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Manifesto abusivo

di Dagoberto Husayn Bellucci - 19/10/2009




"Comincia a ingiallirsi il nero del livido
non è più così tanto nitido
e da oggi il dolore ritorna semplicemente sottocutaneo
ho cambiato la scheda al telefono
ho lavato nel lago lo spirito
e nel farlo il tuo corpo ha finito per essermi estraneo

è un periodo pieno di sorprese e non si contano più le offeso
che per decenza mi rimangerei
ma ero stanco di sentirmi come
uno straccio sotto ai tuoi piedi
mi sarebbe esploso il cuore prima o poi

alla parte non mi presto del povero cristo
e perchè mai tu l’hai data a me
puoi rispodere perchè io dove finisco
in quale labirinto se non c’è
uscita o speranza di evadere

continua a ingiallirsi il nero del livido
non è più di dominio pubblico
e da oggi il ricordo diventa eternamente contemporaneo
la vendetta è servita sul tavolo
da strapparti dei fili dal cofano
ma nel farlo il piacere sarà quello si momentaneo

è un periodo pieno di sorprese
in sottofondo a queste imprese
la musica pian piano salirà
voglio prendermi un registratore per tenerci dentro le parole
di quel proverbio che mi servirà

alla parte non mi presto di chi è crocifisso
e perchè mai tu l’hai data a me
puoi rispondermi perchè io dove finisco
in quale meccanismo se non c’è
uscita o speranza non c’è
nessuna certezza di evadere

alla parte non mi presto del povero cristo
e perchè mai tu l’hai data a me
puoi rispodere perchè io dove finisco
in quale labirinto se non c’è
uscita o speranza
non c'è
nessuna certezza di evadere"

(Samuele Bersani - "E' un periodo pieno di sorprese" - album "Manifesto
abusivo" - 2009)


"....io sto qua
A giocare tra le sponde
con le pozzanghere profonde
buttando l’amo nell’acquario
della mia fantasia"
(Samuele Bersani - "Ferragosto" - album "Manifesto abusivo" - 2009)



"...troppo cerebrale per capire che si può star bene senza
calpestare il cuore
ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini
per scivolare meglio sopra l'odio
Torre di controllo, aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoio..."

( S. Bersani - "Giudizi Universali" - album "Samuele Bersani" - 1997 )




Nell'inquietante spaccato antropologico-esistenziale del 'contorsionismo'
cerebroleso catodico abbiamo 'rilevato' e non da oggi l'assoluta svalutazione
'impressa' dall'emersione di deficienze oramai surclassanti il 'tollerabile'
relativamente alla situazione politica e sociale di un paese alla deriva, di
soggetti - individui, partiti e istituzioni - assolutamente clowneschi che
'deambulano' liberamente esprimendo, al 'meglio', lo stato confusionale (siamo
al "ballo di san vito" della politica e all'ipertrofizzazione del sociale...
mutamenti e inversioni di esistenze malate ed etat's d'esprits in 'fermento'...
eteree 'reazioni' subliminali, esondazioni di psicopatologie da Ottavo
Padiglione degli Spedali Riuniti di Livorno...il girone 'infernale' della
pazzia manifesta) di un insieme sgangherato, contorto e confuso denominato
"Italia".

La rappresentazione dell'imbecillità elevata a modus operandi dai "signori"
della politica ci induce a 'riflessioni' d'altro 'ordine'...musica, poesia,
cinema, televisione, gossip e arte iniziano ad 'interessarci' molto più di
quanto 'passa' il 'convento' partitocratico-istituzionale...Così - 'rientrati'
nei 'ranghi' della magmatica ed informe società del nulla della contemporaneità
post-modernista, dominata dall'alienazione di massa, dall'imperversare di
'tendenze' dissolutive e da soggetti senza storia, senza senso e senza identità
- 'riprendiamo' ad occuparci di quanto, emozionalmente, riesce a
'suggestionare' il nostro 'ego' e la nostra idiosincrasia cronica...

Paradigma del niente dominante preferiamo 'dedicare' il nostro 'tempo'
all'ultima programmazione Rai della terza serie di "Nebbie e Delitti" (...
ottimamente reinterpretato da Luca Barbareschi...e con la sempre deliziosa Anna
Valle...), occuparci delle 'grazie' e della sensualità 'esplosiva' di Matilde
Brandi o arrabattarci tra i meandri impervi dell'art nouveau teletrasmessa
dall'emittente "Telemarket"...notti insonni da 'dimenticare' 'segnate' da
'litri' di caffè ingurgitati noiosamente e sigarette fumate stancamente..'vizi'
che , comunque non ci hanno impedito di 'rigustare' l'affascinante visione
catodica del ritorno a "Uno Mattina" di Eleonora Daniele, 'presenza' ammaliante
e 'glamour' del principale programma mattutino dell'ammiraglia Rai (di strada
ne ha fatta la bionda ex inquilina de "Il Grande Fratello" e con eleganza e
'classe' da vendere...).

'Questo' ovviamente quando il 'dovere' non ci chiama....siamo 'vocati' a
'sollazzare' l'altrui emozionalità...al di là di quelle che 'dovrebbero' essere
le 'corrispondenze' , vere o presunte, 'sentimentali'...

Soffermandoci su Barbareschi&'dintorni' sottolineiamo che non sia irrilevante
il cambio di palinsesto al quale è stata costretta la 'fiction' (...mah...le
'chiamano' così ...noi diciamo 'gialli' d'autore...peraltro 'discreti') "Nebbie
e delitti" , 'spostata' dal martedì al venerdì per "coerenza editoriale" tra le
tre reti pubbliche..., che ha visto il deputato PDL sottolineare come "alcuni
prodotti sono destinati alla morte" commentando che "ogni volta che tento di
difendere i miei prodotti mi danno del pazzo" (...non è il 'solo' si
'tranquillizzi' Barbareschi...) e , da parlamentare, stigmatizzare che "la Rai
sta andando allo sfascio. ...la linea editoriale è pubblicamente sconosciuta. E
come se qualcuno volesse far fuori la Rai e di conseguenza Mediaset che, senza
confronto e competizione, non avrebbe più motivo di essere. Il tutto a favore
di internet." (intervista da "Il Messaggero dell'8 ottobre scorso).
 

Probabilmente le recenti dichiarazioni 'bulgare' rilasciate durante l'ultimo
viaggio ufficiale dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi, che ha
chiaramente attaccato il servizio pubblico, dovrebbero aver aperto gli occhi al
deputato alleanzino del quale - sia detto per inciso - abbiamo apprezzato il
deciso, intelligente e lucido intervento alla Camera in occasione della
discussione sui tagli dei fondi pubblici al Fondo Unico per lo Spettacolo.
'Tanta' 'libertà' d'espressione evidentemente si paga ...anche se poi si
'scende' a 'passeggio' nel cuore del ghetto capitolino per degustarsi un gelato
'kosher'... (non ci 'stupisce' affatto il filo-semitismo espresso
dall'interprete di "Nebbie e delitti"...'meglio' le sue 'bandierine' sioniste
del falso anti-sionismo degli 'antagonisti' di 'comodo' e di 'sponda').
Tant'è tralasciando quant'altro di demenziale viene propinato dalla
televisione, pubblica o privata poco cambia, e 'frequentando' con affascinanti
'compagnie' sale cinematografiche nelle quali, in altri 'tempi', mai avremmo
messo piede (...il cinema d'essai ...chi l'avrebbe mai 'detto' che riuscivamo a
districarci anche lì alla 'menopeggio'...) ci 'concediamo' una recensione
musicale 'degna' di un periodo d'introspezione che 'segnerà' l'ennesima
ripartenza o, al massimo, la più silenziosa e tranquilla "uscita di scena"
perchè...parafrasando Edoardo Bennato..."lo show finisce qua/ ognuno se ne va/
il musicista adesso/  è solo con se stesso...".
Samuele Bersani ha appena pubblicato il suo
ultimo, nell'ordine l'ottavo,
album..."Manifesto abusivo". 'Merita' attenzione non foss'altro per la
rivalutazione, a distanza, della produzione del cantautore riminese, nostro
coetaneo e empiricamente nostro 'sodale' di 'vita'....
Avevamo apprezzato, fin dai primi anni Novanta, l'ironia spesso disincantata
altre volte 'acida' di Bersani: dall'assoluta descrizione 'canora' del "paese
'cchiu stupete du munne" compresa nella canzone "Chicco e Spillo" (..."...
vecchi materassi, copertoni, lavandini, cessi rotti/ cazzi disegnati sul
palazzo del cornuto/ gli africani alla stazione, l'avvocato del barbiere/
ancora un altro film di Alberto Sordi alla televisione (...) Tubi di cemento,
scatoloni, pannolini/ sacchi d'immondizia messi come pali dai bambini/
l'ambulanza della Croce Rossa, c'è qualcuno che sta male/ il prete prepara la
chiesa per il funerale..."...) - dall'album d'esordio "C'hanno preso tutto"
(1992) - al meritevole tentativo di 'disegnare' un'atmosfera , quella post-11
settembre 2001, di incertezza e insicurezza generale (..."perché da quella data
di settembre/ è aumentato il senso/ corrisposto del sospetto"...)
'affrescato' nella canzone "Che vita" (2002) e passando attraverso una serie di
successi che - da "Freak" a "Spaccacuore" ('discreta' anche la cover della
Pausini ma preferiamo l'originale) da "Cosa vuoi da me" ("Si ... lo so che sono
stupido, che bastavano due coccole/ Che sei anche un'altra cosa da me/ Non un
nemico da combattere/ Sì, per me che sono libero/ ma c'è anche il lato comico
con te/  io sarò davvero libero
confondendomi con te nel cielo limpido...(...) Siamo fatti come nuvole che
nel cielo si confondono/ fino a quando arriva il vento dell'est/
inevitabilmente si dividono..." perchè i rapporti 'sentimentali' sono
odio/amore e senza qualche 'salutare' 'sprazzo' di 'tempesta' non sarebbero mai
'perfetti'...anche soprattutto considerando la 'voluttà' femminile che è
quintessenza d'irascibile follia sempre pronta ad esplodere...oltre ogni
'logica' e al di fuori di un qualunque 'ragionevole' "perchè"...non esiste un
"perchè" nell'universo femminile...esistono solo 'etats d'esprits' che si
'volatizzano' così come si formano...) - dall'album "Freak" del 95 - fino a
"Giudizi universali" (assolutamente da riascoltare ...'merita') di due anni
dopo che varrà al cantautore romagnolo il premio Lunezio 98 come miglior testo
letterario e giungendo infine alla partecipazione sanremese dell'edizione 2000
con la canzone "Replay" piazzatasi al quinto posto nella categoria 'big', sono
parecchie le canzoni 'azzeccate' da Bersani.
E se l'album "L'oroscopo speciale" del 2000 rappresenta, a nostro avviso
unitamente a "Freak", uno dei migliori della produzione è sempre nel 2000 che a
Bersani viene conferito il premio Tenco, tra i più ambiti della musica
d'autore, e parteciperà 'vocalmente' con alcune delle sue canzoni alla colonna
sonora del film "Chiedimi se sono felice" del trio comico Aldo, Giovanni e
Giacomo, seconda esperienza 'cinematografico-musicale' che segue di due anni e
mezzo il brano "Siamo gatti" (formidabile) composto per la colonna sonora del
cartoon "La gabbianella e il gatto" canzone interpretata, ma non scritta, dal
cantautore riminese.
Gli album seguenti rappresentano una conferma nella continuità, dalla
raccolta "Che vita" del 2002 - che comprende, tra le altre "Milingo" e la
stupenda "Le mie parole" (...la mettiamo al pari di "Ci vuole un fisico
bestiale" di Luca Carboni ...musica e parole da incorniciare...) - fino alle
collaborazioni eccellenti con alcuni dei nomi più prestigiosi della musica
nazionale da quella con Mina (con il brano "In percentuale" del 2002) a quella
con Ornella Vanoni ("Isola" del 1998); passando per la pubblicazione di nuovi
album ("Caramella smog" del 2003 vincitore di due targhe Tenco con il brano
"Cattiva" premiato come canzone e miglior disco dell'anno) , la realizzazione
nel 2005 di un pezzo per l'album "Seguendo Virgilio - dentro e fuori il
Quartetto Cetra" (omaggio a Virgilio Savona del noto quartetto televisivo-
musicale parte integrante di un pezzo di storia della musica e della
televisione italiana) in cui Bersani compare con il brano "Sette piccole
streghe" e fino alla partecipazione alla raccolta , nel 2006, dedicata a Lucio
Battisti (Innocenti evasioni 2006) nella quale Bersani canta "Il leone e la
gallina".
E' del 2006 l'album "L'aldiquà" che contiene, tra le altre, la canzone "Lo
scrutatore non votante" , 'tuffo' nella vita politica nazionale e ironica
invettiva con un briciolo di ferocia surrealista che Bersani 'riserva' alle
vicende inutili e vacue del presente italiota, "Lascia stare" e "Una delirante
poesia" mentre saranno di quest'anno le sue ultime importanti apparizioni
televisivo-musicali: l'11 gennaio scorso in occasione dei dieci anni dalla
scomparsa di Fabrizio De Andrè, partecipando alla trasmissione "Che tempo che
fa" di Fabio Fazio, reinterprete la canzone "Il bombarolo" (...che anche a
distanza di quasi quarant'anni riesce a far sussultare e 'fremere'...assoluta
poesia e rabbia da 'vendere' del Grande, G maiuscola d'obbligo, poeta-
chansonnier genovese...) mentre tre mesi più tardi sarà tra i tanti artisti
italiani che daranno vita al progetto "Artisti Uniti per l'Abruzzo" e alla
realizzazione della canzone e video "Domani 21-04-09" per sostenere le
popolazioni terremotate di L'Aquila e dell'Abruzzo.

Infine il 24 luglio scorso la pubblicazione del singolo "Ferragosto" che
preannunciava l'uscita del nuovo album ..."Manifesto abusivo" uscito il 2
ottobre scorso per i suoi 39 anni....ovviamente già 'acquisito' e
'metabolizzato' a 'dovere'.
E la 'recensione' ci chiederete? ....Noi vi 'diciamo' semplicemente che
'merita'...prodotto di qualità e marchio d'origine controllata e garantita...
perchè Bersani può essere annoverato tra i cantautori che - poesia e emotività,
estro e ironia talvolta amara, retrospettive d'autore e rischiose 'fughe'
esistenziali, 'romanze' di rapporti al limite e racconti di amori passati -
meritano di essere 'seguiti' al di là e oltre un panorama musicale 'ridotto' ...
perchè...si...è un periodo pieno di soprese ...e ci 'piace' restare, anche a
Noi, "con il sorriso sulla fronte/
tra le pozzanghere profonde... al largo dell’acquario/della mia fantasia"...

Au revoir e ...buon 'ascolto'.