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Premesse demenziali

di Lorenzo Parolin - 22/10/2014

Fonte: Arianna editrice

 

Qualunque deduzione, condotta anche con logica rigorosa, che prenda le mosse da principi fasulli, porta con sé il vizio di origine, perciò, le conclusioni che da essi si traggono, e le realtà che da essi scaturiscono, sono rigorosamente false, inattendibili, infondate, improbabili, non credibili, sospette, discutibili, negative, pericolose, dannose, rovinose …

Ecco in sintesi l’elenco dei principi bacati su cui si fonda il nostro Sistema:

- Dio non c’è e se c’è non conta nulla.

- Il Demonio non esiste: è un’invenzione dei preti.

- L’uomo non è incline al male. Il peccato originale è una favola per bambini o per grulli.

- Buono è ciò che piace, non ciò che fa bene.

- La democrazia è sacra anche se così il potere non viene più dall’alto, come sarebbe normale, ma dal basso (dal popolo).

- L’uguaglianza è un valore. Così lo sciocco vale quanto il saggio.

- La verità sta dalla parte della maggioranza, così due sciocchi hanno la meglio su un saggio.

- Chi ha dei capitali ha il diritto di vivere di rendita (affitti, interessi bancari, dividendi azionari).

- Dietro la cartamoneta non è necessaria alcuna garanzia reale: la si può stampare a vuoto.

- Chi stampa le banconote legalmente ha il diritto di mettersele in tasca e di spenderle per sé.

- La manodopera debole può essere sfruttata da chi ha più mezzi a disposizione.

- Gli interessi privati vengono prima di quelli della collettività.

- Eccetera, eccetera.

Date queste premesse demenziali, perché stupirci se i risultati che stiamo sperimentando sono tragici e fallimentari!? Essi sono perfettamente conformi alla bassissima qualità dei principi fondanti, i quali sono perciò da rigettare e da sostituire con qualcosa di più sano. I cittadini, però, anche quelli laureati ed emancipati, sono ancora troppo poveri culturalmente, socialmente e spiritualmente per accorgersi del baco guastatore, e i dirigenti sono troppo presuntuosi ed hanno troppo da perdere per pensare a qualche cambiamento.

La classe dirigente, abusando del consenso accordato loro dalle masse, ha strutturato a suo favore il Sistema rendendolo un telaio rigido e si è insediata comodamente nei posti chiave. Ora, sostituire i funzionari serve a poco, perché il meccanismo di ricambio assicura l’arrivo di teste conformi alle precedenti.     Con le sole forze umane, il problema è impossibile da risolvere. Per avere delle modifiche radicali bisognerebbe che un nutrito drappello di cittadini si convertisse stabilmente ai valori cristiani, che rieducasse le masse e che queste spingessero per ristrutturare il Sistema. In sintesi, solo degli uomini armati di fede possono riuscire in una simile impresa.

Una volta stabilito che il fare banca sia lecito, le banche sono di una chiarezza, di una precisione e di una correttezza sorprendenti. Ma il loro peccato sta a monte: considerano buono ciò che è cattivo, perciò, più sono efficienti, più sono malvagie.

 

 

[rif. www.lorenzoparolin.it L8/459]