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Succede questo

di Andrea Colombo - 18/11/2018

Succede questo

Fonte: Andrea Colombo

Succede questo: in Francia c'è un presidente della Repubblica che pare finto per quanto riassume in sé tutto il peggio del comando elitario e di classe degli ultimi decenni. Viene dalle banche, si è affacciato alla politica spiegando che la sinistra perde perché non è abbastanza securitaria, è stato ministro dell'economia ferocemente liberista, si è fatto un movimento tanto personalista da chiamarlo con le sue stesse iniziali, En Marche.
Ciò nonostante prende una marea di voti perché ai francesi l'idea di una presidente di destra proprio non va giù e quindi lo plebiscitano. In un anno il gagliardo si abbandona alla macelleria sociale, poco male perché comunque mica è populista. Spara sugli immigrati ed è nei fatti molto peggio di Salvini ma in Italia i sinistri se ne fregano perché l'importante è quello che si dice,mica quello che si fa. Squaderna un'idea d'Europa del tipo siamo tutti uguali ma due paesi molto più uguali degli altri e les camarades italiens applaudono lo stesso perché purché dici Europa evviva.
In un anno i concittadini prendono a detestarlo per le sue politiche sociali e la polvere prende fuoco, come spesso capitato nei secoli, per una tassa che rende la vita più difficile e più povera a quelli che già se la passano malissimo. Le manifestazioni non chiedono di massacrare gli immigrati, non discutono sull'Unione europea, che se la critichi ti tocca subito la santa inquisizione di sinistra. Se la prendono con le politiche sociali del maiale,pardon del cochon, e con il dominio delle élites che il marciatore ha se possibile ulteriormente esaltato.
Uno si aspetterebbe una certa solidarietà dalla sinistra italiana. Macché. Se provi a difendere i malnati c'è chi ti accusa di avere le fette di salame sugli occhi (sic), chi ti spiega che "hai perso la sensibilità giusta" (ri-sic), chi scuote la testa sconsolato: nazionalsovranista, se non proprio un fascistone almeno un utile idiota.
E i manifestanti? Ragazzi qui la fantasia si sbriglia. Peste nera. Poujadisti. Camionisti di quelli che abbatterono Allende. Popolaccio rumoroso che non merita di essere definito classe. Ricchetti che difendono il loro Suv. Nemici dell'ambiente. Gentaglia che vuole solo il diritto d'inquinare.
Alle cazzate dette oggi non c'è davvero limite. Alla desolazione della sinistra manco. Godetevi il vostro fronte di classe con Alesina e Giavazzi compagni, con Lilli Gruber, con le signore torinesi (non madamine, oddio, sennò i perbene ti danno pure del misogino), con Scalfari, De Bortoli e Calabresi, con il compagno Juncker. E sempre via l'Internazionalismo proletario!