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Pioggia di bombe al fosforo su Gaza Nord

di Hiyam Noir - 16/01/2009

 




Distese di bianche nuvole coprono i cieli sopra Gaza, compresi i campi dei rifugiati a Khan Younis, Beit Lahia e Gaza Città. Sabato, F16 dell'aviazione israeliana hanno portato attacchi usando bombe al fosforo sul Blocco 2 all'interno del Campo profughi di Jabalya, densamente popolato. Molti residenti di Jabalya sono fuggiti dalla zona coprendosi il volto, in cerca di una protezione sicura dall'operazione israeliana " Piombo Fuso ", nelle case di parenti ed amici nella vicina Beit Lahia.

Gaza è sempre stato il " campo di prova " degli Israeliani - dagli agenti nervini usati nel 2003 a Khan Tounis, ai Boati Sonici delle "incursioni aeree fantasma ", all'uso dei DIME nel massacro fatto dagli Israeliani su Gaza nell'estate del 2006, e noto come " Operazione Pioggia Estiva ".

Nel buio della notte, il suono terrificante dei Droni ( piccoli velivoli senza pilota ), può essere sentito sorvolare le parti a nord della Striscia di Gaza. La maggior parte delle morti e dei feriti causati dagli attacchi aerei israeliani, sono causati da Droni. I Droni usano sistemi di controllo a distanza di precisione per lanciare i missili sui bersagli. Un Drone può lanciare bombe o fare foto dei piccoli numeri sulle targhe di auto decine di migliaia di metri più sotto sul terreno e può riconoscere e tracciare i segnali dai telefoni cellulari.

Venerdì, il PCHR - Palestinian Center for Human Rights - in Gaza ha accusato in un comunicato gli Israeliani di usare bombe al fosforo sulla Striscia di Gaza.

Raji Sourani, il presidente del PCHR, ha detto che " Questa non è la prima volta che noi ( PCHR ), documentiamo che Israele usa contro i civili della Striscia di Gaza, un tipo di arma chimica proibita.

Marc Garlasco, analista di alto grado dell' HRW ( Human Rights Watch ), ha dichiarato, in una sua intervista alla televisione francese Channel 4 che... " negli ultimi giorni ero alla frontiera dove guardavo l'artiglieria israeliana far fuoco con bombe al fosforo bianco sui campi profughi. "

Domenica, l'esercito israeliano ha negato l'accusa dicendo : " Noi non staremo a discutere di quali armi usiamo. "

L'addetto militare israeliano ha poi aggiunto : " Posso assicurarvi che non usiamo armi proibite dalle leggi internazionali. Sappiamo che altre nazioni usano le bombe al fosforo, e noi non abbiamo il diritto di fare commenti a riguardo. "

Durante la prima invasione dell'Iraq, le forze di occupazione USA usarono le bombe al fosforo contro le popolazioni civili di Falluyah. Anche gli Israeliani furono accusati di usare bombe al fosforo contro obiettivi civili in Libano, durante la guerra al Libano nel 2006. Gli Israeliani all'inizio negarono l'accusa, poi, quando successive indagini provarono e confermarono i risultati senza ombra di dubbio, gli Israeliani non poterono negare l'evidenza.

Habas Al-Wahis, direttore del pronto soccorso dell'Ospedale Shuhada Al-Aqsa a Gaza City, disse tre anni fa ai giornalisti che in molti casi, braccia e gambe dei feriti erano state "affettate via" dai loro corpi, Al Wahis disse : " è come se fosse stata usata una sega affilata che avesse tagliato attraverso l'osso, eppure non c'era nessuna prova di schegge lamellari di un metallo ordinario nè nei feriti nè loro vicino.

Il Dott. Juma Saka, presso l' Al Shifa Hospital di Gaza City ha poi detto che nel 2006 " nel nostro ospedale sono state riscontrate piccole ferite in ingresso sui corpi di persone morte o ferite, ed una polvere sul corpo delle vittime e nei loro organi interni. "

Secondo il Dott. Saka " La polvere è simile a minuscoli frammenti lamellari, che ragionevolmente sono la causa delle ferite."

Un giornalista italiano del canale 24 del notiziario della Rai TV ha riportato con sè a Parma, Italia, campioni di terreno prelevati a Gaza e quindi esaminati da Carmela Vaccaio, Dottoressa dell'Università di Parma, dal cui lavoro è emerso che i campioni avevano un'alta concentrazione di carbonio, rame, alluminio e tungsteno.

"Tali risultati possono essere in linea con l'ipotesi che le armi in questione fossero delle DIME ( Dense Inert Metal Explosive), cioè degli esplosivi pieni di metallo inerte.

Il DIME è un missile racchiuso in un guscio di carbonio che all'impatto si frantuma in minuscole schegge. Il missile dispone quindi di una carica esplosiva che scaglia delle lamine cariche di energia costituite da una polvere di una lega metallica di tungsteno, ( HMTA ), nella lega ci sono componenti quali cobalto, nichel o ferro, racchiuse in un guscio di carbonio.

All'impatto, a causa della resistenza dell'aria, il materiale si trasforma rapidamente in polvere, bruciando e distruggendo qualsiasi cosa si trovi nel raggio di 4 metri, e non in quel tipo di schegge lamellari che sono prodotte dalla frammentazione di un guscio metallico.

La componente metallica è detta " inerte " in quanto non responsabile dell'esplosione, ma non perchè sia chimicamente o biologicamente inerte. In molti casi, i medici hanno riscontrato prove che i loro malati, mentre durante il primo giorno dall'esplosione apparentemente miglioravano, morivano poi improvvisamente dopo uno o due giorni.

"Non sappiamo cosa voglia dire, se si tratta di un nuovo tipo di arma o di qualcosa aggiunto ad un'arma già esistente " così ha detto il Dott. Saied Joudda, direttore del Kamal Edwan Hospitral a Beit Lahia.

Queste ferite furono viste inizialmente nel luglio 2006, dopo che Israele lanciò una massiccia offensiva militare contro Gaza il mese prima, alla fine di giugno; con gli israeliani che uccisero almeno 286 Palestinesi e ne ferirono oltre 4.200, secondo le stime dei servizi governativi di assistenza sanitaria a Gaza.

Il tungsteno, il principale materiale che dovrebbe schizzar fuori nella zona bersagliata, risulta essere anche altamente cancerogeno e nocivo per l'ambiente.

Secondo la rivista New Scientist, l'equipe guidata da John Kalinich presso l'Armed Forces Radio Biology Research Institute del Maryland afferma che, in una ricerca finalizzata a simulare le ferite da schegge lamellari, furono impiantati in 92 ratti dei pallini di una lega di tungsteno di qualità militare.

Entro cinque mesi tutti gli animali svilupparono un tipo raro di carcinoma chiamato rabdomiosarcoma.

Gli effetti carcinogenici dell' HMTA sono stati studiati dalle forze armate USA almeno fin dal 2000 ( insieme a quelli dell'uranio impoverito ).

E' risultato che queste leghe determinano delle mutazioni neoplastiche negli osteoblasti dell'uomo.

Il Dott. Mark Witten, un ricercatore sul cancro presso l'Università dell'Arizona, ha detto di essere preoccupato dei possibili collegamenti fra tungsteno e leucemia; egli ha detto " la mia opinione è che, prima che i militari ne aumentino l'uso, sono necessarie ulteriori ricerche sugli effetti del tungsteno sulla salute."

Successivamente, gli Israeliani in una dichiarazione, negarono l'uso di armi DIME, aggiungendo che " per motivi operativi, l'IDF ( Israeli Defense Forces ), non può specificare le tipologie e l'utilizzo di specifiche armi in suo possesso. "

Oltre alle attuali enormi sofferenze, i Palestinesi sopravvissuti a queste nuove armi, devono aspettarsi nel futuro di cadere vittime del cancro.