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Show of Hands e la vita di campagna ai tempi della devastazione globale

di Miguel Martinez - 11/02/2009

Philip Beer e Steve Knightley, entrambi cresciuti nella campagna del sudovest inglese, hanno messo in piedi, ormai da diversi anni, il duo musicale Show of Hands.

Al di là della loro indubbia bravura e originalità - l'etichetta di "cantanti folk" che è stata messa loro addosso sta decisamente stretta - rappresentano una tendenza minoritaria, ma importante in questi tempi in cui la globalizzazione si accompagna alla frammentazione. Show of Hands sa parlare di luoghi, paesaggi, identità, additando i loro veri assassini, che non sono certamente i migranti, ma la Grande Idrovora.

Ascoltate, ad esempio, la travolgente canzone Roots, subito
sfruttata - nonostante le proteste degli autori - dai gruppi xenofobi/islamofobi inglesi, il British National Party e gli English Democrats. Ma proprio questo sfruttamento dimostra che questo è un importante campo di battaglia ai nostri tempi.

La canzone Country Life degli Show of Hands, invece, è un duro antidoto al mulinobianchismo, ma lontano anche dalle forme di superbia urbana, storicamente così diffuse in Italia.


Il testo, seguito da un mio tentativo di traduzione.

Working in the rain cutting down wood
Didn't do my little brother much good
Lost two fingers ina chainsaw bite
All he does now is drink and fight
Sells a bit of grass hots up cars
Talks of travel never gets far
Loves his kids left his wife
An everyday story of country life

And the red brick cottage where I was born
Is the empty shell of a holiday home
Most of the year there's no-one there
The village is dead and they don't care
Now we live on the edge of town
Haven't been back since the pub closed down
One man's family pays the price
For another man's vision of country life


My old man is eighty four
His generation won the war
He left the farm forever when
They only kept on one in ten
Landed gentry county snobs
Where were you when they lost their jobs
No-one marched or subsidised
To save a country way of life

Silent fields empty lanes
Drifting smoke distant flames
Picture postcard hills on fire
Cattle burning in funeral pyres
Out to graze they look so sweet
We hate the blood we want the meat
Buy me a beer I'll take my knife
Cut you a slice of country life

If you want cheap food well here's the deal
Family farms are brought to heel
Hammer blows of size and scale
Foot and mouth the final nail
The coffin of our English dream
Lies out on the village green
While agri-barons CAP in hand
Strip this green and pleasant land
Of meadow, woodland, hedgerow, pond
What remains gets built upon

No trains, jobs
No shops, no pubs

What went wrong
Country life
It's a little bit of country life


Lavorare sotto la pioggia a tagliare legna
non ha fatto molto bene a mio fratello
ha perso due dita nella sega meccanica
adesso non fa altro che bere e litigare
vende un po' di fumo trucca i motori
parla di viaggiare ma non va mai lontano
ama i suoi bambini ha piantato la moglie
storia quotidiana di vita di campagna


E la casetta in mattoni rossi dove sono nato
è il guscio vuoto di una casa per le vacanze
la maggior parte dell'anno non c'è nessuno lì
il paese è morto e non gliene importa niente a nessuno
adesso abitiamo nella periferia della città
non ci sono tornato da quando hanno chiuso il pub
la famiglia di qualcuno paga il prezzo

della visione della vita di campagna di qualcun altro

Mio padre ha ottantaquattro anni
la sua generazione ha vinto la guerra
ha lasciato i campi per sempre
quando ne è rimasto solo uno su dieci
signorotti e snob di campagna
dove eravate quando hanno perso il loro lavoro
nessuno ha sfilato in piazza o mandato sussidi
per salvare lo stile di vita della campagna

Campi silenziosi viottoli vuoti
fumo nell'aria fiamme lontane
colline da cartolina che ardono
le vacche bruciate su pire funerarie
fuori a brucare sembrano così carine
ci fa schifo il sangue vogliamo la carne
pagami una birra e tiro fuori il coltello
ti taglio una fetta di vita di campagna

Se vuoi cibo a poco prezzo ecco come funziona
i campi delle famiglie vengono battuti
a martellate di dimensione e di scala
l'afta epizootica è stata l'ultimo chiodo
la bara del nostro sogno inglese
è esposta sul prato del paese
mentre gli agribaroni,
CAP in hand [1]

spogliano questa bella terra verde
di prato, bosco, siepe, stagno

su ciò che resta si costruisce

Niente treni, niente lavoro
niente negozi, niente pub

Cosa è andato male
vita di campagna
è un po' di vita di campagna

[1] "Agri-barons" si riferisce alle multinazionali dell'agricoltura.

"Cap in hand" vuol dire, cappello - o berretto - in mano, per mendicare fondi pubblici; ma CAP, scritto volutamente con le lettere maiuscole, è anche Common Agricultural Policy, la Politica agricola comune (PAC) dell'Unione Europea.

Miguel Martinez è membro di Tlaxcala, la rete di traduttori per la diversità linguistica. Questi articoli sono liberamente riproducibili, a condizione di rispettarne l'integrità e di menzionarne gli autori e la fonte.