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Un saluto a Gino Girolomoni, precursore del biologico italiano

di Daniela Sciarra - 21/03/2012


È morto il 16 marzo scorso - a 66 anni, per un infarto - Gino Girolomoni, 'padre' del biologico italiano e fondatore della Cooperativa Alce Nero, una delle prime esperienze agrobiologiche italiane. Girolomoni ha dedicato tutta la sua vita alla terra, all'agricoltura e alla lotta contro gli Ogm, affiancando a questa attività quella di sindaco, per 10 anni - dal 1970 al 1980 - dell'Isola del Piano.


gino girolomoni
È morto il 16 marzo scorso Gino Girolomoni, il ‘padre’ del biologico italiano

È difficile condensare in poche righe tutta la nostra stima e l’affetto per Gino Girolomoni, padre e pioniere del biologico. Quanto hai fatto per il mondo del biologico, dimostrando che esiste un modo diverso di fare agricoltura, e la strada che hai tracciato sono insegnamenti che porteremo con noi.

Hai sempre detto che l’agricoltura biologica è il nostro futuro e hai fatto del valore della Terra l’epicentro del tuo agire. La Terra - madre e bene comune - l’hai coltivata e l’hai amata a partire dalla tua Montebello, a cui ti sei dedicato con passione nel corso della tua vita.

Oggi vogliamo ricordarti con l’immagine che alcuni anni fa, nel 1977, hai scelto per identificare la Cooperativa che hai creato, laCooperativa Alce Nero: un'esperienza pioneristica e lungimirante nel biologico. Con lo spirito del guerriero e lo sguardo fiero dell’indiano Sioux, ti immaginiamo correre sui campi della tuaTerra, continuando a difenderla e ad amarla.

E allora, oggi più che mai, commossi e dispiaciuti per la tua dipartita, siamo consapevoli dei tuoi insegnamenti e della necessità di difendere la nostra terra e i suoi produttori.

Per saperne di più sulla storia di Gino Giromoloni, qui sotto il video La Terra Tradita. Viaggio nell'Italia contadina