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Dialogo tra il Signor Italiano Popolo e il medico della Mutua

di Matteo Simonetti - 26/02/2012

 




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- Buongiorno signor Popolo, mi dica, quale problema ha?
- Buongiorno Dottore, be', è un po' difficile da spiegare... da tempo avverto una sensazione strana, direi una forte apatia. Anzi, uno stato che può definirsi una via di mezzo tra la mancanza di stimoli e la spossatezza.
- Mah, tenga conto che si tratta per certi versi di una cosa normale. In fin dei conti Lei non è certo nel pieno delle forze. E' una questione di età, possiamo dire anche che da un pezzo è iniziata per Lei la fase di decadenza e con essa è comparsa la sua difficoltà ad appassionarsi, a lottare per degli ideali, a difenderli con gli argomenti e con lo sforzo fisico...
- Ma dottore, devo dirle che per certe cose provo ancora fervore, interesse, mi accaloro perfino. Ecco... il calcio, le partite a carte al bar e poi soprattutto la televisione: l'Isola dei famosi, Italia got's talents, Amici, Uomini e Donne, Porta a Porta...
- Ahi, la situazione allora è un po' più seria. Si tratta non solo di decadenza ma di un vero e proprio attacco virale, ad essa connesso. E' tipico di questa forma influenzale fissare le energie residue dell'individuo in futilità che nulla cambiano né d'altronde possono cambiare del suo stile di vita. Praticamente l'organismo che l'ha attaccata, caro Italiano, sta colpendo ciò che resta delle sue capacità di difesa immunitaria, convogliandolo su falsi obiettivi. Scommetto che si accalora anche per le previsioni meteo, per i delitti eccellenti, per i casi di cronaca nera e per innocue tematiche di politica spicciola.
- Proprio così dottore, è preoccupante?
- Non posso nasconderle che a volte questa malattia ha esiti tragici: il corpo e la mente soccombono fino a ridursi a vuoti contenitori che si preoccupano solo della mera sopravvivenza. Possiamo tentare con una terapia d'urto, ma sappia che la sua volontà di guarire deve fare la sua parte. Non è facile, perché il nemico è subdolo e si guarderà bene del metterla in allarme debilitandolo troppo e troppo velocemente. Esso, mantenendosi sempre nascosto, punta allo spegnimento graduale della sua volontà, tanto che quasi non si accorgerà più di essere afflitto e considererà il suo stato non come fase cronica ma come la normalità. Deve darmi il suo consenso al trattamento comunque...
- Ma certo dottore, glielo do senz'altro...è davvero spaventoso...ma qual è il nome di questo virus?
- Si tratta del poco conosciuto, anche se diffusissimo nelle nostre opulente società occidentali, Evirans Silentiosus. Rimane in incubazione nell'organismo anche per decenni per poi cominciare ad agire con forza quando dall'esterno dei fattori fungono da attivatori, da catalizzatori.
- E quali sarebbero questi eventi, che attiverebbero e potenzierebbero il decorso della malattia?
- Be', in questo momento ad esempio tira un'aria gelida, proveniente dagli Stati Uniti e che arriva a noi dal Nord Europa, capace di accelerare l'attività virale. Sa, a questi cicloni va di moda oggi dare dei nomi pittoreschi: per questo hanno scelto "Mario", per almeno un paio di motivi.
- Non perdiamo altro tempo dottore, mi faccia la ricetta immediatamente.
- Non devo farle alcuna ricetta, le do direttamente io il farmaco, ecco...si tratta di queste capsule, deve prenderne una al giorno al mattino presto in modo che agisca durante tutta la giornata. Devono come fermentare dentro di lei, mi capisce? In questo flacone ne troverà già molte, se quando le ha prese tutte non sente alcun effetto provi a ritornare che gliene fornirò di più forti.
A casa il signor Popolo cominciò la sua cura. Preso il pacchetto datogli dal dottore, lesse sulla scatola “Incazzerol forte”, l'aprì e si accorse che c'erano piccole capsule di plastica trasparente dentro le quali si vedevano dei foglietti scritti. Pensò “Perché mai scrivere le avvertenze dentro ogni capsula?”. Contò 15 capsule, quindi era coperto per 15 giorni. Ne aprì subito una per ingerire il farmaco ma non c'era alcuna pasticca avvolta nel foglietto: era il foglietto stesso la cura, bastava leggerlo. Molto sorpreso, cominciò:
CURA DEL PRIMO GIORNO: “Il debito pubblico non esiste. E' una truffa ordita dalla banca centrale ai danni dei cittadini. Le tasse, le manovre finanziarie, i tagli al sociale, tutto è finalizzato a perpetuare l'inganno del signoraggio bancario e della moneta-debito. Il denaro andrebbe non prestato ma accreditato ai cittadini, perché sono loro a crearne il valore, accettandolo per convezione. Non c'è più infatti nessuna copertura sulle banconote, né aurea né di altro genere. Le banche centrali, possedute a loro volte dalle banche private, stampano il denaro a costo zero e lo prestano ad interesse agli Stati indebitandoli.”
CURA DEL SECONDO GIORNO: La democrazia odierna è una finzione. Negli Usa, la Goldman Sachs è tra i primi finanziatori sia dei democratici che dei repubblicani. Ciò significa che chiunque sarà eletto farà gli interessi delle banche. Ovunque, infatti, i governi messi al loro posto dalle banche stanno prendendo soldi dai cittadini per regalarli alle banche private “in difficoltà”, le quali invece si sarebbero dovute far fallire e nazionalizzare a quattro soldi. Anche in Italia questo colpo di Stato firmato Goldman Sachs, che ha messo suoi ex dipendenti al comando dell'Europa (Draghi, Monti, Papademos), ha mostrato come la contrapposizione tra centrodestra e centrosinistra sia un inganno.
CURA DEL TERZO GIORNO: Le tasse del Governo Monti, compresa l'Ici sulla prima casa, l'allungamento delle pensioni e presto l'abolizione dell'art. 18 e lo smantellamento di quel poco di pubblico di pubblica impresa che rimane, si sarebbero potute evitare semplicemente non andando a bombardare la Libia ed annullando l'ordine dei nuovi cacciabombardieri. Le spese militare italiane, tra l'altro, visto che l'Italia è ancora una colonia Usa e che le forze italiane sono al servizio dei padroni yankees, sono particolarmente inutili e dannose.
CURA DEL QUARTO GIORNO: L'informazione è un apparato di controllo nelle mani del potere. Basta guardare alle bugie di televisioni e giornali sui fatti recenti e ancora in corso (Egitto, Libia, Siria...). Operazioni di servizi segreti inglesi, francesi e americani, armamenti e fondi regalati ai dissidenti, sono state fatte passare per rivoluzioni popolari, con falsi giornalistici incredibili. Oltre a questo, temi scottanti per le elites sono taciuti, ad esempio la questione del signoraggio o lo studio storico della Shoah, che porta diritti in galera in mezza Europa.
CURA DEL QUINTO GIORNO: Le case farmaceutiche, negli ultimi 25 anni, hanno guadagnato circa il 500% in più rispetto a tutti gli altri settori d'impresa. Queste hanno tutto l'interesse a che una malattia non scompaia, perché scomparirebbe la fonte di guadagno, ma anzi il loro interesse è che diventi cronica, si diffonda e di essa si curino solamente i sintomi. Non è credibile che malattie come il cancro dopo cinquant'anni non abbiano ancora una cura, mentre ci sono studiosi che con il semplice bicarbonato di sodio (10 euro un ciclo) hanno avuto migliori risultati che con una chemio (4000-8000 euro un ciclo). Incredibile è anche il giro colossale di soldi legato ai vaccini, che spesso lo Stato paga e non usa, spacciati per necessari anche per semplici influenze. Assurdo quanto succede per i vaccini dei neonati, dove gli obbligatori vengono fatti in un'unica puntura con i non obbligatori, costringendo di fatto i genitori a scegliere di farli tutti!
Al quinto giorno di cura qualcosa cambiò, Italiano Popolo sentì una rabbia nuova dentro di sé, spense la tv, imparò a fare molotov, sistemò l'orto, acquistò tre galline...Finchè insieme ad altri decise di marciare, chi alla volta di Roma, chi alla volta di Bruxelles. Tanto in tutti i casi un Mario nelle stanze del potere lo si trova sempre.