Intervistato l'8 dicembre 2008 sulla CNN da Fareed Zacharia, il generale Hamid Gul ha ripetuto con insistenza che gli attentati dell'11 settembre 2001 erano stati ideati dai sionisti e dai neo-conservatori. Gli Stati Uniti accusano il generale Gul di avere mantenuto fino ad oggi legami con Al-Qaida, mentre l'India l’accusa di essere implicato negli attentati di Mumbai. Ha sfidato Washington e Nuova Delhi a portare le prova delle loro accuse ed ha chiesto al presidente eletto Barack Obama di aprire le indagini sui reali mandanti degli attentati dell'11 settembre.
Il generale Hamid Gul fu il principale artefice, a fianco della CIA e dell’MI6, della lotta contro i sovietici in Afganistan, attorno ad Usama bin Ladin. Fu direttore dei servizi segreti pakistani (ISI) dal 1987 al 1989. Tuttavia, si oppose agli Stati Uniti quando questi sostennero sottobanco il colpo di Stato del generale Pervez Musharraf, quindi misero il Pakistan sotto sanzioni internazionali.
Principale personalità militare oppositrice della dittatura di Musharraf, fu imprigionato e svolse un ruolo determinante nel suo rovesciamento.
L'11 settembre 2008, alte personalità politiche e militari pakistane hanno partecipato a Karachi al congresso “terrorismo e pace globale”, in presenza del console della Russia (nello stesso momento, la prima rete della televisione russa programmava una serata sull'11 settembre incentrata sul documentario del deputato europeo Giulietto Chiesa). I numerosi oratori hanno accusato vigorosamente l’imperialismo anglosassone.
L'ex presidente dell'assemblea nazionale Elahi Bux Soomro ha esposto i lavori di Thierry Meyssan sugli attentati dell'11 settembre 2001. Il senatore Nisar Memon, presidente della Commissione della difesa, ha analizzato come gli Stati Uniti hanno attivato il terrorismo per giustificare i loro interventi militari, anche in Pakistan. Il giudice della Corte suprema Wajihuddin Ahmed (che rifiutò di prestare giuramento al dittatore e fu candidato alla presidenza contro di lui) ha accusato la CIA di avere corrotto personalità pakistane (di cui ha fatto i nomi) e di essere coinvolto negli ultimi eventi tragici che sconvolgono il paese. Nel suo lavoro, L’Effroyable imposture (1), Thierry Meyssan rivela i negoziati tra gli Stati Uniti ed i taliban come pure la preparazione dell'invasione dell'Afganistan prima degli attentati dell'11 settembre. Si basa in particolare sulle prove dell'ex ministro degli esteri pakistano Niaz Naik.
Nato in India, Fareed Zacharia è uno degli esperti statunitensi più apprezzati in materia di politica internazionale. È redattore principale di Foreign Affairs e di Newsweek. È amministratore del Council si Foreign Relations ed uno dei pilastri del Bilderberg Group. Sostenitre di Barack Obama, era stato indicato come possibile segretario di Stato fino a quando è stata designata la signora Clinton.
La CNN ha deciso di programmare molte repliche dell'intervista con il generale Gul.
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Traduzione di Alessandro Lattanzio
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