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Il riscaldamento globale e la bufala di stagione (gelata)

di Pietro Cambi - 14/01/2009

 

Nelle scorse settimane un centro di ricerca americano ha annunciato che i ghiacci polari non raggiungevano l’estensione attuale dal 1979. I media e molti scienziati hanno riportato la notizia con grande clamore. Peccato che sia falsa.

 

 


Un ghiacciaio dell'Antartide
L'avete sentito dire di sicuro: un oscuro centro di ricerca climatologica dell'Illinois ha dato la notizia che i ghiacci artici avevano raggiunto una estensione che non si vedeva da decenni (dal 1979, ad essere esatti). Chissà perchè, tutti i media ne hanno diffusamente parlato, andando ovviamente a cercare con il lanternino qualche sedicente "climatologo/meterologo/revisore del tempo" disposto ad avvallare la "notizia".

 

Compito non facile ma, ovviamente, qualcuno l’hanno trovato, qualcuno di quelli che hanno costruito la loro carriera esattamente cosi, puntando a smentire le centinaia di scienziati che passano la vita ad analizzare dati e numeri reali e, prima, a sgobbare per qualche lustro sui libri di fisica.

Una fatica inutile, visto che basta sparare una bufala "contropelo" perchè tutti i media ti diano retta senza nemmeno una controllatina on line.

Eppure tanto sarebbe bastato per capire che di bufala (e di bassa qualità, per giunta) si trattava.

Potete verificare da soli sul sito dell' NSDIC, Il centro nazionale USA per lo studio dell'artico. Il grafico riporta, aggiornati quotidianamente, i milioni di km quadri di mare artico coperto dal ghiaccio per almeno l'85%. Come vedete siamo molto vicini ai valori minimi assoluti, toccati nel biennio2006/2007 e molto lontani dalla media 1979/2000; i circa 2 milioni di km quadri di differenza, circa un 15%, non sono certo bruscolini.

Ovviamente il centro di ricerca dell'Illinois, in mezzo ad un sacco di distinguo, faceva presente che era la somma delle estensioni dei ghiacci artici ed antartici ad essere aumentata, non potendo negare l'evidenza dei dati relativi all'artico, che mostrano un velocissimo trend di riscaldamento/scioglimento/ritiro dei ghiacci.

Il fenomeno dell'aumento dei ghiacci marini in Antartide ha, tra parentesi, una probabile spiegazione strettamente correlata al riscaldamento globale (una risposta sintetica potrebbe essere che l'Antartide è un deserto freddo, con l'aria asciuttissima a causa proprio della temperatura bassa ed un riscaldamento provoca da un lato una maggiore velocita' di scorrimento dei ghiacciai (il fenomeno è chiamato surging) dall'altro nevicate piu' copiose e sottili effetti nella circolazione atmosferica e marina).

La cosa interessante è, tutto considerato, notare come, a livello mediatico e non solo (ciascuno pensi agli interessi in gioco), sia disperatamente sentita la necessità di rassicurare che il "business as usual" può continuare senza sfracelli, nemmeno per gli orsi bianchi.

Guai, se la gente si convincesse, una buona/cattiva volta che è proprio necessario, 'sto benedetto/maledetto cambio di paradigma...

Articolo tratto da crisis.blogosfere.it