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Yoga Nindra: "sonno di meditazione"

di Gabriella Cella * - 04/10/2007

Fonte: yogaratna.it



 

 

Lo Yoga Nidra è una pratica che viene praticata dal Mahanirvana tantra e consente di rilassare completamente il corpo e la mente attraverso il sonno apparente. La mente giunge a una vera e propria liberazione, a un “vuoto cosciente”. Come quello proprio della meditazione, rimanendo però allo stesso tempo vigile e attenta. Il rilassamento qui proposto è utilissimo per imparare a “sentire” i propri muscoli mentre si contraggono e si distendono al ritmo dell’ispirazione e dell’espirazione, quindi a rilassarli e a eliminare dal corpo la stanchezza fisica e mentale.

Nidra è la Dea che impersonifica il sonno, scoperto come tesoro durante il frullamento delle acque primordiali. Nidra nell’intervallo tra le ere cosmiche (Yuga), entra nel corpo del Dio Vishnu, il serpente Ananta, “l’infinito”, che si addormenta sul suo giaciglio. Quando il dio Brahma ordina a Nidra di ritirarsi, Vishnu si sveglia e inizia la ricostruzione del mondo. Ananta sbadiglia scuotendo la terra , poi si disgrega e viene sommerso dalle acque.
Yoga Nidra è una pratica che viene dal Mahanirvana Tantra, lo Yoga tantrico della “Grande Liberazione” dove gli adepti si concentravano sulle varie parti del corpo fisico e sui canali energetici interni con i loro punti focali, i Chakra, inviando vibrazioni sonore attraverso particolari Mantra, che avevano la funzione di trasportare nel corpo una “coscienza divina”.
I tantrici durante questo Nyasa (Il porre la mente in un punto) giungendo a uno stato meditativo fino a raggiungere del Nirvana, la vera liberazione della mente, il vuoto cosciente.

 

“ Questo corpo è la sacra Kashi,
il fiume della spiritualità
e questo interno sé, il testimone della mente
di ognuno, è il Dio.
Se tutti i luoghi sacri sono così riuniti
In questo corpo
Quale altro più sacro potrei cercarne?”

                                                                                                Kashi-Pancaca

 

Yoga Nidra significa letteralmente “sonno di meditazione” ed è il sonno degli yoghin che riescono a ritirarsi dal mondo esterno, ma sempre conservando il totale possesso della loro mente. Yoga Nidra ci indica di restare presenti a ogni momento che si stà vivendo, porta a un completo rilassamento del corpo e della mente, crea un apparente sonno che però non permette alla mente di perdersi.Nello Yoga Nidra la mente viene focalizzata in un punto. Poi da quel punto si espande al di là della percezione corporea, finché si giunge a un “vuoto cosciente” proprio come durante la meditazione.

 

La posizione “del cadavere”
La posizione che assumevano i tantrici era seduta, ma per ottenere un maggior rilassamento soprattutto muscolare è bene sdraiarsi supini con le braccia e le gambe leggermente divaricate. Quando non è gradita la posizione supina si può iniziare Yoga Nidra anche sul fianco sinistro o proni, almeno per qualche esecuzione finché non arriva ad abbandonare il corpo in ogni posizione. Nello Yoga la posizione supina, in cui si giunge al rilassamento il corpo nell’immobilità, è chiamata Shavasana, che significa posizione del “cadavere”, proprio perché il corpo prima di rilassarsi si irrigidisce totalmente, contraendo ogni muscolo. Il rilassamento qui proposto è utilissimo sia per imparare ad avere dimestichezza coi propri muscoli, che si contraggono e si rilassano al ritmo dell’ispirazione e dell’espirazione, sia per i momenti in cui si desidera e si ha bisogno di rilassare il corpo e di eliminare la stanchezza mentale e fisica, avendo la disposizione poco tempo da dedicare a noi stessi.

 

Distendersi in posizione supina.
Concentrare la mente sul proprio corpo ripetendo mentalmente “la mia mente si svuota da ogni altro pensiero che non riguardi il mio corpo che rilasserò”. La formula, da ripetere tre volte, può cambiare secondo le esigenze personale, ognuno può liberamente scegliere la sua che diventerà un mantra rafforzativo della volontà. Portare l’attenzione alla gamba destra scorrendola dal piede al fianco, una profonda inspirazione ne contrae ogni muscolo è una lenta espirazione la rilassa. La gamba si lascia sprofondare rilassata e si abbandona. L’attenzione va alla gamba sinistra dove ogni muscolo si contrae durante l’inspirazione per rilassarsi nell’espirazione che la gamba sinistra si lascia sprofondare rilassata abbandona. Inspirando si stringono con forza i glutei ed espirando si rilassano. Chiudere con forza il pugno destro e tendere tutto il braccio durante una profonda ispirazione,espirando rilassare il braccio destro che sprofonda e abbandonarlo. Chiudere con forza il pugno sinistro e tendere tutto il braccio durante una profonda inspirazione, espirando rilassarlo. Inspirando profondamente riempire l’addome e il petto (in un unico respiro) ed espirando vigorosamente svuotare prima l’addome e poi il petto (in un’unica espirazione). Spingere le spalle verso l’alto, inspirando ed espirando lasciarle cadere rilassate. Concentrare l’attenzione sulla punta del naso inspirando profondamente ed espirando lasciare cadere il capo da un lato, inspirando riportare il viso diritto ed espirando lasciare cadere il capo dall’altro lato. Inspirando, strizzare con forza gli occhi e la bocca ed espirando rilassare occhi, la bocca, le guance, la fronte. Pensare a una mano che stringe con forza i capelli alla radice e poi li lascia, rilassare tutto il cuoio capelluto. Osservare qualche attimo il respiro calmo e regolare, riprendere il movimento per abbandonare il rilassamento.

 

Nel corpo scorrono le energie vitali sole-luna
Questo secondo rilassamento, più lento e più cosciente è per quanto volete dedicare a voi stessi una mezz’ora.

  In una posizione confortevole
Lasciar andare il corpo per sentirlo sprofondare dolcemente. Osservare il respiro calmo e regolare, senza nulla per modificarlo. Percepire l’aria fresca che entra dalle narici a ogni inspirazione e l’aria tiepida che esce ad ogni espirazione. I denti non si toccano mai, percepire la fessura tra i denti e le labbra dolcemente socchiuse, come gli occhi. E’ bene iniziare con il pensiero di un saggio da ripetere mentalmente, ad esempio: “quando fisso la mia mente in un punto nulla è impossibile per me” oppure, “io sono un centro di volontà e di coscienza” o “una calma profonda entra in me”, o una qualsiasi altra formula. Rivolgere la mente alla gamba destra non pensando ad altro che a quella; visualizzarla, percepire la sensazione della pelle e di ogni suo muscolo che si rilassa, partendo dalla punta del piede e scorrendone ogni parte fino al fianco e al gluteo, finché si sente tutta la gamba completamente rilassata che sprofonda dolcemente, fino alla spalla, percepirne il completo rilassamento. Abbandonato il braccio sinistro pensare al destro e rilassarlo allo stesso modo. Poi scendere con la mente fino alla base del bacino, il perineo, per risalire lentamente, passando i genitali, l’addome, il petto e spalle, fino al rilassamento. Ruotando con la mente attorno alle spalle scendere lungo il dorso per rilassare ogni muscolo della schiena. Poi salire al collo rilassandone ogni muscolo alla gola e al viso. Abbandonarsi alla sensazione della bocca vuota, delle guance che si distendono percepire il vuoto delle orecchie, il vuoto delle narici in cui scorre un filo sottile che è il respiro, così come gli occhi che si rilassano profondamente, la fronte che si distende con tutto il capo, dal vertice alla nuca. Con gli occhi della mente visualizzare l’interno del corpo dove scorrono i canali che trasportano l’energia vitale. Il più grande scorre attraversando il corpo dal vertice del capo alla base della colonna vertebrale, mentre gli altri due canali scendono dalle narici fino alla base. Alla destra scorre il canale solare che porta una corrente riscaldante e il colore dorato del sole: alla sinistra il canale lunare che porta una corrente rinfrescante e il colore argentato della luna. Prendere coscienza che nel corpo scorrono queste energie vitali sole-luna, che si fondono portando equilibrio. Il respiro diviene più lento e più profondo e si avverte una piacevole sensazione che invade tutto il corpo e la mente. Si può restare in questa situazione qualche minuto e anche di più, cercando sempre di mantenere sveglia la mente ferma sulla sensazione dell’energia vitale che entra  accompagnata da una nuova coscienza e grande tranquillità.

 

Quando è necessario l’aiuto di un maestro
Quando si decide di “riprendere” il corpo si muovono i piedi lentamente, poi risalendo le altre parti fino al capo che si fa girare da un lato e dall’altro, si sbattono le palpebre e ci si stira come svegliandosi da un lungo sonno. Con una costante pratica giornaliera di questa tecnica o rilassamento, si arriva alla percezione di un corpo leggerissimo, che perde gradualmente peso: allora sarà possibile lasciare per qualche minuto il corpo fisso e rivolgere la mente verso un punto luminoso lontano, dove viene collocata l’energia della coscienza. La mente fissa in quel punto e la luce si espande sempre di più, fino ad avvertire un “vuoto cosciente”, il “non pensiero”. Questa fase di rilassamento profondo che porta a uno stato di totale vuoto mentale viene raccomandato sempre con la guida di un maestro.

 

*     Gabriella Cella, maestro Yoga della “The Yoga Vedana Forest Accademy Himalayas India”

Yoga Nidra

 

Che cos'è Yoga Nidra

Yoga Nidra è una tecnica che deriva dal Tantra, con la quale si impara a rilassarsi coscientemente: è lo stato di "sonno dinamico". E', pertanto, un metodo per indurre un completo rilassamento fisico, mentale ed emozionale. Il termine deriva da due parole sanscrite Yoga (unione) e nidra (sonno).

Durante la pratica di yoga nidra si appare addormentati, ma la coscienza funziona ad un livello di consapevolezza più profondo. Si tratta di un rilassamento interiore raggiunto in uno stato intermedio di sonno-veglia. La coscienza separata dall'esterno e dal sonno, diviene potente e può essere applicata, ad esempio, per sviluppare la memoria, per incrementare la creatività e crescere spiritualmente. Quando il rilassamento è completo la ricettività è maggiore, mentre quando la coscienza è collegata ai sensi la ricettività è minore.

È importante ricordare che le tensioni si accumulano nei sistemi muscolari, emozionali e mentali. Quindi l'interesse principale è quello di rilassare le tensioni per vivere nel benessere psico-fisico. Liberarsi dalle tensioni, rilassarsi ed avere pace mentale sono i segreti della trasformazione, poiché la conoscenza della Verità può accadere solo quando si è liberi dalle tensioni.

Il sistema di rilassamento di una pratica di Yoga nidra equivale a diverse ore di sonno privo di consapevolezza. Una sola seduta di Yoga nidra è riposante come quattro ore di sonno normale.

Praticare Yoga Nidra significa aprire gli stadi più profondi della vostra mente e cioè la mente subconscia ed inconscia. Queste due aree della mente sono le forze più potenti dell'essere umano. La mente diventa molto ricettiva perché si vanno a risvegliare le sue strutture emozionali.

Se siete una persona che ha accumulato cattive abitudini, praticando Yoga nidra la vostra mente illogica, disobbediente, riceverà dopo un breve rilassamento, consigli positivi che saranno recepiti e messi in pratica.

L'aspetto più caratteristico di Yoga nidra è la "rotazione sistematica della coscienza nel corpo". Non è necessario concentrarsi, bisogna solo muovere la mente da un punto all'altro, rimanendo consapevoli di ogni esperienza. Se vi concentrerete non farete altro che ostruire il flusso naturale della consapevolezza, la quale porta la mente sempre più nella profondità del Sé.

Yoga nidra non è ipnosi, in quanto manterrete la consapevolezza e il cervello rimarrà sempre completamente sveglio, così come i canali sensoriali.

Yoga nidra non si basa sulla suggestione e persuasione, chi lo pratica impara ad indurre il proprio stato di rilassamento seguendo le istruzioni dell'istruttore. L'istruttore è solo una guida, fornisce la tecnica, ma non forzerà mai il praticante in nessun modo.

Yoga Nidra rilassa la mente rilassando il corpo, azione che avviene naturalmente durante il sonno profondo poiché le emozioni e i sensi fisici sono ritirati.

La pratica di Yoga Nidra

La pratica di yoga Nidra dura dai 20 ai 40 minuti e vi sono tecniche diverse a seconda delle diverse esigenze di chi lo pratica.

La pratica inizia sdraiandosi a terra, su un tappetino, chiudendo gli occhi. Poi la mente viene focalizzata sui suoni esterni e su tutte le possibili impressioni sensoriali che, se venissero escluse forzatamente, disturberebbero la mente che diventerebbe agitata e disturbata. Dopo un certo periodo la mente perde l'interesse e diviene automaticamente calma.

A questo punto si procede a quella che viene chiamata <rotazione delle coscienza> attorno alle varie parti del corpo. Non si tratta di una pratica di concentrazione ne' di movimento fisico, ma bensì di risveglio della mente subcosciente attraverso la presa di consapevolezza delle varie parti del corpo.

Il rilassamento fisico viene completato portando l'attenzione al respiro attraverso un semplice conteggio mentale dei respiri.

Segue poi il rilassamento sul piano delle sensazioni e delle emozioni duali: caldo/freddo, piacere/dispiacere, pesantezza/leggerezza, ecc.). L'accoppiamento delle sensazioni in Yoga Nidra armonizza i due emisferi opposti del cervello e aiuta ad equilibrare i nostri stimoli basilari e a controllare quelle funzioni che normalmente sono inconsce.

L'ultimo stadio di Yoga nidra induce il rilassamento mentale attraverso la visualizzazione di immagini che l'istruttore costruisce (ad es. panorami, oceani, montagne, luoghi sacri, ecc. La pratica della visualizzazione viene normalmente terminata con un'immagine che evoca una profonda sensazione di pace e di calma. Questo rende la mente inconscia molto ricettiva verso pensieri e suggestioni positive.

Preparazione alla pratica di Yoga Nidra

Yoga Nidra si effettua sdraiati nella posizione di shavasana (posizione del cadavere: sdraiati, con le braccia lungo i fianchi) ascoltando la voce dell'istruttore. Non occorre concentrarsi, né controllare il respiro. La cosa più importante in Yoga Nidra è non dormire.
Gli occhi rimangono chiusi per tutta la durata della pratica, la mente viene inizialmente focalizzata sui suoni esterni, poi viene mossa da suono a suono con l'atteggiamento di un testimone.
Dopo un po' di tempo, la mente perde l'interesse e diviene automaticamente calma. Questo metodo per calmare la mente si chiama "antar-mouna" e prepara la coscienza alla pratica di Yoga Nidra.

Il "sankalpa": la risoluzione
(piantare il seme del cambiamento)

In Yoga Nidra il mezzo più efficiente per allenare la mente è il "sankalpa" (la risoluzione) che formulate per conto vostro, durante la pratica. Qualsiasi cosa può fallire nella vita ma non il "sankalpa" formulato durante Yoga Nidra.

"Sankalpa" è una parola sanscrita che si può tradurre come "proposito" o "risoluzione". È un metodo potente per riformare la personalità e la direzione della vita su linee positive. Se sapete che cosa desiderate ottenere dalla vita il "sankalpa" può essere il creatore del vostro destino. Ma prima dovete sapere dove volete andare.

Il "sankalpa" è una breve affermazione mentale che si imprime nella mente subconscia quando questa è ricettiva e deve essere formulato quando la mente è calma e tranquilla. Prima e dopo la pratica di Yoga Nidra vi è un periodo di tempo dedicato al "sankalpa".

Il "sankalpa" dovrebbe essere usato per scopi elevati, quali il raggiungimento della realizzazione del Sé o del Samadhi. Lo scopo del "sankalpa" non è quello di soddisfare i desideri, ma di creare forza nella struttura della mente, il sankalpa" è la forza di volontà.

Non consigliamo un "sankalpa" per cambiare le cattive abitudini. È meglio scegliere un "sankalpa" che possa cambiare l'intera personalità, in modo da diventare più equilibrati, felici e soddisfatti. La scelta del "sankalpa" Il "sankalpa" Va scelto con molta cura. Le parole dovrebbero essere molto precise e chiare, altrimenti non penetreranno nella mente subcosciente. Esempi: "Io risveglio il mio potenziale spirituale" - "Io sono una forza positiva per l'evoluzione degli altri" - "Io ho successo in tutto ciò che intraprendo" - "Io sono consapevole ed efficiente"- "Io ottengo una salute totale" - "Io acquisisco sempre maggiore autocontrollo" - "Io acquisisco equanimità" - "Io riconosco Dio in me".
Sceglietene un solo "sankalpa" non cambiatelo e non abbiate fretta. Non aspettatevi risultati immediati, state piantando un seme nella mente, innaffiatelo e germoglierà.

 

Yoga nidra significa sonno dopo essersi liberati dagli affanni.
Quando la consapevolezza è separata e distinta dalle vritti,
quando veglia, sogno e sonno profondo scorrono come nuvole,
ma tuttavia la consapevolezza di atma rimane,
questa è l'esperienza del rilassamento totale.
Rilassamento non significa sonno,
rilassamento significa essere beatamente felici senza fine.
Io chiamo beatitudine il rilassamento assoluto;
sonno è una questione differente.
Sonno dà solamente un rilassamento alla mente e ai sensi,
beatitudine rilassa l'atma, il Sé interiore;
per questo in Tantra,
Yoga nidra è la soglia del Samadhi.

Swami Satyananda Saraswati