Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Il sigillo della Natura: la Signatura Rerum

Il sigillo della Natura: la Signatura Rerum

di Viviana Donato - 14/03/2017

Fonte: Ereticamente

Il significato della Signatura Rerum, formulata in massima parte da Paracelso e dal filosofo di Jakob Böhme, e di grande importanza in Spagyria, oggi ha subito un profondo travisamento. Con questo termine, infatti, si indica generalmente il fenomeno per cui una pianta, o una parte di essa, che rassomiglia ad un organo del corpo umano, serva a curare proprio quell’organo, per cui se una pianta possiede un succo rosso curerà il sangue, se ha la forma di un organo curerà quell’organo, come ad esempio la noce, avendo forma di cervello, servirà a curarne le patologie, ecc. Questo è indubbiamente vero, ma un po’ riduttivo, poiché non è la forma, ma la “forza vitale” di cui è portatrice la pianta, e che gli conferisce quella particolare morfologia, ad esplicare l’azione terapeutica.

Per capire cosa sia questa Signatura, questo “Sigillo delle Cose”, è indispensabile fare una premessa.

L’Universo è un’espressione dell’Intelligenza Unica, ed è retto da Sette Funzioni primarie, che altro non sono che il risultato della proporzione armonica tra i primi quattro numeri, la Tetraktys di Pitagora, ovvero l’espressione della divinità nel suo divenire. Sono quelle entità che sottostanno alla manifestazione in modo invisibile, inafferrabile ai sensi fisici, che vengono definiti Archetipi, Dei, o Neter dagli egizi. Queste Sette Funzioni, nella discesa dalla Virtù Prima al mondo fisico, attraverso i quattro piani dell’esistenza, si manifestano secondo il grado di materializzazione specifico di ogni piano. Così avremo che sul piano spirituale rappresenteranno le virtù morali; sul piano psichico, le forze intellettive ed emotive: sul piano energetico, le varie forme sotto le quali si presenta l’energia (elettromagnetismo, luce, colore, suono, elettricità, ecc.); sul piano fisico, infine, si materializzano nella materia atomica composta dai 92 elementi della Tabella di Mendeleev…

Queste sette Funzioni, nella loro concretizzazione nei vari esseri di natura (minerali, vegetali, animali), si servono del circuito zodiacale, i cui segni rappresentano le 12 Potenzialità: “le Funzioni  si proiettano su di un dato settore dell’anno, o segno zodiacale, e dove esse colpiscono, in quel punto si cristallizza l’individuo in questione. Per cui l’essere che entra in manifestazione, riceve la sua forza esistenziale dalla Funzione, mentre la sua veste di materia, la sua forma gli viene data dal settore specifico dell’anno su cui si è posata la Funzione.” (A. Angelini – Il Serto di Iside vol. I, pag. 35).

Ed è proprio la dipendenza di una pianta da queste Funzioni e Potenzialità zodiacali che era chiamata dagli alchimisti medievali con il nome di Signatura Rerum.

Vediamo come queste Sette Funzioni si esplicano sui vari piani:

  • W Saturno: è il Fuoco che diviene materia, il potere di coagulazione dell’Universo. Sul piano morale rappresenta il potere di cristallizzazione, la freddezza, la determinazione, il sacrificio, l’ascesi. Sul piano psichico è il potere di concentrazione della mente, la sua forza di astrazione. Sul piano energetico corrisponde al colore viola; tra le note musicali è il Do. In campo atomico è il Carbonio, che è la base di tutta la chimica organica, e nel secondo piccolo periodo è il Silicio, la base della crosta terrestre (lo scheletro, potremmo dire, dell’uomo e della terra).
  • V Giove: è il Sole che è divenuto materia. Sul piano morale rappresenta l’ordine, la regalità, colui che governa con equità e giustizia. Sul piano psichico è la larghezza di vedute, lo spirito sintetico di giudizio, il coraggio e la sicurezza che derivano dalla rettitudine e dalla giusta valutazione degli avvenimenti. Sul piano energetico è il colore azzurro; tra le note è il Re, la nota base del canto gregoriano e della musica indù, e sul cui metro armonico furono edificate le cattedrali gotiche. In campo atomico è il Calcio nel primo grande periodo ed il Magnesio nel secondo piccolo periodo. Questi due elementi, combinati tra loro sotto forma di carbonati, danno origine alla grande varietà dei marmi, con cui furono costruiti gli antichi templi. Ad una maggiore concretizzazione, è lo Zinco.
  • U Marte: è il sole nell’atto di esplicare la sua Volontà. Sul piano morale è il dinamismo, la forza, il movimento, l’energia. Senza di lui il mondo sarebbe inerte. Sul piano psichico rappresenta la creazione e l’esteriorizzazione del mentale, per suo tramite la volontà ha uno scopo verso cui dirigersi e creare gli impulsi necessari all’azione. Sul piano energetico è l’arancione; tra le note il Mi. In ambito atomico, nel primo e secondo piccolo periodo è il Cloro ed il Fluoro, ancor più materializzato, invece, il Ferro, il Manganese ed il Cobalto.
  • Q Sole: è l’Intelligenza che governa, la Virtù prima che si manifesta. Sul piano morale rappresenta la più alta concezione dello spirito creatore che domina ed agisce secondo Volontà. E’ il Fuoco che modella e trasmuta. Sul piano psichico è la parte superiore della coscienza atta a dirigere ed esercitare un’autorità naturale su ogni cosa. Il suo glifo è un cerchio, la figura geometrica simbolo della perfezione, che troviamo sul capo delle divinità egizie. Sul piano energetico è il colore rosso; tra le note musicali il Fa. In campo atomico è l’Ossigeno, elemento portatore di Fuoco e quindi di vita, poichè vita significa combustione. Nel secondo piccolo periodo è lo Zolfo, e ad una condensazione maggiore, l’Oro, il metallo più nobile.
  • T Venere: è l’unione dell’intelligenza con la materia. Sul piano morale simboleggia l’armonia, l’equilibrio, l’amore. Sul piano psichico è l’amabilità, la dolcezza, la simpatia che permette che vi siano tra gli esseri dei rapporti armonici. Venere è colei che imprime il sigillo della bellezza nelle cose, quindi rappresenta anche il gusto dell’arte nel senso più ampio del termine. Sul piano energetico è il colore verde; in campo musicale è il Sol. Sul piano atomico è il Sodio ed il Potassio, ancor più materializzata è il Rame.
  • S Mercurio: la facoltà che rende l’Universo cosciente di se stesso. Sul piano morale è il modo di espressione, di comunicazione, di contatto, di interscambio. Sul piano psichico rappresenta la velocità di apprendimento, la percezione, ed il mezzo che fa sì che le manifestazioni del mondo intellettuale si concretizzino sul piano fisico. E’ quella forza che spinge verso la conoscenza, stimolando massimamente il senso critico ed il potere di analisi. E’ il messaggero degli Dei che non solo dona la facoltà di creare le idee, ma anche di trasmettere queste idee attraverso la parola e quindi di condurle da un “dentro” ad un “fuori”. Sul piano energetico è il colore giallo; tra le note è il La. Nel mondo atomico, nel primo piccolo periodo è l’Azoto, l’elemento che permette gli scambi tra il terreno e la pianta. Sappiamo, ad esempio, come in campo biochimico i prodotti a base di azoto esplicano un’azione sul mentale, in ossequio all’archetipo. Nel secondo piccolo periodo è il Fosforo, molto importante nel fenomeno della fosforilasi, reazione chimica mediante la quale il glucosio viene introdotto nella cellula da un “fuori” che è il sangue ad un “dentro” che è, appunto, la cellula. Ad uno stato di maggiore condensazione è il Mercurio volgare o Argento vivo.
  • R Luna: sul piano morale è il Sole nel suo riflesso immaginativo, è la materia che si lascia plasmare e fecondare, quindi rappresenta il processo fecondativo e creativo. Sul piano psichico è l’immaginazione, la memoria, l’impressionabilità psichica. Sul piano energetico è il colore indaco; tra le note è il Si. In campo fisico è il Boro e l’Alluminio, ancora più materializzata è l’Argento.

La funzione spagirica di ogni pianeta la ritroviamo in modo similare, seppur non identico, anche in alchimia, attraverso la quale si opera un processo di trasmutazione interiore.

La “forza vitale” di ciascuna di queste sette Funzioni si manifesta, a livello del corpo umano, nelle ghiandole del sistema endocrino.

Così avremo che:

  • W regge l’epifisi
  • V regge l’ipofisi
  • U regge la tiroide
  • Q regge il cuore nella sua funzione endocrina (secrezione dell’ ormone chiamato peptide natriuretico atriale o atriopeptina, che agisce a livello della circolazione sanguigna, sui reni, sulle surrenali e su alcune zone del cervello che regolano la pressione del sangue)
  • T regge le surrenali
  • S regge il pancreas
  • R regge le gonadi

 

Le 12 Potenzialità zodiacali, unione di più Funzioni, presiedono a tutti gli altri organi del corpo, secondo il classico schema:

  • A Ariete: bocca – sangue – pericardio
  • B Toro: lingua – gola – corde vocali – laringe
  • C Gemelli: sistema nervoso – timo – polmoni
  • D Cancro: cervello – midollo spinale – stomaco – duodeno
  • E Leone: cuore – arterie
  • F Vergine: intestino – peritoneo
  • G Bilancia: reni – tubuli renali – controllo idro-salino
  • H Scorpione: colon – ano – organi femminili
  • I Sagittario: ipotalamo – fegato – organi maschili
  • L Capricorno: cervelletto – corpo calloso – milza – cistifellea
  • K Acquario: sistema linfatico – vene
  • L Pesci: sistema nervoso simpatico e parasimpatico – seno

 

Quindi, ogni pianta possiede una sua particolare Signatura, unione di una o più Funzioni e di una o più Potenzialità zodiacali, che svolgeranno la loro azione terapeutica sugli organi in questione.

Ad esempio, la salvia (Salvia officinalis) possiede come Funzioni Giove e Marte, e come Potenzialità zodiacali Scorpione, Sagittario e Capricorno. Di conseguenza, è un’erba che agirà sul complesso ipofisi/ipotalamo come un tonico stimolante utile nei casi di astenia e nevrastenia, stati di prostrazione psichica causati da dispiaceri o da intenso lavoro intellettuale; esplicherà anche la sua azione a livello epatico, nelle dispepsie e nelle digestioni lente, nonchè a livello dell’apparato genitale femminile e maschile con una funzione estrogenica e regolarizzante del ciclo mestruale, utile anche in caso di sindrome climaterica, sterilità, frigidità e impotenza.

“La Melissa non solo è nel giardino, ma anche nell’aria e in cielo, Saturno non è solo nel firmamento, ma anche nell’intimo della terra e dell’oceano. Cos’altro è Venere se non l’artemisia che cresce nel vostro giardino? Che cosa è il Ferro se non Marte? Questo significa che Venere e l’Artemisia sono prodotti della stessa essenza, e che Marte e il ferro sono manifestazioni di una stessa causa. Che cosa è il corpo umano se non una costellazione degli stessi poteri che hanno formato le stelle nel cielo? Chi sa che cosa è il ferro, conosce gli attributi di Marte. Chi conosce Marte conosce gli attributi del ferro. Che cosa avverrebbe del vostro cuore se non vi fosse il Sole nell’universo? (…) Afferrare gli elementi invisibili, attrarli grazie alle loro materiali corrispondenze, controllarli, purificarli e trasformarli con il vivente potere dello spirito, tutto ciò è vera alchimia.

(Paracelso, Paragranum I – citato in F. Hartmann, Il Mondo Magico di Paracelso – pag.225)

 

 

Bibliografia:

  • Angelini A., Il serto di Iside – Quaderni di Erboristeria Alchimica, 1989, Kemi, Milano
  • Hartmann F., Il mondo magico di Paracelso, 2010, Ed. Mediterranee, Roma
  • VV. Manuale di Medicina Spagyrica, 2008, Tecniche Nuove, Milano