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Elezioni amministrative 2017: caro Grillo, la fiducia è una cosa seria, si dà alle cose serie

di Paolo Becchi - 12/06/2017

Elezioni amministrative 2017: caro Grillo, la fiducia è una cosa seria, si dà alle cose serie

Fonte: Il Fatto Quotidiano.

“Fidatevi di me”: con questa affermazione Beppe Grillo, come tutti sappiamo, ha bloccato la candidata per il M5S a Genova, Marika Cassimatis, e con un atto d’imperio l’ha sostituita con un altro candidato. Il dato saliente di queste elezioni comunali è che non soltanto a Genova ma in tutte le città d’Italia i cittadini italiani non si sono fidati di Grillo e del suo partito.

È una sconfitta che supera qualsiasi previsione. Al momento in nessuna grande o piccola città italiana – con l’eccezione di Carrara, dove il pentastellato Francesco De Pasquale, a scrutinio quasi ultimato, risulta di poco il più votato e se la vedrà al ballottaggio con Andrea Zanetti del Pd (fonte: Viminale) – il Movimento 5 Stelle riesce ad andare al ballottaggio. Siamo sicuri che oggi Grillo dirà di aver vinto, che continua la penetrazione del Movimento nei Comuni italiani con tutte le solite balle che conosciamo. È ben noto che il M5S non è in grado di elaborare le sconfitte. Questa in particolare è una sconfitta di Luigi Di Maio, responsabile all’interno del nuovo partito degli Enti locali. La svolta moderata da lui incarnata con l’incontro alla Trilaterale con i poteri forti sta portando il Movimento alla rovina. Grillo, dal canto suo, non ha le capacità per fare il capo politico di quella che comunque resta la prima forza politica a livello nazionale.

Appare ora chiaro che la morte di Gianroberto Casaleggio ha significato anche quella del M5S. Certo continuerà ad esserci, potrà forse anche riprendersi, ma sarà un’altra cosa e di quest’altra cosa molti italiani hanno deciso di non fidarsi più.

Chi oggi esulta per la sconfitta del M5S perché sarebbe stato sconfitto il populismo è un imbecille. Bisognerà guardare i voti differenziati che hanno preso le singole liste ma il dato saliente di Genova è che il risultato al momento straordinario di Marco Bucci è dovuto a Edoardo Rixi, che ha fatto un lavoro eccellente in tutti questi anni all’interno della Lega Nord contribuendo a trasformarla in senso nazionale.

A Genova ha perso il M5S ma ha vinto la Lega. Hanno perso coloro che si sono venduti al globalismo e hanno tradito il populismo, hanno vinto i sovranisti populisti.

Ps. Ha pesato la vicenda di Marika Cassimatis, esclusa dal Movimento dopo aver vinto le primarie? “Non ho sentito di pesi e feedback negativi”, così Luigi Di Maio al Corriere della Sera il 9 giugno 2017. Stai sereno, Luigi.