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Intrecci di cupola

di Andrea Salomoni - 28/11/2011

Fonte: terzalinearossobruni


La scorsa settimana ho evidenziato tre notizie secondo me unite dallo stesso filo conduttore. La prima era la relazione sul dibattito nella campagna presidenziale USA. La seconda è stata la dichiarazione del presidente russo sulla reazione alle basi missilistiche di Washington che circondano il suo paese, mentre la terza è stata la notizia del fallimento di un’asta di titoli di Stato tedeschi.

Obama ha cercato di convincere gli elettori, predicando la fine delle guerre, promettendo di fermare le violazioni di diritti da parte del governo degli Stati Uniti, e di mettere fine al regime di tortura illegale, chiudendo la prigione di tortura di Guantanamo, e partecipando alle reali esigenze del popolo americano, piuttosto che riempire le tasche dei militari con i soldi dei contribuenti. In poche parole una raffica di stronzate, che davanti all’evidenza dei fatti e degli eventi in corso, ricordano molto le frottole della prima campagna presidenziale, con le quali il negretto della Casetta Bianchetta intortò milioni di pecoroni sinistri di tutti i continenti. Poi una volta al potere, ha convalidato e portato avanti gli assalti del regime Bush. Ha lasciato gli stessi uomini di Wall Street nella politica economica degli Stati Uniti, ha assolto il regime di Bush dei suoi crimini, e ha assegnato al popolo americano il costo finanziario necessario per preservare il benessere economico dei mega-capitalisti.
Purtroppo però, per il resto del mondo, l’elettorato statunitense è storicamente rincitrullito e non ha ne l’intelligenza, ne la consapevolezza della propria condizione, anzi, vivono da abitanti di uno stato di polizia andandone addirittura fieri…Tristezza…

Il governo russo, ogni giorno ciancia di preferire l’uso delle proprie risorse per l’economia piuttosto che per i militari, senza però prendersi troppi rischi in nome della pace. La settimana scorsa, il presidente russo Dmitri Medvedev ha detto, in un discorso televisivo al popolo russo, che se Washington andrà avanti con le sue basi missilistiche che circondano la Russia, la Russia stessa risponderà con nuovi missili nucleari, che avranno come obiettivo le basi americane e capitali europee. Alla fine del suo discorsetto però, il Presidente della Russia ha precisato (tanto per non essere troppo sgarbati con chi ha regalato alla Russia Coca Cola e Mafia connection) che Washington ha “garanzie giuridicamente valide”, nelle quali le basi missilistiche americane non sono intese come una minaccia per la Russia. Queste dichiarazioni di Medvedev lasciano alquanto perplessi. Cosa vuol dire “Washington andrà avanti perchè ha garanzie giuridicamente valide che non sono intese come una minaccia?”. Quindi per il presidente Medved, le basi radar e la Russia circondata rientrano in progetti di crescita e consapevolezza?

La realtà, è che le lente ed incocludenti risposte di Russia e Cina alle aggressioni di Washington, vengono comprese solo nel contesto di una nuova ristrutturazione ideologica pro-capitalistica, dove la parte pensante di quelle popolazioni vedono l’America come l’ideale della vita politica ed economica. Questa illusione purtroppo, controlla ormai la mentalità della maggior parte dei pensatori progressisti in questi 2 Paesi. Un vero disastro per Russia e Cina, avere dei cittadini che sono allineati al pensiero unico degli Stati Uniti.

La credenza in Washington comunque, pervade molto più il governo russo, che a quanto pare, secondo la dichiarazione di Medvedev, sarebbe rassicurato da una “garanzia giuridicamente vincolante” da parte degli USA. Dopo le bugie di massa dette da Washington nel corso del XXI°secolo, “armi di distruzione di massa”, “connessioni al Qaeda”, “bombe nucleari iraniane”, ci spieghi il caro Medved perché qualcuno dovrebbe mettere credito a delle panzane sfornate da Washington condite da belle frasi come “garanzia giuridicamente vincolante”. Come potrebbe essere applicata questa garanzia dovrebbe spiegarcelo Medved. Tale garanzia sarebbe semplicemente un altro inganno di Washington per l’egemonia mondiale, e dopo aver udito certe dichiarazioni, oseremmo dire con la complicità di falsi combattenti.

La terza notizia è stata il fallimento di un’asta di titoli di Stato tedeschi, un evento senza precedenti.

Perché la Germania, l’unico membro della UE con rettitudine finanziaria non è stata in grado di vendere il 35% di 10 anni di obbligazioni? La Germania non ha problemi di debito, e la sua economia, traina l’UE, perchè allora la Germania non può sostenere la parte del leone nel salvataggio dei paesi membri dell’UE che hanno rettitudine finanziaria?

Il sospetto e la risposta a questa domanda è che il fallimento dell’asta bond del governo tedesco è stata orchestrata dagli Stati Uniti servendosi come al solito dei loro maggiordomi, cioè le autorità dell’UE, in particolare la Banca centrale europea e le banche private, con lo scopo di punire la Germania per ostacolare l’acquisto dei debiti dei paesi membri dell’UE in difficoltà, perchè il “debito sovrano” resti saldamente in mano alla BCE, pardon alla Goldman Sachs.