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Vantaggi inattesi

di Lorenzo Parolin - 07/10/2014

Fonte: Arianna editrice

 

Perché affannarsi a svegliare chi preferisce sonnecchiare?

Perché offrire delle perle a chi apprezza solo le ghiande?

Io la capisco la classe dirigente quando schiavizza le masse. Data la loro profonda insipienza, esse meriterebbero di essere bastonate e sodomizzate più che essere aiutate.

Se per istruire il popolo o per fargli del bene lo devi anche pregare, ti passa la voglia: dovresti essere un vero e proprio eroe per farlo.

Il popolo è come il verme: sta bene nel letame. E se tenti di tirarlo fuori dal suo buco quello si gonfia dentro e si lascia piuttosto spezzare in due che cedere.  

Dunque, se Cristo non avesse “comandato” di amare il prossimo, col cavolo che l’uomo di mondo avrebbe scoperto che la formula evangelica dell’amore al prossimo è vantaggiosa in primo luogo a lui stesso; tutto infatti lo porterebbe ad agire al contrario.

Lo so che ai più Cristo sembra un pazzo da legare, ma chi avesse il coraggio di accogliere il suo messaggio ne trarrebbe dei gran benefici inattesi. Ecco perché conviene voler bene al prossimo anche se non se lo meriterebbe: perché il metodo Gesù Cristo è assurdo, ma funziona, e, a chi lo applica, dà il meglio del bene.

 

 

[rif. www.lorenzoparolin.it L8/453]