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Leonardo da Vinci, la Vibrazione Universale, l’Alchimia Spirituale

di Massimo Di Muzio - 26/02/2017

Leonardo da Vinci, la Vibrazione Universale, l’Alchimia Spirituale

Fonte: Ereticamente

Ritratto di dama (La Belle Ferronière-1495-97) Parigi, Louvre

Quando Leonardo dipinge questo ritratto ha quarantacinque anni e la sua tecnica pittorica è ormai collaudata: riesce a essere molto naturale e insieme molto spirituale, apparentemente semplice e allo stesso tempo raffinata. Ecco allora l’esecuzione di questo dipinto, riconosciuto da vari critici come uno dei più rappresentativi della ritrattistica rinascimentale. In questo suo lavoro Leonardo ci mostra dapprima in primo piano lei, nel significato ordinario: una donna nel perfetto equilibrio della sua bellezza terrena, vestita di una sua veste preziosa, un velluto morbido e sontuoso dicolor rosso granato. Poi, nel significato alchemico, la rappresentazione della Vibrazione Universale che mostra se stessa nella bellezza della propria luce, materia prima dell’Opera Alchemica lavorata e perfezionata dall’Alchimista fino al significato di Materia Perfetta. Lei, imbronciata perché obbligata a rivelare la sua magnificenza in un momento in cui vorrebbe rimanere appartata, infine si presenta educatamente, perché obbligata dalle Regole di Corte, a chiederci cosa vogliamo e per accompagnarci dove vorremmo andare. Leonardo, utilizzando questo simbolismo, ci fa capire che è importante lasciarsi andare profondamente alla Vibrazione: sarà poi lei stessa a condurci verso la Bellezza dell’Intelligenza Universale, in cui è impegnata a seguire tutte le cose.

L’idea di cosa ci sia al di là del Cosmo è diventata una costante nel pensiero di Leonardo come uomo e come Alchimista ed egli cercherà di trasmetterla in tutte le sue successive opere pittoriche. Come il mistero della Creazione Universale che nasce dalla Vibrazione Cosmica. La tecnica pittorica ci mostra nel suo simbolismo l’altra Arte, come sempre nelle intenzioni del Maestro, e gli attributi a cui fa riferimento sono:

–             la collana al collo della Dama, con tre giri corti e uno lungo;

–             il fiore sulla fronte, al centro del cerchietto che gira intorno alla testa raccogliendo i capelli.

In questo quadro recepiamo tutta l’Armonia e la Bellezza, della Dama e anchedella Natura, come un’informazione che ci arriva dal Centro Infinito al di là del Cosmo, da noi conosciuto con il nome di Padre, in cui Materia, Coscienza ed Energia nascono e sono tutt’uno nella Vibrazione Cosmica.

9

Il Cenacolo (1495-97 ca.)

Milano, Refettorio

del Convento di Santa Maria

delle Grazie

Attraverso le varie Scienze di allora, capite e inserite nella sua Arte pittorica, Leonardo dimostra la profonda maturità raggiunta come artista e come uomo. Il significato e l’iconografia di questo affresco rappresentano l’insegnamento dei Vangeli come interpretati dalla Chiesa Cattolica.  Ne L’Ultima Cena, Gesù si rivela quale incarnazione del Padre e dello Spirito Santo, venuto sulla Terra per la salvezza di tutti, e annuncia che il suo tempo si sta per compiere. Nel farlo lascia i discepoli, primi a saperlo, increduli e disperati. In primo piano, tecnicamente grazie alla prospettiva ma simbolicamente da uno spazio lontano nel cielo, la Vibrazione di Vita riempie la stanza in triplice modo, affermando così la Volontà, l’Amore, la Conoscenza Cosmici discesi in Gesù. Gesù è il punto di fuga dell’intero affresco: le linee prospettiche dipartono da lui come Vibrazioni per arrivare a tutti; ed è contemporaneamente il punto centrale dell’intera opera di redenzione dell’umanità, nella sua prospettiva terrena. Tutto parte e converge in lui perché, in Gesù, tutti possono trovare la loro Via. Gesù è la pienezza del Bene Cosmico distribuito a tutti, ognuno ne riceverà secondo il proprio essere. In lui sono l’inizio, Alpha, ela fine, Omega, dell’Opera Alchemica.

Curiosamente, in quest’opera l’artista ha voluto sperimentare, chissà perché, più tecniche pittoriche sovrapposte, e utilizzare più punti di vista come linee di fuga(quelle dei discepoli, tutti focalizzati su Gesù) riuniti in un unico codice di geometria. Leonardo probabilmente ha ora capito che con l’Alchimia, o con ciò che viene tramandato di questa antica Scienza, si può fare un buon lavoro personale. Ha però anche colto l’importanza dei Maestri Cosmici: sono loro che DIRETTAMENTE, con le loro mani e il loro soffio, possono donarci la possibilità di ricevere maggior copia della Frequenza Cosmica attuale, che aumenterà la capacità di comprensione della nostra coscienza individuale, e conseguentemente di quella personale.

I Maestri Cosmici sono quegli esseri di Luce che periodicamente discendono nella Creazione per aiutarla nella sua Evoluzione. Una considerazione importante sulla Vibrazione Solare, Universale e Cosmica: tenete bene a mente il periodo in cui visse Gesù, quello in cui opera Leonardo, la diversità della Vibrazione Cosmica di allora e l’attualità della Vibrazione Cosmica di oggi. È la Vibrazione del periodo in corso che, influendo sulla vita, influisce anche sulla storia che si svolge sulla Terra in quel dato momento. Creando sentimento, volontà, conoscenza e corpi energetici appropriati per vivere tutto ciò. Nessuno sforzo, nessun frastuono, nell’esecuzione ormai pienamente matura della tecnica dell’Arte indicata nell’affresco. Tutto si compie in silenzio in maniera a noi sconosciuta; così come l’Onda di Vita Cosmica con il suo Amore, la sua Conoscenza e la sua Volontà, agisce imperturbabile senza che noi ce ne rendiamo conto.

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Madonna dell’aspo, o Madonna dei fusi

(1500-1 ca.)

New York, collezione privata,

R.W. Redford, Montreal-Canada

Questo periodo rappresenta il continuo della piena maturità per Leonardo e la sua Arte pittorica. È un vero peccato che quasi tutta la pittura di questo quadro sia stata rimaneggiata, alterando di sicuro il significato originale del Maestro. Sappiamo che il dipinto fu commissionato da Florimond Robertet, Segretario del Re di Francia. Leonardo lo realizzò compiutamente, ma in seguito altre mani ci ridipinsero sopra.

Del Maestro rimangono l’impostazione iconografica e una minima parte della realizzazione pittorica: si veda la roccia in primo piano su cui poggia Gesù Bambino, il quale abbraccia e guarda l’aspo con amore poiché ha ormai capito e scelto la sua Via Maestra. Sarà infatti per mezzo di questa che Gesù collegherà lo Spirito del Padre con la Terra e tutto ciò che vive (così come l’Artista che abbraccia con amore l’Arte dell’Alchimia). Gesù sarà la Luce e la Via che porta a tutti gli esseri il perdono e la salvezza nel Nome del Padre e dello Spirito Santo. Egli si rivela anche come il Maestro che insegna con amore la Tecnica dell’Arte e le sue prospettive per passare da una dimensione fisica a una Celestiale Cosmica. La Madre, riconoscendo questa sua decisione a cui non può opporsi, lo lascia andare, anche se continuerà ad essere sempre al suo fianco.

D’ora in poi sarà la Vibrazione d’Amore Cosmico a riempire il cuore del bambino e guidarlo. Leonardo ha pienamente capito che la Via di salvezza è in maniera naturale dentro di noi per volere dei nostri Genitori e Creatori Cosmici, pronta a ricevere la frequenza vibrazionale più elevata concessa da un Maestro Cosmico. Forse non riusciremo mai a sapere perché il dipinto con il significato originale sia stato alterato, e azzardare ulteriori ipotesi su ciò che Leonardo voleva mostrarci mi sembra assai difficile, considerando lo stato in cui è ridotta questa opera. Possiamo comunque cogliere nel simbolismo della pittura sovrapposta un significato, ma capire quali interpretazioni e intenzioni siano venute in contrasto è quasi impossibile. Mi piacerebbe invece sapere cosa si potrebbe ulteriormente vedere, sottoponendo il dipinto così come lo osserviamo oggi, alla tecnica dei raggi X (se non è già stato fatto).

11

La Gioconda (dopo il 1510)

Parigi, Louvre

Leonardo ha poco meno di sessant’anni quando completa questo quadro a cui lavora da anni e che rappresenta, probabilmente, l’eredità Spirituale della sua altra Arte. Ormai sa bene che presto la sua Vibrazione individuale dovrà ritornare al Padre Cosmico, che a lui l’ha prestata per il tempo di una vita. Leonardo non sa se l’ha utilizzata bene o male, nel tentativo di capire qualcosa di quell’immenso mistero che noi esseri umani chiamiamo vita. L’atmosfera de La Gioconda è crepuscolare, fatta di immobilità e attesa. Le mani della donna che poggiano incrociate su di un libro chiuso, così come il velo scuro che le copre il capo, evidenziano un significato enigmatico come quello di una Sfinge e a cui, come uomini, dobbiamo dare una risposta. Innanzitutto cercando di conoscere noi stessi individualmente e poi collettivamente. Questo è infatti il destino dell’essere umano, conoscere dapprima la propria Vibrazione personale, farla vibrare insieme alla Vibrazione Universale e poi distribuirla in armonia a tutto ciò che lo circonda. Osservando il ritratto in primo piano, notiamo che la luce più importante nel quadro, ovvero quella centrale, nasce dal cuore della donna, si riflette sul suo volto e discende sulle sue mani. In questo modo si afferma che la Vibrazione più importante, quella Cosmica, viene recepita dapprima come sentimento d’Amore nel cuore, poi come Luce dall’intelligenza, infine dalle mani che con Volontà dovranno lavorare per trasmetterla. Il resto della luce nel quadro è ininfluente, sembra non arrivare da nessun punto dello spazio ed è frammista all’oscurità. Questo sta a dimostrare che dal mondo esterno non riceveremo nulla che possa aiutarci a capire, solo leggi umane, fisiche, chimiche, biologiche.

Continuando la lettura del quadro, in silenzio, il Maestro ci mostra dietro Monna Lisa due paesaggi distinti, ognuno con un percorso. A sinistra troviamo una strada naturale che si snoda tra fango e polvere su un unico territorio. Il paesaggio chiuso, come una tautologia che non porta da nessuna parte, si ripete sempre uguale a se stesso, come il lento strisciare delle nostre incarnazioni tra pianure, montagne e acqua. A destra un fiume scorre in superficie dividendo due territori, poi simbolicamente uniti da un ponte di pietra con quattro arcate, due modi di attraversarlo (simbolo dell’Amore Universale, che unisce dapprima più profondamente la Materia e l’Essenza di cui siamo fatti e simultaneamente il nostro cuore con quello Cosmico). Per questo in lontananza il paesaggio è unificato e, ancora più lontano oltre l’orizzonte, scorgiamo di nuovo montagne, ma questa volta più elevate, che apertamente si protendono ad abbracciare il Cielo Cosmico. Entrambi i percorsi rappresentano la vita di ogni essere umano. Nel paesaggio di destra però c’è anche un messaggio d’aiuto interiore e affiancamento che si può ricevere dalla Vibrazione Universale. Quello che Leonardo per tutta la vita ha cercato da uomo libero e che ora vuole indicarci. Sia nell’Arte sia nella vita quotidiana, la nostra unica guida dovrà essere questa Luce interiore portata dalla Vibrazione Cosmica ricevuta dal cuore. La Vibrazione Cosmica e Universale è anche molto più di questo, perché donandosi a tutti offre la possibilità di percorrere molte strade, ed è in questa moltitudine di possibilità che dobbiamo trovare ciò che ci è più congeniale come stile di vita e realizzazione Spirituale.

In questa Via che Leonardo ci indica fino alla fine (per ciascuno variabile nei modi e nei tempi), l’unico risultato ci può venire dalla nostra esperienza diretta, di prima mano. Se infine riflettiamo ancora, si può dedurre che nessun Papa, nessun Re, nessun Tempio o Parlamento potranno fare il lavoro che spetta solamente a noi stessi, vita dopo vita. Nessuno di coloro che iniziano il lavoro di ricerca nell’Alchimia potrà demandarlo ad altri, anche se è vero che gli altri, siano essi libri o insegnamenti verbali, potranno all’inizio aiutarci. Poi, quando ne diverremo degni, saranno i nostri Fratelli di Luce a comunicarci il Perdono e la Grazia che il Padre nostro ci ha commissionato nella misura che ci spetta. Solo così e con molto impegno potremo riuscire a togliere il velo della impassibile ed enigmatica Dama e guardare oltre, quando arriveremo al crepuscolo della nostra vita.

 

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Siamo solo Vibrazioni ricevute

Oggi più di ieri, l’uomo è convinto di essere lui e soltanto lui l’artefice della sua Essenza e della sua Intelligenza. Ancor di più è convinto che il suo intelletto sia il centro intorno alla quale tutto si può scoprire e creare. Una situazione simile si verificò qualche secolo fa, quando Tolomeo e la cultura ufficiale dell’epoca affermavano essere la Terra il centro intorno al quale girava l’Universo visibile. Non è così, anzi non è mai stato così, perché noi siamo stati creati in Materia ed Essenza dai nostri Fratelli di Luce, intermediari diretti dell’Amore Cosmico del Padre, sono loro che ci hanno concesso la Luce e l’intelligenza che ne deriva; dobbiamo tutto alle loro Vibrazioni Cosmiche di Vita, ricevute nei nostri cuori e che percepiamo anche dappertutto intorno a noi. È grazie alla vita eai suoi input, successivamente interpretati dalla nostra intelligenza, che comprendiamo la Realtà Planetaria e Universale, nonché il Bene che ci circonda e che successivamente utilizziamo. Solo quando la nostra Vibrazione personale sarà completamente congiunta a quella Universale e Cosmica, ci renderemo partecipi e attivi insieme ai nostri Fratelli di Luce, nella Realizzazione del Piano Divino.

La Natura e la Terra ricevono dal Cosmo Vibrazioni d’Amore sempre rinnovate, sempre attuali, le elaborano sotto forma di vita a noi più congeniale, sia fisica che spirituale, donandocele incessantemente senza chiederci nulla in cambio. Noi dobbiamo solo cogliere questo grande Bene che ci viene offerto. Il Giardino dell’Eden è da sempre esistito qui su questa Terra, solo che noi abbiamo preferito crederlo situato in un immaginario aldilà. Allontanandoci dalla Natura e dalla Vibrazione Cosmica in essa contenuta, rimaniamo soli con la nostra Vibrazione personale, isolati dal bene che ci circonda sulla Terra e nel Cielo. Diventiamo sempre meno Spirituali e viviamo in maniera sempre più istintiva e oggi, forse, anche artificiale. Per questo dobbiamo sforzarci di unirci sempre più alla Vibrazione Cosmica, per ritrovare la nostra “RINASCITA” e la nostra vera natura di Esseri Spirituali.

In conclusione

Oltre a sottolinearvi ancora una volta l’importanza dell’utilità della Vibrazione Cosmica attuale e di ciò che ci sta portando come trasformazione, del pianeta Terra e di tutti gli esseri che vivono in simbiosi con essa. Vorrei umilmente dirvi, anche considerando che non sono uno scrittore di professione, sinceramente non credevo che scrivere un libro se pur piccolo come questo fosse così impegnativo e a volte faticoso! Tuttavia vederlo ora stampato su carta tra le mie mani mi ripaga pienamente con gioia. Ultimo ringraziamento, credo doveroso, lo rivolgo alla Vibrazione Cosmica che mi è sempre stata vicina. Di mio, nella stesura di questo scritto non ho messo altro che gli strumenti per scrivere, il resto me l’ha donato Lei, insieme al sentimento e alla voglia di realizzarlo. Auguro a voi tutti cari lettori di poter ricevere nei vostri cuori una frequenza più elevata della Vibrazione Cosmica attuale (o almeno un suo micro periodo)e con essa ogni altro bene che ne scaturisce.

Buona fortuna a tutti.

 

Bibliografia

 

Fluoil di Giuseppe Zanella eMarilena Zanella – Edizioni Atlantide (Associazione REIKI Amore Universale – Scuola di REIKI.) Ufficialmente riconosciuta dalla Regione Lombardia: Numero 48836 del 7 Marzo 1994. Reperto a Rogito Notarile Dott. G. Garbagnati Numero 90169. E successivamente riconosciuta dallo Stato Italiano con Personalità Giuridica il 9 luglio 2002 etc.