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Terremoto e moneta sovrana

di Luciano Lago - 26/08/2016

Terremoto e moneta sovrana

Fonte: controinformazione

 

Con la vicenda del terremoto di questo 24 agosto 2016, da un evento infausto, si potrebbe creare l’occasione per far risorgere l’Italia. Bisogna ricostruire i borghi distrutti e fare un piano per mettere in sicurezza il territorio. Un’opera mastodontica che richiede enormi risorse, opera incompatibile con l’attuale sistema di subordinazione alle regole europee. Lo Stato deve rivendicare il suo diritto di ritornare alla sua sovranità’, quella di emettere moneta, persa con i trattati europei.

Alcune semplici considerazioni

Adesso è’ il momento che il Tesoro dovrebbe iniziare a stampare una propria moneta per ricostruire i borghi terremotati dalle macerie e per aiutare sfollati e dispersi invece di prenderla in prestito dagli usurai internazionali,  secondo le regole dettate dalla BCE.


Se il Tesoro procede a stampare i suoi titoli del debito, può benissimo stamparli a sé stesso come IMPEGNO del popolo italiano a SALVARE i connazionali sotto le macerie..e farli circolare questi titoli come moneta… E varare un piano di sicurezza del territorio. Questo sarebbe il primo passo per iniziare a riprendersi una propria sovranità’ ,prima ancora di ideare un sistema migliore, di doppia circolazione monetaria o in attesa di decretare una uscita dal penalizzante sistema euro.

Come è’ noto, Ormai sono più di 40 anni che la moneta non viene stampata in base alle riserve auree, perchè le riserve non sono sufficienti a coprire tutta la moneta in circolazione ( questo è uno dei principali motivi ). La moneta viene emessa dai grandi potentati finanziari internazionali che hanno la facoltà’ di indebitare gli Stati.
La moneta dovrebbe servire solo a facilitare gli scambi, cosa che non è possibile fare con il baratto, perché diventerebbe complicatissimo, soprattutto per l’import e l’export.

Lo Stato (Italia come gli altri Paesi d’Europa) ha perso il suo potere più importante: EMETTERE MONETA. E’ quindi costretto a chiedere denaro in prestito alle banche, agli usurai internazionali, scambiandolo con Titoli di Stato (Bot, Btp, Cct, etc) + interessi.

Ogni anno l’Italia paga circa 80-90 miliardi l’anno solo di interessi alle banche, soldi che potrebbero essere destinati a costruire beni e servizi per i cittadini.Se invece lo Stato fosse SOVRANO con una moneta SOVRANA potrebbe stampare moneta senza limiti per garantire il benessere della collettività e la piena occupazione, come recita anche l’art. 1 della Costituzione.
La moneta può essere stampata senza limiti, perché senza limiti può essere il suo PIL, tuttavia è’ evidente che un limite però bisogna pur darlo, perché non si può crescere all’infinito e senza controllo, tale controllo viene stabilito dalle TASSE.

Le TASSE ( in uno Stato SOVRANO con una moneta SOVRANA ) servono solo per il controllo dell’ inflazione e della crescita incontrollata di singoli gruppi di interesse (le lobby).
Questo è il vero fine delle TASSE, non quello che ci è stato inculcato da anni per convincerci a pagarle, ossia per finanziare la spesa pubblica, sanità, pensioni, infrastrutture ecc.ecc. Uno Stato SOVRANO con una moneta SOVRANA, può stampare la moneta teoricamente senza limiti, non ha bisogno delle tasse per finanziare la spesa pubblica, anzi usa la spesa pubblica per mettere in circolazione il denaro stampato per le necessità’ della collettività’; quindi più spesa pubblica equivale a più moneta circolante, coperta dal corrispettivo lavoro e servizi che si sono creati.

E’ chiaro, quindi, che oggi non siamo in crisi a causa degli sprechi e spesa pubblica, come i Mass Media ogni giorno vogliono farci credere. Il denaro utilizzato per un opera pubblica, servizi ecc. è stato dato ai cittadini che hanno lavorato per la realizzazione di quell’ opera, servizi ecc.
Si capisce, quindi, che la spesa pubblica non è di per se stessa uno spreco, anzi, la spesa pubblica contribuisce al benessere del popolo di una nazione ed è’ quella che viene destinata ad incrementare la piena occupazione.
Ad ogni modo le tasse vanno pagate, in proporzione al reddito, in misura equa, per garantire la giusta governabilità e regolazione della massa monetaria …..…. solo per questo, il resto sono bugie.

E’ l’ora di rivedere i  trattati europei.