Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / La neve, il gas e la pace

La neve, il gas e la pace

di Pietro Ancona - 08/02/2012



 

 L'Europa ed in essa l'Italia hanno fatto  e fanno una politica folle al servizio dell'imperialismo USA che li ha messo in conflitto con  molti paesi produttori di petrolio e gas indispensabili per il sua sopravvivenza come regione industrializzata. La guerra alla Libia, all'Iraq, le minacce all'Iran, alla Siria  e la politica ostile verso la Russia hanno provocato sconvolgimenti e rovinato le basi della civile pacifica coesistenza che ci assicurava la certezza dei rifornimenti. La Russia viene minacciata da vicino dalle istallazioni di missili e basi militari Usa in Polonia e Cecoslovacchia. Il Ministro delle Esteri italiano, mosca  cocchiera di Israele e degli USA, ha più volte aggredito verbalmente la Siria e l'Iran.

  E' bastata ora la notizia di una diminuzione del trenta per cento delle forniture russe per farci entrare in grande apprensione specialmente durante questa terribile settimana di neve e le rigidissime temperature che si registrano in Italia,. In Liguria 21 gradi sotto zero!

  L'Europa     ha una politica aggressiva e miope e la Nato è detestata da molti popoli. L'Italia è una colonia USA amministrata da alcuni personaggi che rispondono direttamente al Dipartimento di Stato e fanno le mosche cocchiere di Israele e della Clinton.

 L'Italia deve recuperare la sua sovranità uscendo dalla UE e dalla Zona Euro e chiedendo le basi militari USA a cominciare da quella di Vicenza. Pensare di risolvere la questione degli approvvigionamenti energetici aggredendo l'Iran è  pura follia.

  La frattura sarà dolorosa ma salutare. Creerà nel mondo una corrente favorevole ad una politica di pace. Continuare a stare al carro della Merkel e di Obama ci porterà all'inferno.

  Ma questo non può essere fatto dalle classi dirigenti italiane asservite all'euroatlantismo.

Dobbiamo cambiare il potere in Italia. Se non si farà questo o faremo la fine della Grecia oppure saremo colonizzati e diventeremo una mera espressione geografica come appunto ci aveva visto Metternich due secoli fa.