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Va fuori d'Italia, va fuori o stranier

di Gianfranco La Grassa - 03/06/2009

 

<<<Ancora fango sul premier dalla stampa estera. Questa volta tocca al Times fare campagna elettorale per il centro-sinistra. E il foglio londinese che appartiene al magnate Ruperth Murdoch, proprietario anche di Sky, sale ancora una volta in cattedra per bacchettare la politica italiana. “Berlusconi deve rispondere alle accuse di essere un donnaiolo e a quelle su comportamenti inap-propriati”.>>>

La paludata stampa inglese, una volta tempio della serietà e “inappuntabilità”, è ormai piena-mente scaduta a Novella 2000. Solo che il “popolo di sinistra”, caduto ancora più in basso, nemme-no sa capire il perché di questa “mutazione genetica” dei grandi colonialisti inglesi, ormai ridotti a modesto staterello degli Stati Uniti d’America. Si sta dimostrando sempre più, “al di là di ogni ra-gionevole dubbio”, che la sinistra italiana è la vera rappresentante – a partire da Mani pulite, opera-zione scatenata dagli Usa con subordinazione della nostra GFeID, ed eleggendo a propri sicari i rin-negati del Pci, che così si salvarono dal “crollo del muro” – del disegno imperiale statunitense, per ora fallito. Per motivi non chiari, probabilmente legati ad interessi non conosciuti, l’“amerikano” Berlusconi sta facendo “la fronda” (parziale) in favore della Russia e in appoggio sostanziale ai so-cialdemocratici tedeschi (che sono comunque molto più decisi e conseguenti degli ambienti italiani vicini al premier nella loro ostpolitik).
Estremamente fastidioso è dover constatare che la peggiore forza politica italiana, totalmente succube di una potenza straniera, si trova nello schieramento avverso a personaggi come il premier che ancora straparla di “comunisti” (ma come si fa a vederne ancora qualcuno?), con giornali come Il Giornale che ancor oggi nell’editoriale (della solita Maglie) parla di “metodo leninista dell’attacco personale”. Si tratta di gente di una tale rozzezza culturale e di una tale malafede che dovrebbe unire, contro, tutte le persone dotate di un minimo di cervello e di onestà intellettuale. E invece no, non si può, perché questa nostra sinistra è la semplice quinta colonna infiltrata da forze esterne che tentano di renderci totalmente dipendenti. 
Per questi motivi, pur con sommo fastidio, non ci si può esimere dall’affermare senza mezzi termini che la sinistra (in compagnia del vero e proprio “agente” IDV, già a capo di Mani pulite, e con la complicità totale dell’intera sinistra che si pretende “radicale”) è l’autentica “infiltrazione” dello straniero (predominante) in Italia. E’ necessario prenderne atto e combatterla come si combat-tono tutti i traditori e doppiogiochisti che sabotano i nostri interessi; così come pure si devono con-trastare la Fiat, l’Intesa e l’Unicredit, ecc. gli ispiratori interni della sinistra “fellona”. E non ci si faccia ingannare dalla nuova presidenza della Confindustria, del resto anch’essa legata ai settori in-dustriali “maturi”, quelli del metalmeccanico, quelli del “passato”; i quali, come sempre nella storia, sono complici degli ambienti politico-economici più avanzati del paese preminente. Si tenga sempre ben ferma questa “bussola” – la lotta agli interessi stranieri in Italia – per qualsivoglia orientamento politico da assumere, che non può non porre la sinistra quale nemico principale, in quanto serva del-le forze economiche legate a tali interessi. Senza però nulla concedere alla rozzezza culturale della destra e alla falsificazione della storia che quest’ultima predilige.