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Hamas e la tregua possibile

di Giorgio Gallo - 28/07/2014

Fonte: Megachip


Le condizioni di Hamas per la tregua sono accettabili. Un elenco ragionevole, leggete tutti i punti. Perché Israele non li accetta?



Sulle pagine de La Repubblica, Abraham Yehoshua, lo scorso 21 luglio, nel parlare della crisi di Gaza, o piuttosto del massacro che sta avvenendo in quella piccola e sfortunatissima porzione della Palestina, accusa Hamas per non aver accettato la tregua che le era stata proposta.
Certamente Hamas ha grandi e gravissime responsabilità. In un conflitto le responsabilità sono in genere molte e distribuite fra le parti. Non dobbiamo però mai dimenticare che all'origine della violenza in corso in Palestina stanno l'occupazione e il processo continuo diespansione degli insediamenti e di progressiva annessione della Cisgiordania, e questo ha un unico e chiaro responsabile.
Ma tornando a Gaza, per correttezza va detto che Hamas non ha rifiutato la tregua, ha solo chiesto che fosse negoziata. Ha dichiarato che se le sue condizioni fossero state accettate, allora si sarebbe impegnata per una tregua di 10 anni. Le condizioni elencate sono del tutto ragionevoli, vediamole:
  • ritiro delle truppe e possibilità per gli agricoltori di coltivare anche la terra adiacente al confine;
  • rilascio dei prigionieri riarrestati dopo il loro rilascio a seguito dello scambio con la liberazione di Gilad Shalit;
  • fine dell'assedio e apertura dei valichi di frontiera;
  • apertura di un porto e di un aeroporto sotto il controllo dell'ONU;
  • allargamento della zona accessibile per la pesca;
  • supervisione internazionale al valico di Rafah;
  • impegno da parte di Israele a rispettare il coprifuoco per 10 anni e a non violare lo spazio aereo di Gaza;
  • permesso per i residenti di Gaza di visitare Gerusalemme e di pregare nella moschea di Al-Aqsa;
  • impegno di Israele a non intervenire nella politica palestinese;
  • apertura di una zona industriale a Gaza.
Su questo il giornalista israeliano Gideon Levy scrive: «Leggete la lista delle richieste e giudicate onestamente se fra esse ce n'è una che sia ingiusta».

Non solo non sono ingiuste, ma, se fossero accettate porterebbero a un cambiamento molto grande delle condizioni di vita della popolazione di Gaza. E questo sarebbe un grande incentivo al mantenimento della tregua da parte di Hamas. 
Ma forse non è questo ciò che Israele vuole. 
E infatti nell'offerta di tregua nessuna delle richieste di Hamas è stata presa in considerazione.