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Ti vergogni?

di Lorenzo Parolin - 14/10/2014

Fonte: Arianna editrice


 


 

Renzi ha ragione, i cinque stelle hanno ragione, Berlusconi ha ragione, i commissari europei hanno ragione, i terroristi hanno ragione …

È mai possibile che tutti abbiano ragione?

È possibile! perché ciascuno tira le conclusioni, sia pur logiche, partendo da conoscenze limitate e diverse da gruppo a gruppo. Ciascuno ha dunque la sua verità da imporre, e chiama errore quella degli altri.

Con poche conoscenze è facile trarre delle conclusioni sbagliate, anche se dal proprio punto di vista esse appaiono giuste. Ciò che ci frega è quello che non sappiamo.

Piccoli ed ignoranti come siamo, non dovremmo azzardarci a fare programmi ambiziosi sulla realtà: è da presuntuosi e da sciocchi! Sostenendo le nostre verità faziose finiamo per sfiancarci a vicenda per farle prevalere. Senza volerlo facciamo il gioco del Maligno.

Occorre prendere coscienza che solo il Supremo conosce la Verità, ossia l’intera realtà, e solo Lui può proporre alla nostra volontà le cose giuste da fare.

Capiamo tutti così poco della realtà che ci circonda che nessuno è in grado di farsene un’idea sufficiente.    Agire in questo stato di assoluta incoscienza è da stupidi: si possono combinare più guai che cose utili.   Conviene chiedere aiuto.

 

L’uomo saggio, allora, si pone in ascolto di Dio, fa silenzio, libera la mente, apre il cuore, si mette umilmente alla sua presenza e lo invita (autorizza) a scendere al suo fianco per soccorrerlo. Dio prende il nostro debole segnale positivo, lo amplifica grandemente e lo inietta nella realtà, determinando cambiamenti sostanziali. La preghiera, dunque, ottiene l’intervento dell’onnipotenza divina, l’unica in grado di frantumare la potenza devastante di Satana. Se poi è accompagnata da sacrifici e da opere buone, l’effetto è portentoso. Si può ben dire che il male sia arginato da un’armata silenziosa di oranti.

La preghiera meditativa fatta col cuore può produrre esiti di gran lunga superiori a tutte le strategie e a tutte le tattiche messe in atto da tutti i protagonisti vanitosi che salgono alla ribalta.

Gli uomini stolti, invece, inseguono il sogno di Lucifero di vivere senza Dio, e, miopi come sono, scendono come volontari nell’arena mondo a gladiare contro i loro simili, che giudicano nell’errore, neutralizzandosi e distruggendosi a vicenda, per la gioia del demonio.

A chi gli chieda aiuto, Dio consiglia di usare l’arma costruttiva dell’amore; il male, invece, sponsorizza quella distruttiva della contrapposizione ostile.

È ovvio che non basta mettersi in ginocchio e intonare il Veni Creator per essere sicuri che quello che si fa sia giusto: dipende dalla qualità della preghiera, cioè dall’apertura del cuore dell’orante, non dalla quantità di formule recitate; ma senza la preghiera non si va da nessuna parte.

Non vergognarti di pregare!

I capi di stato, gli uomini di governo e quelli che hanno posizioni di responsabilità a qualsiasi titolo, farebbero bene a mettersi in ginocchio, almeno mentalmente.  Semplificherebbero l’esistenza di milioni di persone a cui invece la complicano con la loro creatività balzana.

 

[rif. www.lorenzoparolin.it L8/615]