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Mondo migrante

di Simone Torresani - 28/07/2014

Fonte: Il giornale del Ribelle

 


 

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Recentemente il Governatore del Texas, il repubblicano Rick Perry (che nel 2012 si era candidato alle primarie, battuto però da Mitt Romney), ha deciso di schierare al confine con il Messico circa 1.000 uomini della Guardia Nazionale, al modico costo di qualche milione di dollari al mese e ancora non si sa se pagherà tutto lo Stato, il Governo Federale oppure Pantalone.

Come mai questo schieramento?

Perchè anche gli USA hanno una loro Lampedusa, che qui ha il nome di un fiume: il Rio Grande.

Da molti anni attraverso le acque fluviali o valichi non presidiati giungono negli USA immigrati messicani o guatemaltechi, ma negli ultimi tempi vi è stata una impennata di clandestini dall' Honduras, da El Salvador, dal Nicaragua, specialmente minorenni perchè i loschi trafficanti di uomini,  che qui guidano i disperati non coi barconi ma con camion o carovane di uomini attraverso il Centro America, sanno bene che gli under 18 hanno maggiori possiilità di evitare l' espulsione immediata.

Insomma, il Rio Grande è ormai un colabrodo che ha fatto passare negli ultimi due anni oltre 400.000 centramericani, che poi si "perdono" nel lavoro nero, nelle gangs dei "Latin Kings" o della "Mara Salvatrucha" delle metropoli californiane.

Due o tre cose vanno dette circa la mossa demagogica di Perry: la prima, che è appunto una mossa demagogica per fare il duro con l' elettorato di destra e far vedere che qualcosa si combina: infatti, la Guardia Nazionale, come ha scritto la stampa locale,"non si sa bene che fa al confine(..) non ha ordini(..), è solo pura coreografia".

La seconda è che El Salvador, Paese col segno più nel PIL (cosa che ossessiona le notti dei neoliberisti, questo segno "più") a quanto pare tanto ricco (a parte i soliti noti) non lo diventa. La società salvadoregna è destrutturata ancor oggi per i postumi di 12 anni di guerra civile (1980-92) allegramente finanziata da Reagan, che oltre a fare decine di migliaia di vittime, ha prodotto emigrazione di massa all' estero, i fenomeni dei "mareros"(gang giovanili) a Los Angeles e pure in Europa e ora sforna nuovi migranti, vuoi per "ricongiungimenti", vuoi per raggiungere il miraggio dell' "american way of life".

Società destrutturata è pure l' Honduras, dopo decenni di protettorato in salsa bananiera degli USA: San Pedro Sula vanta il primato di essere la città più violenta delle Americhe, peggio delle favelas di Rio.

Stendiamo un velo pietoso sul Nicaragua e su Haiti, altri Paesi da cui giungono i migranti. Pare non stiano meglio pure Guatemala e Belize.

La terza e ultima considerazione è questa: la globalizzazione sta producendo, per la prima volta nella Storia, massicce migrazioni economiche di popoli- in altre epoche, erano popolazioni nomadi a vagare a dritta e mancina, vedi ostrogoti, unni, "popoli del mare", etc.

Migrazioni bibliche, basate sul falso mito dell' Occidente paradisiaco e anche indotte dal fatto che certi Paesi, nella feroce Olimpiade globale, sono stati eliminati alle batterie (per fare una metafora atletica) e cercano allora di attaccarsi al carro di chi ha superato le semifinali, per andare nella finalissima, ove una manciata di Stati si disputano il podio con l' oro, l' argento, il bronzo e ogni doping è lecito.

E concludiamo, però, dicendo che storicamente tutti i valla per arginare le invasioni sono stati espugnati.

Nella tragica estate di cent' anni fa, i belgi si cullavano con il mito di Anversa fortezza espugnabile.

Poi è arrivato Ludendorff, uno che parlava poco ma agiva molto e a colpi di cannoni da 305 e 320 mm. montati su ferrovia ha buttato tutto all' aria.

Minor fortuna hanno avuto la Muraglia Cinese e il vallo di Adriano.

Le fortezze del Rio Grande, di Ceuta e Melilla, le varie Frontex eccetera nulla potranno contro migrazioni bibliche, migrazioni in atto non per ragioni di popoli che cercano nuove terre, ma fatte dai perdenti della globalizzazione.

Se li ritroveranno tutti in casa, Continenti interi sono in marcia e figuriamoci se li fermeranno i mille uomini coreografici di Perry.

Ah, dimenticavo Lampedusa..ma quella, non è un vallum, ma una autostrada a quattro corsie, senza pedaggio e con benzina gratis, che attraversa un Paese eliminato alle batterie dei 100 m. piani (l' Italia) come scorciatoia per la pista delle finali.

Al massimo, qui si fermano solo i grassatori, gli avanzi di galera, gli scioperati, per fare un poco di bottino e bere gratis: anche nei villaggi più remoti del Burkina Faso la gente sa che l' Italia è ormai all' ammazzacaffè e le mete ambite sono altre.