Cina: sempre più bimbi malformati a causa dell'inquinamento

A parlare è Jiang Fan, della commissione nazionale per la pianificazione
familiare, come riferito dal quotidiano China Daily, che ha puntato il dito contro l'inquinamento ambientale. La maggiore incidenza di casi si registra infatti nella regione mineraria dello Shanxi e nei distretti chimici. Uno studio del 2007 della commissione riferiva che il numero di difetti congeniti era salito del 40% rispetto al 2001, da 104,9 casi per 10.000 nascite a 145,5 nel 2006. Non è chiaro tuttavia se Jiang Fan abbia commentato quei dati o nuove cifre raccolte dalla commissione, ma l'alto dirigente cinese ha detto che nella sua nazione ogni 30 secondi nasce un bambino con un difetto congenito a causa del degrado ambientale. E' l'alto prezzo del rapido sviluppo economico del paese, ha commentato la stampa.  I ricercatori danno la responsabilità anche all'esposizione al biossido di azoto, al monossido di carbonio e ai particolati: "Il numero di neonati con difetti congeniti è in continuo aumento sia nelle aree urbane che rurali", ha detto ancora Jiang sul China Daily. "E' un dato allarmante che ci ha spinto a varare un piano immediato di prevenzione": si tratta, ha spiegato l'alto dirigente, di un programma di screening per le mamme che abitano nelle otto province più colpite, il cuore dell'industria chimica e mineraria cinese.