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Proyecto 100 a Buenos Aires, collettori solari per un barrio sostenibile

di Angela Lamboglia - 16/02/2012


Cento case dotate di collettori solari per rendere energeticamente efficiente un quartiere di Buenos Aires, il barrio La Perla a Moreno, dipendente da scaldabagni elettrici e bombole a gas. È questo l'obiettivo del Foro de vivienda social y eficiencia energética, fondazione argentina che mira a coniugare energia, edilizia e sostenibilità. E a favorire l'autoproduzione nelle aree più povere del paese.


collettore solare
Cento case dotate di collettori solari per rendere energeticamente efficiente un quartiere: l'iniziativa si chiama Proyecto 100

L'iniziativa si chiama Proyecto 100, dove 100 indica il numero delle abitazioni che la fondazione FOVISEE (Foro de Vivienda Social y Eficiencia Energética) intende dotare di pannelli solari termici all'interno del barrio argentino La Perla.

Obiettivo della rete - che coinvolge imprese, ricercatori, organizzazioni sociali e istituzioni governative - è promuovere l'efficienza energetica, ma soprattutto incidere sull'agenda pubblica rendendo visibili le potenzialità delle fonti rinnovabili, anche tenendo conto delle conseguenze che la scarsità di energia genera in contesti di povertà diffusa.

Per la fondazione, infatti, dimensione sociale, ambientale ed economica non possono essere trattate separatamente. Il problema dell'approvvigionamento energetico va quindi affrontato - spiega María Fernanda Miguel, coordinatrice del progetto - pensando a come garantire “la qualità della vita, dove è necessario privilegiare l'accesso sostenibile alla stessa anche da parte delle famiglie più umili e dove è vitale utilizzarla in maniera ambientalmente responsabile”.


Dal suo avvio nel 2010, Proyecto 100 ha dotato di pannelli 33 abitazioni

Vanno invece in tutt'altra direzione i programmi di edilizia sociale adottati in Argentina, che permettono ogni anno la costruzione di migliaia di case senza considerare il criterio dell'efficienza energetica. A questo si aggiunge il fatto che i residenti del barrio non hanno accesso al servizio di distribuzione del gas naturale e spesso utilizzano scaldabagni elettrici o riscaldano l'acqua calda in pentola utilizzando bombole Gpl.

Una prima risposta per la fondazione consiste nell'installare dei collettori solari sui tetti delle case, in grado di fornire tra il 70 e l'80 per cento del fabbisogno annuo di acqua calda. Dal suo avvio nel 2010, Proyecto 100 ha infatti dotato di pannelli 33 abitazioni, assicurando alle famiglie una fonte alternativa per il riscaldamento e per il consumo di acqua sanitaria, e ora punta a raddoppiare il numero entro l'anno.

Ma i pannelli non sono tutto. Grazie al contributo del municipio di Moreno, alle donazioni di imprese locali e dell'ambasciata tedesca a Buenos Aires, la fondazione organizza corsi di formazione e workshop per i residenti in materia di efficienza energetica. Un programma di accompagnamento e valutazione registra ogni settimana il funzionamento dei collettori e un giro di visite presso le famiglie raccoglie impressioni, preoccupazioni e dubbi dei residenti.