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La sconfitta della CIA in Libano

di Adam Goldman e Matt Apuzzo - 23/11/2011

Fonte: aurorasito



Nota dell’editore: CounterPsyOps non condivide il punto di vista degli autori quando usano l’espressione “organizzazione terrorista” per qualificare Hezbollah. Infatti, consideriamo Hezbollah una Resistenza. Riportando questo articolo, abbiamo solo inteso informare dei fallimenti della CIA e del MOSSAD in Libano e in Iran. A nostro avviso, una notizia molto buona, per via della situazione geopolitica nella regione.

Le operazioni della CIA in Libano sono state gravemente danneggiate recentemente dopo che Hezbollah ha individuato e catturato un certo numero di spie degli Stati Uniti, attuali ed ex funzionari degli Stati Uniti hanno dichiarato all’Associated Press. La debacle dell’intelligence è particolarmente preoccupante perché la CIA l’aveva vista imminente.
Il leader di Hezbollah, lo sceicco Hassan Nasrallah, si è vantato in televisione a giugno, di aver scovato almeno due spie della CIA che si erano infiltrate nelle file di Hezbollah, che gli USA considerano un gruppo terroristico strettamente alleato all’Iran. Anche se l’ambasciata statunitense in Libano, ha ufficialmente negato l’accusa, attuali ed ex funzionari ammettono che ciò è accaduto e il danno si è diffuso ancora di più.
Negli ultimi mesi, i funzionari della CIA sono stati segretamente mobilitati per proteggere le loro spie restanti – agenti stranieri che lavorano per l’agenzia – prima che Hezbollah li potesse trovare. A dire il vero, alcuni decessi sono da aspettarsi nell’oscura guerra delle spie. Si tratta di affari estremamente rischiosi dove la gente viene uccisa. Ma il danno alla rete spionistica dell’agenzia in Libano, è stato maggiore rispetto al solito, diversi ex ed attuali funzionari degli Stati Uniti l’hanno detto, parlando in condizione di anonimato, perché non sono autorizzati a parlare pubblicamente di questioni di sicurezza.
La crisi in Libano è l’ultimo incidente che coinvolge il controspionaggio della CIA nell’indebolimento o nella manipolazione nella capacità del nemico nel raccogliere informazioni. Ex funzionari della CIA hanno detto che le capacità, una volta essenziali, sono state erose quando l’agenzia è passata dal contrastare le agenzie di spionaggio rivali a combattere i terroristi. Nella fretta di avere risultati immediati, dicono ex ufficiali, il lavoro ne ha sofferto.
Il più importante esempio recente è stato l’attentatore suicida che si era proposto come informatore e che uccise sette dipendenti della CIA ferendone altri sei a Khost, in Afghanistan, nel dicembre 2009.
L’anno scorso, l’allora direttore della CIA Leon Panetta, disse che l’agenzia aveva dovuto mantenere “una maggiore consapevolezza del controspionaggio.” Ma otto mesi dopo, Nasrallah fa sapere al mondo che aveva battuto la CIA, a dimostrazione che l’agenzia continua a lottare su questo aspetto critico dello spionaggio, inviando un messaggio a coloro che vogliono tradire Hezbollah.
La CIA era ben consapevole che le sue spie sono vulnerabili in Libano. Funzionari della CIA furono avvertiti, tra cui il capo del gruppo che supervisiona le operazioni di Hezbollah, nel quartier generale della CIA a Langley, in Virginia, e anche il capo del controspionaggio. Non è chiaro se qualcuno è stato o sarà ritenuto responsabile di questo disastro del controspionaggio, o se l’incidente comprometterà la capacità della CIA di reclutare agenti in Libano.
In risposta alle domande di AP su quanto accaduto in Libano, un funzionario statunitense ha detto che Hezbollah è riconosciuto essere un nemico difficile, responsabile dell’uccisione di più statunitensi di qualsiasi altro gruppo terroristico, prima del settembre 2001. L’agenzia non sottovaluta l’organizzazione, ha detto il funzionario.
I più duri avversari della CIA, come Hezbollah e l’Iran, da anni migliorano la loro capacità di eliminare le spie, contando sulla pazienza e l’astuzia per sfruttare i vuoti del controspionaggio.
Nel 2007, per esempio, quando Ali-Reza Asgari, un generale di brigata del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dell’Iran, scomparve in Turchia, si ipotizzò che fosse stato ucciso o che avesse disertato. In risposta, il governo iraniano  iniziò una revisione minuziosa dei viaggi all’estero dei suoi cittadini, soprattutto in posti come la Turchia, dove gli iraniani non hanno bisogno di un visto e potrebbero incontrarsi con servizi segreti stranieri.
Non ci volle molto, un funzionario dell’intelligence occidentale ha detto ad AP, prima che Stati Uniti, Gran Bretagna e Israele iniziassero a perdere i contatti con alcuni delle loro spie iraniane.
Il Dipartimento di Stato, l’anno scorso, descrisse Hezbollah come “il gruppo terroristico tecnicamente più efficace nel mondo“, e il Dipartimento della Difesa stima che riceve tra 100 e 200 milioni di dollari all’anno, in finanziamenti, dall’Iran.
Sostenuto dall’Iran, Hezbollah ha costruito un apparato professionale di controspionaggio che Nasrallah – che il governo statunitense ha designato quale terrorista internazionale un decennio fa -. descrive con orgoglio come “Unità spionistica da combattimento“, i funzionari dell’intelligence statunitense ritengono che l’unità, che è considerata formidabile e spietata, sia divenuta operativa intorno al 2004.
Utilizzando i software commerciali più recenti, l’unità dei cacciatori di spie di Nasrallah iniziò metodicamente la ricerca delle spie dentro Hezbollah. Per trovarli, hanno detto i funzionari statunitensi, Hezbollah ha esaminato i dati dei cellulare alla ricerca di anomalie. L’analisi ha identificato cellulari che, per esempio, sono stati utilizzati raramente o sempre da luoghi specifici, e solo per un breve periodo di tempo. Poi si è passato al lavoro investigativo vecchio stile: chi, in quella zona, aveva informazioni che forse valeva la pena vendere al nemico?
Il lavoro richiese anni, ma alla fine Hezbollah, e più tardi il governo libanese, hanno cominciato a fare arresti. Secondo una stima, 100 agenti israeliani sono stati arrestati, e la cosa fece notizia  in tutta la regione nel 2009. Alcune di queste presunte spie israeliane lavoravano per aziende di telecomunicazioni e servivano nelle forze armate.
Per contro, al quartier generale della CIA, gli arresti allarmarono i vertici.  L’agenzia preparò uno studio sulla sua propria vulnerabilità, hanno detto i funzionari statunitensi, e i risultati si sono rivelati lungimirante.
L’analisi ha concluso che la CIA era suscettibile delle stesse falle che avevano compromesso gli israeliani, dicono i funzionari.
I responsabili della CIA furono stati istruiti ad essere molto attenti nella gestione delle fonti in Libano. Un funzionario statunitense ha detto che le raccomandazioni furono emesse per contrastare il potenziale problema.
Ma non è chiaro quali misure preventive siano state prese dal capo dell’unità su Hezbollah o dal funzionario responsabile della stazione di Beirut. Ex funzionari dicono che il capo dell’unità su Hezbollah, non era estraneo alla necessità del controspionaggio e che ne conosceva i rischi. Il capo dell’unità ha lavorato all’estero in ambienti ostili, come l’Afghanistan. e ha giocato un ruolo importante nella cattura di un terrorista, mentre era di stanza nella regione del Golfo Persico, dopo gli attacchi del 9/11.
Abbiamo perso un sacco di gente a Beirut, nel corso degli anni, per cui tutti dovrebbero conoscere la situazione“, ha detto un ex funzionario in Medio Oriente, familiare alla situazione.
Ma qualunque azione la CIA avesse preso, non fu sufficiente. Come gli israeliani, un pessimo lavoro ha condannato tali attività della CIA e l’agenzia, in ultima analisi, non è riuscita a proteggerli, ha detto un funzionario. In alcuni casi, i funzionari della CIA sono caduti in schemi prevedibili, quando incontravano le loro fonti, ha detto il funzionario.
Questo ha permesso ad Hezbollah di identificare le attività e gli ufficiali del caso, e a svelare almeno una parte della rete spionistica della CIA in Libano.  C’era anche una certa riluttanza a condividere i casi, e alcuni file sono stati messi in “gestione ristretta.” La designazione limitava fortemente il numero di persone che conoscessero l’identità della fonte, ma riduceva anche il numero di esperti che potevano individuare i problemi che potessero condurre alla loro scoperta, hanno detto i funzionari.
L’annuncio televisivo di Nasrallah di giugno, è stato seguito dalle accuse tra dipartimenti della CIA, mentre l’agenzia spionistica ha cercato di capire cosa fosse andato storto e di contenere i danni.
Il destino di questi agenti della CIA è sconosciuto. Hezbollah le tratta spie in modo diverso, ha detto Matthew Levitt, un esperto di antiterrorismo e di intelligence, presso il Washington Institute for Near East Studies, che sta scrivendo un libro sull’organizzazione terroristica.
Tutto dipende da chi sono questi tizi e cosa hanno da dire,” ha detto Levitt. “Hezbollah ha fatto scomparire delle persone, in precedenza. Altri li ha mantenuti in circolazione“.
Chi è responsabile del caos in Libano? Non è chiaro. Il capo delle operazioni contro Hezbollah nel quartier generale della CIA, continua a guidare l’unità, che si concentra anche su iraniani e palestinesi. Una alta funzionaria del controspionaggio della CIA, che era una delle donne più anziane del servizio clandestino, è recentemente andata in pensione dopo circa cinque anni di lavoro.  Ha il merito di alcuni casi importanti, tra cui i recenti arresti di spie russe che vivevano negli Stati Uniti da anni.
Funzionari hanno detto che la donna ha avuto più successo di un ufficiale più esperto nelle operazioni. L’ufficiale ha ricoperto incarichi importanti a Mosca, Sud-Est Asia, Europa e nei Balcani, importanti fronti delle guerre spionistiche dell’agenzia contro i servizi segreti stranieri e le organizzazioni terroristiche.

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora