Emergono nuovi e inquietanti elementi sull’abbattimento del Boeing-777 della Malaysian Airlines, caduto sui cieli dell’Ucraina lo scorso 17 luglio, durante il tragitto da Amsterdam a Kuala Lumpur, con la conseguente morte di 298 persone, tra passeggeri e membri dell’equipaggio.
Lo scorso 21 luglio, infatti, due alti funzionari dell’esercito russo, il Capo di Stato Maggiore Andrei Kartopolov e il Comandante dell’Aeronautica Igor Makushev, hanno tenuto una conferenza stampa nella quale hanno fatto notare come la responsabilità dell’abbattimento non sarebbe da attribuire alle milizie filo-russe, bensì a una precisa azione militare dell’esercito ucraino. Gli ufficiali hanno fornito elementi ben precisi ed hanno posto domande specifiche alle autorità ucraine e ai loro alleati statunitensi, domande che attendono ancora delle risposte.
Primo elemento:
Il Boeing-777 ha temporaneamente abbandonato il corridoio internazionale di volo nel momento in cui si trovava sopra Donetsk, virando verso nord e allontanandosi di 14 km dal corridoio per poi compiere una manovra di rientro, poco prima che l’aereo scomparisse dai radar.
A cosa è dovuto questo cambio di percorso? A un errore della cabina di comando dell’aereo? Oppure il pilota è stato tratto in errore perché ha seguito le indicazioni dei controllori del traffico aereo di Dnepropetrovsk?
Secondo elemento:
Nei giorni precedenti al disastro aereo l’esercito ucraino aveva schierato un imponente sistema di difesa aerea proprio in quella zona; cosa insolita visto che i miliziani filo-russi non sono in possesso di velivoli. Kiev avrebbe inoltre implementato un sistema missilistico Buk proprio nei pressi della zona controllata dalle milizie separatiste in cui è avvenuta la tragedia.
Ci sono foto satellitari delle unità di difesa aerea ucraine nella parte sud- orientale del Paese. Le prime tre foto sono state scattate il 14 luglio.
La prima mostra sistemi di lancio Buk situtati 8 km a nord-ovest di Lugansk (un TELAR e due Tels).
La seconda foto mostra radar situati 5 km a nord di Donetsk. Si possono vedere due TARs insieme con altre attrezzature militari.
La terza foto mostra sistemi di difesa aerea a nord di Donetsk (un sistema di lancio TELAR e circa sessanta militari oltre a veicoli, tendoni e altre apparecchiature).
Una foto della stessa area scattata il 17 luglio (il giorno dell’abbattimento dell’aereo), mostra che i sistemi di lancio non ci sono più.
In aggiunta, il giorno dello schianto dell’aereo è stato registrato un aumento delle attività dei radar dell’esercito ucraino 9S18 Kupol-M1 e componenti del sistema Buk, installati nell’area dell’abbattimento. Il 15 luglio erano infatti attive 7 stazioni radar, il 16 luglio ce n’erano 8 e il giorno successivo, quello dello schianto, ben 9. Il 18 luglio le attività dei radar sono improvvisamente calate, con 2-3 attive in 24 ore. Per quale motivo?
Terzo elemento:
In 17 luglio, nel lasso di tempo in cui è stato abbattuto il Boeing malesiano, erano presenti altri due aerei civili in quell’area: un volo Copenaghen-Singapore (17:17), un volo Parigi-Taipei (17:24). I sistemi di monitoraggio russi hanno però registrato anche la presenza di un caccia dell’aeronautica ucraina che percorreva il corridoio internazionale riservato agli aerei civili. Un fatto veramente difficile da spiegare.
Quarto elemento:
Poco dopo l’incidente, alcuni media occidentali hanno diffuso un video secondo cui il sistema Buk utilizzato per abbattere l’aereo sarebbe stato trasferito dal territorio russo a quello ucraino. Gli ufficiali russi, durante la conferenza stampa, hanno però messo in evidenza come si tratta di una evidente montatura.
Il video risulta infatti essere stato realizzato nella città di Krasnoarmeisk, come dimostra il cartellone nel quale si vede la pubblicità di una concessionaria di auto al civico 34 di Dnepropetrovsk Street. Krasnoarmeysk, come ben noto, è sotto il controllo dei militari ucraini dallo scorso 11 maggio. [1] Dunque, se il lancio è avvenuto in territorio controllato da Kiev, sono le autorità ucraine che dovrebbero chiarire di che tipo di sistema di lancio si tratta. Dove è inoltre stato trasportato e a quando risale l’ultimo lancio effettuato da quella specifica apparecchiatura?
Nel frattempo il giornalista investigativo Robert Parry, noto per aver documentato l’Iran-Contra affair, ha rivelato che secondo alcune fonti, gli Stati Uniti sono in possesso di immagini satellitari che dimostrano come sarebbero stati i militari ucraini ad abbattere l’aereo malesiano. [2] [3] [4] Non risulta inoltre chiaro il motivo per cui le autorità di Kiev non abbiano ancora rilasciato le registrazioni delle comunicazioni tra gli addetti ucraini al controllo del traffico aereo e i piloti del volo abbattuto. Le documentazioni erano state confiscate dall’SBU, i servizi di sicurezza ucraini, come riportato dalla BBC. [5] [6] [7]
Ria Novosti ha successivamente fatto sapere che i servizi segreti ucraini potrebbero aver passato le registrazioni agli analisti americani. [8] Il governo Obama aveva immediatamente puntato il dito contro i separatisti filo-russi; i funzionari statunitensi avevano affermato di essere in possesso di materiale fotografico che provava come il volo 17 della Malaysian Airlines fosse stato abbattuto dalle milizie vicine a Mosca, ma nessun tipo di prova è ancora stata presentata.
[1] http://msk.kp.ru/daily/26257/3137157/
[2] http://www.infowars.com/kiev-source-ukraine-accidentally-shot-down-mh17-during-exercises/
[3] http://www.infowars.com/whistleblower-u-s-satellite-images-show-ukrainian-troops-shooting-down-mh17/
[4] https://www.youtube.com/watch?v=CR5HtzbMy-E&list=UUittVh8imKanO_5KohzDbpg&index=3
[5] https://www.youtube.com/watch?v=ND-4RgakhJw&list=UUittVh8imKanO_5KohzDbpg
[6] http://www.bbc.com/news/world-us-canada-28360784
[7] https://www.youtube.com/watch?v=RMgIpC-bCfQ&list=UUittVh8imKanO_5KohzDbpg&index=5