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Ombre cinesi

di Fabio Falchi - 16/08/2019

Ombre cinesi

Fonte: Fabio Falchi

Mentre in Italia si assiste pressoché impotenti alla crisi politica giallo-verde (che rischia di consegnare il governo del Paese agli euro-oligarchici), nonché allo spettacolo vergognoso di navi militari italiane che violano, anziché far rispettare, l'art. 52 Cost. (i confini della Patria, anche per il ministero della Difesa, che altro sarebbero se non spazzatura bianca, xenofoba e maschilista?) e di un giudice del TAR del Lazio che su una questione che riguarda il territorio della Regione Sicilia, impugna, infischiandosene della legge, un atto emanato dal Governo nell'esercizio del potere politico, la stampa italiana si scaglia contro la Cina, "potenza maligna" che opprimerebbe il "popolo" di Hong Kong.
Anche se la Cina privilegia l'economia reale anziché la finanza, mentre Hong Kong perde terreno rispetto a Shenzhen e alle Borse di Shanghai e Guangzhou, ed è "ricettacolo" di contrabbandieri, loschi figuri, faccendieri e mascalzoni di vario genere, Hong Kong è pur sempre "terra occidentale", come ai bei tempi delle guerre dell'oppio, quando la Royal Navy imperava anche in quelle acque lontane portando la civiltà ai "trogloditi cinesi".
Perciò, che importa ai nostri gazzettieri se la maggior parte dei cittadini di Hong Kong sono pro-cinesi? Non è vero forse che anche la maggior parte degli italiani sono rozzi e ignoranti , sempre che non si inchinino davanti alla sapienza degli illuminati semicolti neoliberali?
Quelli che protestano contro un trattato di estradizione che riguarda solo reati gravi (omicidio, stupro ecc.), sono comunque filo-occidentali. E questo basta e avanza.
I nostri gazzettieri si sono però dimenticati che chi dice Cina dice comunque civiltà.

PS Si esprime in modo chiaro Marco Travaglio:
"La questione è semplice. Siccome nessun partito vuole sostenere un governo a tempo che vari la finanziaria e ci porti al voto anticipato, dopo il taglio dei parlamentari e l’adeguamento della legge elettorale, i casi sono due: o si vota a fine ottobre, come pretende Salvini; o nasce un governo 5Stelle-Pd-LeU che provi a durare per il resto della legislatura. Cos’è meglio per l’Italia? Risposta ovvia: non le elezioni che darebbero a Salvini il plebiscito e i pieni poteri che invoca (anche quello, legittimo, di eleggere nel 2022 il nuovo capo dello Stato)", (Il Fatto Quotidiano, 15/08/2019).
Insomma, che cosa sia meglio per l'Italia lo decide non il popolo italiano, sia pure nei limiti della Costituzione vigente, ma l'illuminato (da chi o da che cosa non si sa) Travaglio, che comunque ha posto la questione in termini chiari e semplici.
D'altronde, è pur vero che è stato ii Capitano a cedere l'iniziativa strategica ai suoi nemici, magari confidando che fossero così insipienti da non mangiare la Regina verde e prendere loro anziché lui scacco matto. Ma una mossa errata è sempre errata anche se l'avversario non ne sa approfittare. Del resto, che il Capitano fosse in Zugzwang e abbia preferito perdere del materiale anziché subire scacco matto è tutto da dimostrare, anzi pare assai difficile da dimostrare. Solo che ora in Zugzwang rischia di esserci l'Italia, giacché, se fosse costretta a scegliere tra l'"euro-sinistra antitaliana" e i "destri di Maganza" in pratica dovrebbe scegliere se essere presa a calci con la gamba sinistra o con la gamba destra.