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L'ordine della complessità

di Joseph Zbilut e Alessandro Giuliani - 01/09/2009

 

Joseph Zbilut e Alessandro Giuliani hanno collaborato per quindici anni. Insieme hanno compiuto molte scorribande nei campi più disparati delle scienze, testimoniate da altrettanti saggi pubblicati su prestigiose riviste internazionali, che vanno dalla dinamica non lineare alla psicologia passando per la biochimica, la fisiologia, la chimica organica e la biologia. Si tratta di un'apparentemente strana coppia formata da un biofisico (Zbilut) e da uno statistico con una formazione biologica (Giuliani) accomunati da una passione fortissima per la scienza intesa come artigianato, nonché da un’insofferenza per le derive idolatriche e arroganti di certo pensiero scientifico. Un elemento centrale della loro tesi sta dunque nell’idea che riportare la scienza alle sue radici artigiane può essere un buon servizio reso alla collettività, oltre che naturalmente alla scienza stessa.
In questo libro gli autori cercano di presentare gli attrezzi e gli stili utilizzati dagli scienziati nei loro ragionamenti, con lo scopo di costruire un senso critico nel lettore e quindi sviluppare in esso un gusto per la 'bella' scienza, con la raccomandazione di diffidare di tanta brutta scienza (quindi dannosa) che ci circonda.
In effetti, l’ignoranza del pubblico di oggi rispetto al reale funzionamento delle cose cresce in maniera esplosiva man mano che la tecnologia diventa sempre più astratta e la forma si separa nettamente dalla funzione. Non possiamo neanche lontanamente comprendere in maniera dettagliata il funzionamento di ciò che rende possibile la nostra vita nelle metropoli, come i sistemi di purificazione dell’acqua potabile, la rete elettrica, la fornitura e distribuzione di generi alimentari, lo smaltimento dei rifiuti. Ciò che non riusciamo a comprendere ci appare “complesso” almeno fino al momento in cui, attraverso lo studio o la pratica, arriviamo ad una sorta di illuminazione in cui la complessità collassa in semplicità e parte della nostra visione del mondo cambia per sempre.
In questo libro utile e affascinante gli autori, che hanno raggiunto una certa statura nell’ambito delle scienze teoriche e sperimentali, affrontano il più ambizioso “Come funziona” possibile, quello legato ai metodi e ai limiti della scienza. Essi affrontano questo tema con piglio informale accessibile ad ogni lettore realmente interessato alla faccenda.

Joseph P. Zbilut (1948-2009) ha lavorato a lungo all' Università Rush di Chicago come biofisico e professore di fisiologia alla scuola di medicina E' autore di numerosi articoli scientifici in ogni branca della scienza con particolare riguardo alla fisica computazionale, alla fisiologia, ed alla biochimica.
Alessandro Giuliani (1959) è laureato in Scienze Biologiche all' Università 'La Sapienza' di Roma specializzandosi in Biostatistica. Ha svolto attività di ricerca nell' industria privata per poi entrare nel 1997 come Primo Ricercatore all' Istituto Superiore di Sanità. In circa venticinque anni di attività scientifica si è sempre occupato della costruzione di modelli matematici e statistici per diversi aspetti della scienza: biologia molecolare, chimica farmaceutica, fisiologia, genetica, ecologia, fisica computazionale.

INDICE

Prefazione all’edizione italiana di Carlo Modonesi

Prefazione all’edizione americana di F. Eugen Yates

Presentazione

Capitolo primo
LA SEMPLICITÀ È DIFFICILE

Capitolo secondo
GLI SCIENZIATI SONO ARTIGIANI, NON PRETI

Capitolo terzo
I COMPUTER SEMPLIFICANO LA SCIENZA

Capitolo quarto
SCIENZA E SOCIETÀ

Capitolo quinto
SCIENZA RIGOROSA?

Capitolo sesto
PROSPETTIVE

Capitolo settimo
TROPPO ESATTO PER ESSERE VERO
(OVERFITTING/SOVRADETERMINAZIONE)

Capitolo ottavo
STILI SCIENTIFICI: PRIMI ELEMENTI DI UNA CRITICA SCIENTIFICA

Capitolo nono
PROBABILITÀ E DETERMINISMO

Tutti a casa: una conclusione inconcludente