Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Le Signore degli orpelli

Le Signore degli orpelli

di Cristoforo Barberi - 12/09/2013

 


 

Image

 

L’informazione di massa è ormai oligopolizzata, poche sono le Agenzie che distribuiscono le notizie e relative immagini, e  dipendono dai massimi sistemi che governano il mondo.

Ci sono quelle Occidentali Atlantiche, quella Russa, quella Cinese e poche altre ancora; chi appartiene a queste aree di soggezione si deve rassegnare al fatto che vengano distribuite notizie e immagini da queste vagliate secondo la convenienza politica o conformi all’etica ed ai valori propri o contingenti.

Il giornalismo d’inchiesta, l’indagine dell’ inviato speciale coprono ormai una piccola parte del mercato e gli operatori rivestono un ruolo secondario. Le notizie-immagini inopportune non vengono date o molto ridimensionate.

I giornalisti si adeguano e diventano attori che recitano una parte e se commentano devono restare negli ambiti imposti, meglio lo fanno e più sono considerati bravi. Tra loro primeggiano, per zelo, le Signore che per rivestire di una patina simile all’oro la sostanza che può essere di ben altro materiale … sono diventate insostituibili.

Donne di mezza età provenienti rigorosamente dalla stessa parte politica, giovanili, che si somigliano anche fisicamente per la loro immagine sobria e rassicurante; costituiscono una scuola, uno stereotipo, indipendentemente dalle emittenti per le quali lavorano.

Queste Signore oltre che dare le notizie, che vengono loro fornite preconfezionate, hanno la capacità di guarnirle con orpelli sui quali insistono con la pretesa di essere formatrici della pubblica opinione.

Il loro linguaggio sempre comprensibilissimo è la neo-lingua, l’Undicesima Edizione del Dizionario di orwelliana memoria è già adottato seppur in anticipo. Il loro pensiero, per il commento delle notizie, non è mai in contrasto con il Vangelo, con il Capitale, con la concezione di Nuova Democrazia: un capolavoro d’equilibrio!

Così i comportamenti omosessuali sono presentati come la cosa più bella del mondo, la libertà di armarsi degli Americani come una nefandezza da cui mondare la loro Costituzione, l’elezione di un loro Presidente Democratico assume il tono di una parusia, l’accoglienza degli Immigrati un obbligo indipendentemente dalle capacità di accoglienza. Ogni autocrate anche dei Paesi più lontani è un bieco tiranno, indipendentemente dai loro usi e consumi e a meno che non sia dichiaratamente socialista; i suoi oppositori sempre vittime ed eroi anche se sono peggiori di lui.

Ovviamente non si esprimono qui pareri morali su questioni tanto gravi, probabilmente queste Signore hanno ragione e la loro morale ed il loro giudizio sono superiori alla media, ma non sono fortunate!

Tra le notizie che devono dare quelle brutte sono sempre di più che quelle belle e pertanto i loro sforzi per abbellirle contrastano con i loro visi che spesso rimangono tristi anche se con sussiego, anche nel caso di edizioni straordinarie che comunicano che la terra sta invertendo la sua polarità magnetica.

Forse per questo vengono remunerate munificamente e godono un alto rango sociale ma, purtroppo per loro, ricordano a molti miei coetanei le donne che in altre epoche erano pagate per piangere nelle ricorrenze tristi.

Speriamo che i tempi possano cambiare, in meglio naturalmente!