione cellulare, le disfunzioni del mitocondrio e la tossicità cellulare – inviterà apertamente i microbi ad attaccare queste cellule indebolite. Le cellule malate non aiutano, ma comunicano all’ambiente che stanno decadendo, marcendo e che sono sulla strada della morte.

La maggioranza dei pazienti col cancro in questo paese muoiano per la chemioterapia, che non cure i tumori alla mammella, al colon e ai polmoni. Questo è stato documentato da più di un decennio e ciò malgrado i dottori continuano a utilizzare la chemioterapia per combattere queste patologie.

Dr. Allen Levi, The Healing of Cancer, 1990

La causa germinale del cancro

A nessuno piace concentrarsi molto sulla causa germinale – o sulle componenti – del cancro a causa delle profonde controversie esistenti nei settori della microbiologia e dell’oncologia. A suo merito va detto che il saggio del Times dà credito ai microbi e al ruolo che rivestono nella formazione dei tumori dicendo, “Ogni microbo ha il suo insieme di geni, che possono interagire con quelli presenti nel corpo umano scambiando segnali molecolari, scambiando informazioni con le cellule in un altro contesto, i micro-organismi nella bocca, sulla pelle, nel sistema respiratorio, nel tratto urogenitale e nel sistema digestivo.” “Le segnalazioni realizzate da questi microbi sono incredibilmente complesse”, ha detto il dottor Nicholson in un’intervista concessa all’Imperial College. “Si inviano l’un l’altro segnali metabolici, e rilasciano sostanze chimiche continuamente da stimolare i nostri processi biologici.”

Il cancro, che si è sempre ritenuto che sia causato da mutazioni genetiche delle cellule, potrebbe in realtà essere causato da infezioni da virus, batteri, lieviti, muffe e parassiti fungini. “Io credo che, per difetto, una quota che va dal 15 al 20 per cento di tutti i tumori è causata dalle infezioni; comunque il numero potrebbe essere più alto, forse il doppio”, ha detto il dottor. Andrew Dannenberg, direttore del Cancer Center al New York-Presbyterian Hospital/Weill Cornell Medical Center. Il dottor Dannenberg ha fatto queste affermazioni in un discorso tenuto nel dicembre 2007 alla conferenza annuale internazionale dell’American Association for Cancer Research.[4]

La teoria germinale del cancro è davvero legittima, anche se le autorità mediche continuano a crocifiggere il dottor Tullio Simoncini per la sua attenzione rivolta ai funghi e ai lieviti come aspetto chiave del paradigma tumorale. Già da molto prima che Simoncini fosse nato, ci sono stati ricercatori che hanno collegato i funghi al cancro. Il fungo è un microbo, e molti scienziati ritengono che i virus, i funghi e i batteri sono tutti livelli differenzi di un ciclo biologico dei microbi. Né il dottor Dannenberg né il dottor Simoncini sono degli eretici in medicina, ma molti argomenti nella nostra civilizzazione contemporanea sono davvero dei tabù.

Un testo medico usato per insegnare agli studenti in medicina al Johns Hopkins nel 1957, Clinical and Immunologic Aspects of Fungous Diseases, riportava che molte condizioni fungine sembrano identiche a quelle tumorali!

-- Doug A. Kaufmann, The Germ That Causes Cancer

Un numero vasto e significativo di ricercatori indipendenti sul cancro, di scienziati, di microbiologi e di medici professionisti negli ultimi 100 anni hanno portato prove straordinarie a sostegno del collegamento tra cancro e funghi e tra il cancro e i microbi in generale. I microbi vengono sempre riscontrati nelle cellule tumorali. Non c’è niente di nuovo o di inusuale in questo, ma non cercare di parlare a uno struzzo – voglio dire il tuo oncologo – se non vuole sentirne parlare.

“Anche se i batteria possono essere identificati nei tumori, ci sono ovviamente altri fattori ben conosciuti che possono indurre il cancro, come la luce solare nei tumori alla pelle, il fumo nei tumori al polmone, i tumori provocati dalle radiazioni, eccetera. Ma in ogni caso potrebbe avvenire che questi batteri onnipresenti inducano un cambiamento cellulare verso il cancro. La dimostrazione che questi microbi sono presenti all’interno delle cellule e persino nei nuclei (come evidenziato da Irene Diller) indica che questi agenti potrebbe aver accesso al materiale generico delle cellule, e quindi portare la cellula verso uno stato canceroso”, scrive il dottor Alan Cantwell che ribadisce come il Cancro è un’infezione causata da un batterio simile a quello della tubercolosi.

Secondo la Mayo Clinic, la patologia tumorale si riferisce a un vasto numero di malattie caratterizzate da uno sviluppo anormale di cellule che si dividono in modo incontrollato e che hanno la capacità di infiltrarsi e di distruggere il tessuto normale. Questo è un fatto che viene messo in discussione dalle varie teorie.

I metalli pesanti ingorgano i siti recettori, rompono e modificano i legami sulfurei in importanti enzimi come l’insulina, e in qualsiasi altro contesto che ha a che fare con la salute della vita biologica.

I metalli pesanti creano contaminazioni ambientali sia all’interno che all’esterno delle cellule. Questi ambienti attraggono ogni sorta di agenti patogeni, virus, batteri e funghi. Molti tumori sono causati da infezioni, che sono a loro volta provocate da contaminazione di metalli pesanti.

Secondo le osservazioni prodotte dal dottor Yoshiaki Omura, un ricercatore internazionalmente riconosciuto , tutte le cellule cancerose presentano mercurio.

I vapori di mercurio presenti nella bocca che vengono diffusi in tutto il corpo, aumentati dall’uso di antibiotici, dalle malattie periodontali, da un’igiene orale scorretta, dai lieviti, dalla proliferazione fungina e dal calo delle difese immunitarie si coalizzano e si rinforzano a vicenda in una spirale in un vortice che porta alle patologie croniche e al cancro. Ogni anno vengono usate circa 40 tonnellate di mercurio per preparare le amalgama di mercurio per le cure dentali. Gli studi scientifici hanno evidenziato che l’amalgama è la fonte di più di due terzi del mercurio presente nella popolazione umana. Tutti i giorni ogni amalgama rilascia circa 10 microgrammi di mercurio nel corpo. Questo mercurio si accumula nel corpo o viene espulso con le urine e le feci nei sistemi fognari.

È stato dimostrato che il mercurio usato nelle amalgama è neurotossico,, embriotossico, mutageno, teratogeno, immunotossico e clastogeno. È in grado di provocare disfunzioni immunitarie e malattie autoimmuni.
-- Dottor Robert Gammal

È davvero difficile capire come l’articolo del New York Times abbia mancato di menzionare uno qualsiasi di questi importanti fattori che riguardano il cancro. Abbiamo tutte le ragioni per non aver fiducia del settore oncologico e della scienza medica stessa. Entrambe hanno dimostrato abbondantemente un’ignoranza criminale riguardo il cancro, cosa lo provoca, come prevenirlo e cosa fare quando lo si contrae.

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Note:

[1] Lo studio ha scoperto che i tumori sono meno capaci di accumulare la vitamina C rispetto ai tessuti normali e che questo è collegato alla possibilità di sopravvivenza e di crescita del tumore: "I tumori con bassi livelli di vitamina C avevano maggiori quantità di una proteina chiamata HIF-1 che gli consenti di prosperare in condizioni di stress. Queste conclusioni sono significative, dato che mostrano, per la prima volta, una diretta relazione tra l’HIF-1 e i livelli di vitamina C nei tumori e suggerisce che sarebbe positivo per le persone che hanno cellule tumorali di assumere più vitamina C. questo potrebbe aiutare a limitare il tasso di crescita dei tumori, aumentando le risposte alla chemioterapia e potrebbe prevenire la formazione di tumori solidi."

[2] Van Gent e altri, Autism and the Immune System, Journal of Child Psychology and Psychiatry, vol. 38 no. 3, marzo 1997, pp. 337-349

[3] American Psychological Association (20 agosto 2007). How Chronic Stress Worsens

[4] Scientist: Infections Can Cause Cancer

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Il dottor Mark Sirkus è un esperto di salute naturale e un sostenitore dell’autosufficienza. È l’autore di alcuni libri fondamentali tra cui Survival Medicine For the 21st Century, Winning the War on Cancer e Humane Pediatrics. Si possono trovare gli articoli informativi di Mark sul suo sito IMVA.

Fonte: Cancer Still a Mystery to Medical Science


Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE