Quelle antiche sapienze che non passano di moda (segnalazione libraria)
di Luca Gallesi - 19/07/2007
Fonte: libreriaar
[...] A dimostrazione, infine, che la Scienza di Hermes è tutt’altro che un passatempo per vecchie fattucchiere o sedicenti maghi, concludiamo questa sintetica nota bibliografica con due libri che mostrano una insospettata commistione tra politica e alchimia: il curioso saggio Faust e Marx, di Luciano Parinetto, (Mimesis Edizioni, pagg. 338, euro 15,00) e l’anonimo trattato Artis Chemisticae Libri Tres (pagg. 100, euro 25,00) edito dalle Edizioni di Ar di Giorgio Freda che ne scrive la prefazione. Luciano Parinetto, scomparso da pochi anni, trova nell’opera di Marx tracce importanti di una cultura alternativa, ricca di simbologie alchemiche che sfociano in una nuova e utopica lettura del filosofo di Treviri assai lontana dal grigio materialismo dialettico al quale siamo abituati. L’editore padovano, noto come teorico della "Disintegrazione del sistema", oltre a essere il brillante traduttore del romanzo iniziatico per eccellenza di G. Meyrink, Il viso verde (Il Cavallo Alato, pagg. 350, euro 21,00) è anche l’attento curatore di quello che definisce «il testo meno oscuro che la tradizione ermetica ci abbia trasmesso». Artis Chemisticae Libri Tres è un piccolo esempio di come all’epoca di Internet si possano fare i libri come una volta: a mano; l’incisore veneziano Claudio Dorigo, infatti, oltre ad averlo arricchito di numerose xilografie, lo ha interamente manoscritto, secondo una prassi comune a molti alchimisti contemporanei, che così esercitano la paziente virtù della contemplazione.
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Selezione libraria:
Presentando questo prezioso volume - pubblicato nel 1979 e ora riproposto - l'Editore ne disse, in una esortazione al Lettore: "esso illumina sulla reale dimensione della alchimia: scienza dello spirito che si traduce in scienza della manipolazione di tutte le cose - non degradandosi a mera chimica, ma ordinandosi a espressione autentica dell'arte del Creare."
Questo compendio di sapienza figurata è interamente manoscritto dall'incisore Claudio Dorigo, di Venezia, ed è corredato da numerose sue incisioni, ottenute mediante tecnica xilografica.
Al pari di altre ben note opere di Gustav Meyrink, Il viso verde si può definire un ‘racconto iniziatico'
Severa e sublime come quell’incrocio di destini che portò, con Junyû Kitayama, il Giappone in Prussia, quest’opera sfida i limiti delle rappresentazioni occidentali dell’eroicità. È un poema che sgorga da una struttura saggistica: racconto di ‘portamenti’ grandiosi, florilegio di gesta e di gesti magnanimi della personalità. Disegnando una sorta di ‘metafisica dello stile’, l’Autore delinea i profili della condizione eroica.
Questo ampio e approfondito studio sui Misteri di Eleusi, le loro origini e il rituale delle loro iniziazioni, colma una notevole lacuna in quel pur vasto corpus di opere in lingua italiana destinate ai cultori di dottrine e discipline spirituali che riguardano varie Tradizioni antiche.
Questo studio di Cristoforo Andreoli si propone di dimostrare come le allusioni di Giamblico e Porfirio alla genesi della democrazia greca e alla sua azione livellatrice, tirannica e intollerante, siano indispensabili per comprendere i motivi dell’intervento politico dei Pitagorici, basato sul rifiuto della demagogia, il ripristino dell’ethnos ellenico, la selezione e la formazione degli uomini adatti al governo della comunità ossia in grado di tradurre in pratica l’essenza della regalità sacra.
Antologia di scritti sul simbolismo della montagna, secondo le riflessioni di J. Evola e D. Rudatis.
I rapporti - non causali, bensì necessari - tra concezione del Sacro e mondo del diritto (quindi, della politica) in una comunità tradizionale quale quella romana arcaica.
Quest'opera - qui riprodotta in un formato più ampio rispetto alle dimensioni dei titoli della collezione, per rendere con maggiore efficacia la bellezza delle 25 tavole a colori - ritrovata nel corso del XV secolo, ha rappresentato uno dei documenti fondamentali per la conoscenza e la comprensione della storia romana tardoantica. Lo studio di Beniamino M. di Dario ne pone in risalto la complessa matrice simbolica, interpretando questo "registro delle cariche civili e militari" dell'Impero, come un libro di araldica della romanità.
"Nonostante Guénon non abbia riservato alle scienze moderne un saggio specifico, è tuttavia possibile rintracciare, sin dalle sue prime pubblicazioni, i contenuti di una serrata critica a questa forma di sapere, permettendoci, così, di intraprendere una ricerca destinata ad esporre, il più esaurientemente possibile, le concezioni guénoniane intorno allo strumento conoscitivo di cui l’Occidente moderno si è dotato" (dall’introduzione di P. Di Vona).
Piero Di Vona, Giuliano Kremmerz, Edizioni di Ar. Collezione: Domicilium Stellarum. Euro 10,00
Giuliano Kremmerz (Ciro Formisano), erede di antiche scuole misteriche italiche, riparato in Francia per sfuggire alla legge contro le società segrete, indica al lettore con lingua semplice e piana le vie dell’ascenso umano ad «immortale secolo», come dice Dante. In questo scritto dedicato alla sua figura, Piero Di Vona ricorda come Kremmerz chiami all’opera ermetica anche filosofi, professori universitari, scienziati e naturalisti. La magia, liberata dalle imposture del nostro tempo e dal disprezzo della scienza, con metodo scettico e personale esperienza apre al lettore profonde intuizioni e visioni di un mondo nuovo.
Chiude il libro un saggio di Di Vona sul simbolismo di Mercurio in John Dee, Cesare della Riviera, Julius Evola e Giuliano Kremmerz.
Piero Di Vona, Evola e l’alchimia dello spirito. Collezione: ‘gli Inattuali’, vol. XVI, pp.82. Euro 8,00.
Ingiustamente qualificata come trattazione specialistica, La Tradizione ermetica di Julius Evola è invece un testo luminoso e audace, che esalta gli aspetti attivi, eroici e regali della Tradizione.
Eduard Erkes (1891-1958) fu uno dei maggiori sinologi tedeschi del secolo scorso. [...] Nominato nel 1921 conservatore della sezione per l’Asia e l’Europa del museo etnologico di Lipsia e nel 1928 professore straordinario sempre all’università di Lipsia, Erkes, membro della SPD dal 1919, venne allontanato da tutte le sue cariche all’avvento del nazionalsocialismo. Nel maggio del 1945 Erkes venne reintegrato nella sua cattedra universitaria, per poi essere nominato, nel 1947, ordinario di sinologia e direttore del seminario dell’Asia Orientale (dal 1951, Istituto per l’Asia Orientale) [...] L’opera qui riproposta, tradotta da Julius Evola, apparve nel 1958 a cura dell’IsMEO, Roma, come supplemento n. 1 a "Cina".