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La vittoria de «Il Grasso Bankiere»

di Sandro Pascucci - 13/11/2005

Fonte: signoraggio.com


Ecco perché alla fine vincerà IGB©
 
Nei primi giorni del gennaio 2005, mentre ero alla ricerca di informazioni su titoli di borsa, rapporti di banche d’affari, approfondimenti vari, mi capitò di inciampare in alcuni strani articoli riguardanti un argomento mai sentito: il signoraggio. Questa è una cosa bella di Internet: tu te ne stai lì a cercare il bianco e google (o yahoo) ti tirano fuori il nero. Io cercavo come fare soldi e un motore di ricerca mi diceva che quei soldi non li potevo fare, perché farli è prerogativa di un altro!

Di chi?

«Ora vengo e mi spiego»

Gli articoli che trovai erano a firma di personaggio sconosciuti ai più. Nomi come Giacinto Auriti, Nereo Villa, Vittorio Soldaini, Marco Saba, Bruno Tarquini (e altri..) non appaiono nei giornali e quando appaiono (come nel caso del prof. Auriti) sono presto sommersi in un mare di inutili informazioni e depistaggi. Nel mio caso trovare gli articoli di questi signori mi ha permesso, leggendo parte del loro decennale lavoro, di capire il signoraggio (e la riserva frazionaria). Un episodio fortuito, quindi è stato il tipico evento: «folgorato sulla via di Damasco»!

Passare dal seguire le dichiarazioni di Alan Greenspan come se fosse un oracolo ad avere coscienza che la FED da lui guidata è una società privata in mano a Bankieri Internazionali fa un certo effetto, credimi. E non fare quella faccia da saputello saccente; che la FEDERAL RESERVE sia in realtà un ente privato [http://www.mclink.it/personal/MC0823/fedprivata.html] è una notizia ancora riservata per il 99,999% della popolazione mondiale. L’americano medio non lo immagina nemmeno, come l’italiano medio non sa che la Banca d’Italia è una S.p.A. costituita per il 95% da banche private, come sono private anche la Banca Mondiale (BM) e il Fondo Monetario Internazionale (FMI).

Questo è il segreto, l’arma vincente del signoraggio (e della riserva frazionaria): la segretezza nella diffusione del suo stesso termine.
Mantenere un popolo all’oscuro, far sì che l’intero pianeta viva ignorando degli aspetti fondamentali della creazione e gestione della Moneta. «Che l’uomo la usi ma senza sapere bene cosa sia in realtà.»

«Il piu' grande inganno che il diavolo ha fatto all'umanita', e' stato fargli credere di non esistere.»
[Verbal Kint - I Soliti Sospetti]

Questo è il segreto di IGB© ed è grazie al mantenimento di tale segreto che alla fine vincerà questa guerra. Ma come si mantiene un tale segreto per oltre 300 anni? Beh, dal momento che puoi stamparti i soldi pagare è la soluzione più ovvia, rapida e sicura. Certo ogni tanto devi ammazzare qualcuno che non ha questa umana attitudine alla corruzione (un esempio? «quel maledetto Kennedy, BANG-BANG-BANG, eccolo sistemato!») ma per la maggior parte degli uomini una buona mazzetta di verdoni freschi fa ancora il suo effetto.
Se vuoi seminare una malattia paghi degli untori, no? Ecco.. IGB© vuole diffondere il morbo dell’ignoranza nel fertile terreno dell’uomo semplice quindi si compra gli uomini potenzialmente più pericolosi per lui:
politici, giornalisti, professori, comici.. il resto lo fa il nemico numero uno dell’uomo stesso: la sua vanità.

Su questo punto ci tornerò in seguito, ora andiamo con ordine.

Analizzare il punto di vista e le informazioni che personaggi come Auriti e gli altri andavano scrivendo nei loro articoli e libri senza farmi influenzare dal loro credo politico è stato il primo passo. Capire la «teoria» del signoraggio (e della riserva frazionaria) è stato abbastanza facile, intuitivo; accettare che fosse la Realtà in cui vivevo (e viviamo tuttora) è stata un po’ più dura.

La vera presa di coscienza, «il~due~più~due» che mi ha, come dicevo, folgorato è stato il caso Duisenberg-Tremonti [http://www.mclink.it/personal/MC0823/Duisenberg-vs-Tremonti.htm].

Esso ha rappresentato per me l'anello di collegamento tra la teoria e la pratica, tra il mondo reale (o meglio: che credevo reale) e quello delle fantapolitica-cospirazionista (o meglio: che credevo tale), tra l'astrazione di una truffa e il suo «piede in terra», anzi, sulla nostra schiena. Un semplice articolo letto con la «giusta ottica», con la corretta angolazione può cambiarti la vita? Di sicuro cambia il tuo modo di vedere e capire le cose, ti apre gli occhi e  in definitiva: sì, la tua vita cambia.

Un conto è leggere una teoria monetaria, un altro è capirla, ritenerla valida e crederci fino al sostenerla e tentare di «diffonderla».. ma stiamo sempre parlando di teoria, di ipotesi accademiche.. finché non ti capita «quell’elemento» che ti cambia il modo di vedere le cose, per sempre.

Nel caso citato c’è stata questa «svolta».
Come è potuto succedere che la parola-tabu' *signoraggio* è sfuggita all’allora governatore della Banca Centrale? Perché nessun giornalista ha approfondito la questione?

In fondo bastava alzare il ditino e chiedere: «mi scusi, cosa intende per perdita del signoraggio ?»
E' una domanda che qualunque giornalista avrebbe fatto!

[n.d.a. Ora Duisenberg è morto e non è più possibile rivolgergli la fatidica domanda, peccato:
http://ilsignoraggio.blogspot.com/2005/08/e-morto-duisenberg-tremonti-trema.html]

Questi semplici ma inspiegabili fatti cambiarono il mio modo di vedere le cose e mi auguro che ciò capiti anche a te che mi stai leggendo, seguendo la mia stessa via o un tuo personale percorso, non importa.
Siamo tutti uguali ma ognuno è diverso e quindi ognuno troverà il suo approccio alla verità. Ti racconto il mio nella speranza possa servirti.

Dal momento che ti svegli, da quel preciso istante in poi, quando ti capita di ascoltare parole come PIL, Maastricht, debito pubblico e inflazione smetti di sbadigliare e attivi il cervello per decodificare, filtrare i dati che la TV ti ha fornito. Il tuo cervello è stato riscattato, liberato dalla porcheria che i mass-media ci zufolano dentro dall’età di 3 anni, dalla propaganda che i bankieri dirigono attraverso i politici, giornalisti, professori, comici e TV.. e quindi ora sai che il PIL «non esiste», che il debito pubblico è creato dal signoraggio dei Bankieri Internazionali, che l’inflazione è creata dalle banke tramite il meccanismo della riserva frazionaria e che i parametri di Maastricht sono una farsa perché non potranno MAI essere rispettati, (vedi: Che cos'è la finanziaria?
[http://www.mclink.it/personal/MC0823/signoraggio_lafinanziaria.html]) e qualora lo fossero sarebbero una dichiarazione di INCOMPETENZA (come dire: «Tu Stato ricavi 100 e hai speso 102,99; bravo! sei nei parametri!»). Ah, DIMENTICAVO: sai anche che legalmente l’euro è una truffa e che l’IVA è una tassa voluta dai bankieri per rarefare la moneta in circolazione e stamparne dell’altra.

Ora le notizie hanno un aspetto ghiotto, non più soporifero o irritante o lassativo (dai, diciamo la verità: erano i tre stati d'animo che ci prendevano durante il telegiornale!).

Tu sai che vivi in un mondo reale, non c'è dubbio, ma non comprendi le cause che lo muovono né tanto meno partecipi alla creazione delle regole che lo spingono.
Tu ed io siamo schiavi [http://www.mclink.it/personal/MC0823/signoraggio_tu_sei_uno_schiavo.html], passeggeri ignari (e ignavi) portati «in braccio dalla corrente», senza poter e voler far nulla per cambiare ciò che ci circonda e ciò che «ci accade» ma che spesso ne siamo addirittura i felici fautori [http://www.mclink.it/personal/MC0823/signoraggio_discorso_tipico_dello_schiavo.html].

Il concetto è espresso molto bene dall'agente Smith a Morpheus nel film The Matrix:
«Ti sei mai fermato un attimo a osservarla, ad ammirare la sua bellezza... la sua genialità... miliardi di persone che vivono le proprie vite... inconsapevoli... ».
Molto bella la smorfia dell'attore su questa parola-chiave: inconsapevoli, che è esattamente quello che siamo!

Dicevo: le notizie che quotidianamente leggi sui giornali non sono false, bada bene! Sono incomplete, manipolate nella forma, ma non sono quasi mai spudoratamente false. Quando leggi che «il debito pubblico è cresciuto dello 1,8% in questo periodo rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso» non è una notizia falsa, ci mancherebbe! Certo è una notizia incompleta: verso chi siamo in debito, ad esempio, il caro giornalista «dimentica di dirlo», come sorvola sul fatto di informarci che valore ha quel «1,8%». Dirlo in miliardi di vecchie lire fa impressione, meglio usare una asettica percentuale, vero?

Le cifre, i personaggi, i fatti.. ci sono tutti! sono mischiati, alterati, sommersi, nascosti.. ma ci sono eccome! Mi viene in mente un altro film: Il silenzio degli innocenti.
Il maniaco (dott. Lecter) in prigione collabora («quid pro quo») con l’FBI per risolvere un caso, dando un criptico suggerimento all’agente incaricato delle indagini: “la risposta l’hai avuta sempre sotto gli occhi”, riferendosi al fatto che il fascicolo conteneva tutti gli elementi validi per determinare come trovare il colpevole ma che l’agente (Clarissa) non li aveva analizzati correttamente.. riflettendo sull’enigmatico e provocatorio suggerimento del serial-killer, Clarissa tornerà a concentrarsi sul fascicolo e sulle parole in modo semplice, intuitivo, con la mente sgombra.. verrà folgorata dalla soluzione! («lui la desiderava», «cos’è che desideriamo», «desideriamo ciò che vediamo», «cavolo, l’assassino la conosceva!»)

Questo per dire che NOI abbiamo i dati (per quanto manipolati) ma ci manca il «poterli analizzare nel giusto modo». I soliti~noti (politici, giornalisti, professori, comici c.d. satirici) hanno preso il mondo~reale e ne hanno fatto un puzzle, poi hanno mischiato le tessere e le hanno pure capovolte!!! Loro ci campano, imbeccati e foraggiati dai bankieri, in questo caos e noi intanto soffriamo. Ecco perché così spesso il mondo ci appare grigio (è il dorso delle tessere del puzzle) e tocca a noi ricostruire questo puzzle così volontariamente e diligentemente incasinato.

Come fare? L’abbiamo già detto: con pazienza, sagacia, responsabilità, onestà e determinazione.

Da questo momento possiamo ascoltare il notiziario sapendo che i dati forniti sono in una pro forma e quasi certamente (diciamolo pure senza paura di sembrare polemici) la direzione che essi indicano è opposta alla realtà e soprattutto alla verità. Quando i sindacati spingono per un aumento salariale, dobbiamo gioire con parsimonia, perché sappiamo che i salari vengono considerati «spese» dal «padrone» e quindi «scaricati» nei prezzi, che sono inevitabilmente destinati a salire.

Questi sono solo esempi di come e cosa comporti ascoltare le notizie dei bankieri.
Il discorso vale in generale ed è questo:
E’ POSSIBILE SFRUTTARE LE RISPOSTE DI UN BUGIARDO PER DETERMINARE LA VERITA’.

Ciò nonostante IGB© alla fine vincerà.
Vincerà perché le persone comuni non sono pronte a cedere parte delle loro sicurezze quotidiane in cambio di una verità dura e spietata. Le piccole e spesso squallide sicurezze personali sono in pratica ciò che le tengono dritte, erette (e non solo fisicamente).
Senza di esse tante persone si affloscerebbero al suolo, si accascerebbero come dei sacchi vuoti perché non ci sarebbe più nulla a sostenerle, né moralmente né psicologicamente. Io vedo questo atteggiamento molto spesso nelle persone più istruite. E’ paradossale? Non tanto.. il fenomeno ha una sua logica.
L’università lavora in modo errato, volutamente sbagliato.
Un laureato oggi è un individuo pieno di sé, ormai incapace di mettersi in discussione. Quelli laureati in economia sono i peggiori!
Forse è perché hanno investito tanto per conseguire un attestato che ora non possono più ammettere né riconoscere di aver «sprecato» tempo e vita nel rincorrere una cosa inutile; peggio: falsa.
Sono così imbevuti di dottrine classiche che non hanno più posto, dentro di sé, nel cuore e nella mente, per innovazione, stupore, verità.

Questo è il primo errore degli attuali ambienti accademici (sia di economia che di altre discipline):
lo studio non dovrebbe avere come finalità la sterile acquisizione di dati e informazioni perché questo può farlo chiunque legga gli stessi libri e testi del corso di laurea specifico, ma dovrebbe insegnare ad essere critici, inventivi, innovativi e soprattutto utili alla società.

Oggi un laureato è un monolite formattato e pronto ad essere sfruttato nel (e dal) sistema bancario vigente.

In due modi:
attivo: come una spugna pregna di una qualche tossica sostanza, ora il giovane laureato rilascerà tale sostanza per tutto il resto della sua vita, contribuendo a corrodere il sistema e portarlo (cosciente o no) alla distruzione;
passivo: avendo manipolato e compromesso la sua elasticità mentale e la sua capacità di nuove acquisizioni il nuovo economista «farà muro» ad ogni «novità», opponendosi di fatto ad essa e ostacolando così la diffusione delle giuste informazioni sul sistema economico e monetario in atto.

E’ uno dei punti di forza di IGB©: la componente psicologica dei suoi nemici (ossia noi) lavora a suo favore attraverso la naturale resistenza che la maggior parte delle persone comuni hanno alla novità, alla denuncia, al cambiamento. Se poi tale resistenza viene da un «dottore» assumerà una valenza enorme e convincerà parte del popolino (che cominciava a dubitare) che «il signoraggio non esiste».

Per contro IGB© è sempre pronto alla novità, sempre attento al cambiamento. Egli è solidale con gli altri IGB© (tra cani non si mordono) e padroneggia bene le proprie emozioni (orgoglio, vanità).

I «nostri» professori invece di spiegare, svelare e insegnare la verità sul signoraggio, sui misteri della moneta e inserire in aperto dibattito le vicende della riserva frazionaria preferiscono rimanere ancorati alle comode, sicure e redditizie teorie classiche pro-bankiere.

Che sia per vanità, paura o gusto del potere, i professori universitari non parteciperanno alla giusta rivoluzione culturale e anzi faranno muro quando questa avverrà (o tenterà, come ora).

IGB© conosce i suoi polli e se la ride!

Dei politici basta ripetere il detto di quel genio di Ezra Pound: «i politici sono i camerieri dei banchieri».

Indebitati, impauriti, immorali e disonesti, non muoveranno un dito in nostro aiuto.

IGB© ne tiene la maggior parte per le palle. Altri in una gabbia d’oro (e a loro piace così).

I giornalisti? Sono foraggiati più che apertamente dai bankieri. Basta vedere a chi appartengono TUTTI i giornali e TUTTE le TV.

I comici? Magari la satira potrebbe essere una strada per arrivare al popolo e aprirgli gli occhi?
Non ci contare, guarda il caso Grillo:
Il facile lavoro di Beppe Grillo Beppe
[http://www.mclink.it/personal/MC0823/ilfacilelavorodibeppegrillo.html]
e il caso Luttazzi:
Beppe Grillo & Daniele Luttazzi, due facce della stessa.. moneta [http://www.mclink.it/personal/MC0823/signoraggio_grilloluttazzi.html].

Ogni nostro possibile alleato lavora per IGB©. Ecco perché alla fine la vittoria sarà sua.

Ma non è finita. Oltre la tecnica della segretezza IGB© ha un’altra formidabile arma.
Infatti alberga in noi stessi la sua grande forza, ergo la grande debolezza umana : la vanità.

«La vanità: decisamente il mio peccato preferito!» [Al Pacino, «L’avvocato del Diavolo»]

Essa serpeggia tra le fila degli stessi sostenitori della causa anti-signoraggio privato. Le già poche forze si indeboliscono ulteriormente in vacui e vani dibattiti su chi è il migliore, il primo, il più veloce, il più giusto..
Già ci si accapiglia per un MERITO che non c’è NEMMENO !
Si sgomita per un posto in prima fila quando MANCA l’opera stessa da vedere!

Non è da escludere che IGB©, nella sua secolare esperienza, abbia sguinzagliato più di una u~Civetta® ma più che altro per abitudine, sopravvalutando le nostre forze! Basta la naturale vanità e intolleranza tipica di noi esseri umani a metterci il bastone tra le ruote..

La nostra mente istupidita, i nostri cuori privi di slancio altruistico e la nostra storica mancanza di umiltà non permetteranno di scalfire l’impero dei Bankieri Internazionali.
Basti pensare che in Internet dove la battaglia anti-signoraggio è ora più attiva nell'opera di diffusione, c’è ancora chi grida al rispetto della Netiquette ! Come se stessimo trattando un argomento da educande, una truffa da quattro soldi.. c’è gente che rema contro e ti assale se osi «postare» in un ambito non adatto.. e IGB© se la ride!

Stiamo parlando di far qualcosa per togliere potere a persone che ti mettono una bomba sotto la macchina e dobbiamo convincere e far affidamento su dei «signorini» che ci pregano di attenerci alla Netiquette! Naturalmente con assoluta assenza di coerenza mentale non lo suggeriscono ma lo impongono, come quello che URLA DI «NON URLARE» !

Ecco, siamo messi pressappoco così.
Tu su chi scommetteresti?

PS:
caro IGB©
se chiudo il sito
www.signoraggio.com,
me lo trovi un lavoro da te in banca?
devotamente tuo,
Sandro Pascucci

v. 0.91
31/10/2005 :
signet@work : sandro pascucci : www.signoraggio.com
[http://www.mclink.it/personal/MC0823/signoraggio_lavittoriadelgrassobankiere.html]


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IGB© = Il Grasso Bankiere. Raffigura la persona che sta dietro alle manipolazioni bankarie e che si adopera al solo fine di tenere le redini del Mondo tramite la creazione, manipolazione e gestione della moneta e delle informazioni utili a perseguire tale scopo.

A proposito di paranoie: avete visto come escono programmi televisivi con nomi di importanti e riflessivi film e libri? Il Grande Fratello, La Fattoria, L'isola dei Famosi, Matrix.. sembra quasi che vogliano sovrascrivere i termini e soprattutto i concetti e le idee legati a quel termine. Prova e chiedi ad un ventenne cos'è il «Grande Fratello»!

Giuro che non prendo una lira dalle case cinematografiche!

u~Civetta® = è un personaggio (spesso «finto utente» di una chat o di un forum) che in modo più o meno affabile e diretto «rema contro» lo stesso sistema di cui sembra sostenitore, tipo "franco tiratore".