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Governati dalle macchine

di Robert Wise - 27/12/2011

   
   

Il decano della "science fiction" di metà '900, Isaac Asimov, vagheggiò a lungo di creature artificiali dotate di una volontà propria e autonoma. Fu lui a tenere a battesimo la nuova scienza robotica, in una delle sue prime storie. Di volta in volta i suoi racconti di robot si proiettarono in un futuro sempre più lontano, fino a raggiungere il culmine di un'epoca in cui la Terra sarebbe stata controllata interamente da un gruppo di computer robotici conosciuti come Le Macchine.

Le Macchine avrebbero concepito piani economici, distribuito risorse e improntato ogni aspetto di politica e economia a beneficio dell'umanità. E questo senza bisogno della forza. Gli uomini avrebbero deciso di propria iniziativa di lasciar loro il potere e di sottoporsi alle loro istruzioni. I vertici del governo mondiale sarebbero stati i diretti assistenti delle Macchine per assicurare che i piani da queste emanati venissero applicati alla lettera.

Anche noi oggi abbiamo le nostre Macchine al lavoro dietro al governo: Macchine non meno robotiche delle creazioni di Asimov ma protese a obbiettivi che nulla hanno a che vedere con i bisogni umani. Sono le società quotate. La loro natura robotica è stata già più volte sottolineata (The Cyborg Amongst Us, Rein in the Robots).

Come le Macchine di Asimov, si tratta di creature autonome con un forte codice programmatico installato al loro interno. Ma le Macchine di Asimov erano state programmate dagli ingegneri per il bene dell'umanità, con rigide regole di sicurezza che ne determinavano la condotta. Le nostre macchine societarie invece sono state sviluppate nel corso dei secoli da finanzieri e avvocati con un unico imperativo categorico: cercare il profitto.

Nel corso delle saghe robotiche narrate da Asimov s'incontra Robby, il robot-babysitter che si lancia sotto a un camion in corsa per salvare un bambino. C'è Daneel, l'indimenticabile detective robot con un occhio per gli indizi paragonabile a quello di Sherlock Holmes. E c'è il cugino di Daneel, Jander, così sensibile ai bisogni umani da esser preso come amante da una donna depressa.

L'evoluzione dei robot nel mondo reale passa invece per generazioni di costruzioni giuridiche, dagli editti regali ai trust ai cartelli della finanza. Fino a culminare nel tardo '800 nel New Jersey con l'invenzione delle holding: società che potevano controllare altre società. Al posto della gentile Robbie, del colto Daneel o delle sagge Macchine, noi abbiamo il robot del New Jersey: Guido.

Come Asimov aveva predetto, l'influenza dei robot è cresciuta vertiginosamente. A partire dall'invenzione del “soft money” (donazioni private ai partiti n.d.t.) negli anni '80, negli Stati Uniti si è arrivati al punto che i due principali partiti presenti sulla scena politica vengono finanziati per la maggior parte con i soldi delle società. A Washington i lobbisti sono più dei rappresentanti eletti dal popolo. Ce ne sono un migliaio solo attorno all'industria degli armamenti, più di due per ogni senatore e parlamentare. Il tocco finale è rappresentato da una recente sentenza con cui la Corte Suprema ha permesso ai "soggetti corporativi" di donare somme illimitate di denaro per le campagne elettorali. Un privilegio negato ai cittadini in carne e ossa.

Se questi finanziatori e lobbisti fossero stati alle dipendenze delle Macchine di Asimov, potremmo stare certi che detterebbero le agende politiche e scriverebbero leggi per il bene del popolo americano. Invece sono alle dipendenze delle corporazioni, e l'unica cosa di cui possiamo essere sicuri è che stanno facendo pressione su programmi e normative che porteranno maggiori profitti ai loro padroni, senza badare ai bisogni di nessun altro al mondo.

Per "cavare denaro al governo" ci sarà bisogno di molte nuove iniziative, ma per la gran parte dovranno essere rivolte a eliminare l'influenza delle grandi aziende. La perfezione non sarà mai raggiunta completamente. Richiederebbe, come indicava Jefferson, la "vigilanza perpetua". Ma sarebbe un incredibile passo in avanti se riuscissimo a ottenere una legge federale che abolisca i "soggetti corporativi".

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Fonte: Governed By Machine

16.12.2011

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di DAVIDE ILLARIETTI